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[3 x DVD9 ITA ENG-sub ITA ENG] Zombi - Dawn Of The Dead (1978) - Alan Young Pictures edition - LiFE
DVD 1 --> http://img189.imageshack.us/img189/3161/dvd1g.jpg
DVD 3 --> http://img58.imageshack.us/img58/332/dvd3i.jpg
DVD 4 --> http://img511.imageshack.us/img511/6959/dvd4.jpg
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Strepitosa edizione dell'ormai film culto targato George A. Romero. Il cofanetto a cinque DVD della Alan Young offre ben tre edizioni della pellicola: quella montata dal nostro Dario Argento per il mercato europeo, quella americana (da 128 minuti con audio in inglese, ma per fortuna con la disponibilità di sottotitoli in italiano) editata dallo stesso Romero e un'edizione estesa della durata di 137 minuti anch'essa sottotitolata nella nostra lingua.
Restaurate direttamente dalla Technicolor prima di essere masterizzate in digitale, le immagini presentano un croma più fedele e una definizione ottima, salvo in alcune sequenze dove, su sfondi leggermente più scuri, sono visibili un pò d'artefatti digitali. L'audio è rielaborato in Dolby Digital 5.1, ma non entusiasma per dinamica e il canale centrale risulta invasivo, anche se gli effetti paiono ben bilanciati sui vari fronti.
Riguardo ai contenuti speciali, la Alan Young aveva annunciato una serie di corposi extra, analogamente a quanto previsto dalla release americana, che poi non ha potuto inserire per problemi insorti con Richard P. Rubinstein, ossia il detentore dei diritti. L'edizione italiana offre quindi un corredo meno ricco di quello promesso. Nel primo DVD troviamo un commento audio realizzato da Claudio Simonetti (leader dei Goblin, autori della traccia sonora) supportato dal critico Alessandro Arenga e dallo specialista di colonne sonore Claudio Fuiano. Il tutto mette in risalto una piacevole chiacchierata su ogni aspetto dell'opera, in particolare sull'uso della musica.
Il quarto disco propone un documentario di un'ora sullo stile di Romero, che si sofferma sulla lavorazione di Zombi e si avvale anche delle testimonianze del cast, del regista e di Tom Savini. "Quando all'Inferno non ci sarà più Posto" è invece un video di trenta minuti con le dichiarazioni dei partner italiani della produzione: Dario e Claudio Argento e Alfredo Cuomo. Sono presenti gli immancabili trailer, le gallerie fotografiche, una scena proposta nelle versioni prima e dopo la meticolosa operazione di restauro e un video di Simonetti e del suo nuovo gruppo, i Daemonia. Il quinto disco è il cd della colonna sonora riarrangiata dal gruppo. (Fonte: splattercontainer.com)
ALAN YOUNG PICTURES DVD DETAILS
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DVD1 (Argento's Cut)
Format: DVD9
Dimension: 5.97 GB
System: PAL region 2
Aspect Ratio: 1.85:1 anamorphic
Edition: ALAN YOUNG PICTURES
Release Data: 15/11/2005
Langueges: Italiano 5.1 - Italiano 1.0 - english 5.1 - English 1.0
Menù: YES (ITA)
Subtitles: Italiano - English
Compression: NO
Deleted: nothing
Runtime: 118 min
Extra: Audio Commentary (Claudio Simonetti - Alessandro Marenga - Claudio Fuiano)
DVD3 (Extended Version)
Format: DVD9
Dimension: 6.45 GB
System: PAL region 2
Aspect Ratio: 1.85:1 anamorphic
Edition: ALAN YOUNG PICTURES
Release Data: 15/11/2005
Languages: English 5.1 - English 1.0
Menù: YES (ITA)
Subtitles: Italiano
Compression: NO
Deleted: nothing
Runtime: 140 min
Extra: None
DVD4 (Extra)
Format: DVD9
Dimension: 5.79 GB
System: PAL region 2
Edition: ALAN YOUNG PICTURES
Release Data: 15/11/2005
Menù: YES (ITA)
Compression: NO
Deleted: nothing
Extra: Document Of The Dead (ENG sub ITA - 1 h:31 min) - Quando All' inferno non ci sarà Più Posto (ITA - 32 min) - Trailer (trailer UK - zombies 1 - zombies 2 - zombie - U.S. trailer long version - U.S. trailer short version - trailer tedesco - trailer internazionale) - TV spot - Radio spot (3 da 60 sec + 6 da 30 sec) - Video (Claudio Simonetti & Demonia live in concert - 6 min) - Galleria Di Poster - Galleria Di Foto - Il Restauro Prima e Dopo (doppio angolo - 7 min:30sec) - credits
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Original Title: Dawn of the dead
Titolo Italiano: Zombi
Nation: USA
Year: 1978
Genre: drammatico, horror, thriller, splatter
Direction: George A. Romero
Subject: George A. Romero
Screenplay: George A. Romero
Photography: Michael Gornick
Edited: George A. Romero
Special Effect: Don Barry, Gary Zeller
Music: Goblin
Scenography: Barbara Lifsher
RUNTIME
118 min (versione cinematografica internazionale di Argento)
128 min (versione cinematografica americana di Romero)
140 min (versione director's cut / versione estesa)
AWARDS
* Golden Screen (1980)
* Saturn Award - Miglior release in DVD di un film classico (2005)
CAST
* David Emge: Stephen
* Ken Foree: Peter
* Scott H. Reiniger: Roger
* Gaylen Ross: Francine
* David Crawford: dottor Foster
* David Early: mister Berman
* Richard France: dottor Milliard Rausch
* Howard Smith: commentatore TV
* Daniel Dietrich: Givens
* Fred Baker: comandante della polizia
* James A. Baffico: Wooley
* Rod Stouffer: Roy Tucker
* Jesse Del Gre: vecchio prete
* Tom Savini: motociclista
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TRAMA (Italiano)
Per sfuggire alle orde di zombi antropofagi, tre uomini e una donna sopravvissuti al misterioso virus mortifero, si barricano all'interno di un centro commerciale...
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RECENSIONE (Italiano)
Per parlare di Dawn of the Dead bisogna fare un importante distinguo: Zombi, la versione italiana montata da Dario Argento (co-producer insieme al fratello) e la versione originale del regista. Naturalmente ne esistono molte altre (la extended di 2 ore e mezza tedesca, la spagnola ancora più corta della nostra e la director's cut, ma noi punteremo l'attenzione su ciò che avvenne più di 25 anni fa, in Italia. Quella che conosciamo noi fu revisionata da Dario e Claudio Argento che intuirono le potenzialità dell'opera di Romero e vollero far parte di questo evento. Sembra incredibile però che proprio Argento, che ama il cinema da cinefilo e che si irrita tanto quando in Francia gli tagliano i film, abbia voluto sconvolgere a tal punto l'originale romeriano. Al di là dei 9 minuti in meno e della colonna sonora dei Goblin (per alcuni migliore dell'originale), è il montaggio a stravolgere completamente l'atmosfera originale. Quella capacità di George Romero di rendere universali ed assoluti eventi che coinvolgono sempre uno sparuto numero di persone in balia di un mondo impazzito venne scemata dalla volontà di dare un tono più psichedelico alla pellicola. Pare che per un pò George abbia tolto il saluto al Dario nazionale per questa libertà, ma questa è un'altra storia.
La nostra invece è quella del film horror che ha dettato i dogma del genere, influenzando intere legioni di film-makers ed ha aperto le porte a quello che sarebbe stato uno dei periodi d'oro del cinema di paura: gli anni '80. George Romero è un regista vero, che sa esattamente dove vuole arrivare e cosa vuole produrre e soprattutto ha una incredibile capacità di tirar fuori capolavori con pochissimi mezzi. Era già successo in passato, quando sconvolse il mondo con La Notte dei Morti Viventi, in cui sovvertiva completamente qualsiasi precedente idea di cinema horror dal punto di vista contenutistico, dal punto di vista stilistico e da quello emotivo. Un decennio dopo la coscienza gli richiede nuovamente di opporsi all'ondata di consumismo dilagante che sta minando le menti degli americani (e del resto del mondo a breve) e del quale stiamo pagando le coseguenze oggi. La immemore armata di non-morti del regista di Pittsburgh ritorna dalla tomba per dare il suo allarme all'umanità. Semplice ma tremendamente efficace. Siete morti, il vostro cervello è morto e vi state facendo manipolare inesorabilmente dall'effimero desiderio di consumo di massa.
Sarà il Monroeville Mall, l'enorme centro commerciale in cui si svolge la maggior parte della vicenda, a rappresentare la tomba dell'umanità. La "confortevole" prigione in cui sono assediati senza scampo gli ultimi residui della razza umana. Per la generazione di registi come Romero il tema dell'assedio è quanto mai caro e reiterato all'infinito, per motivi prettamente di location forse ma anche come caratteristica di un cinema che prende in considerazione il piccolo gruppo di anime a rappresentare gli aspetti poliedrici dell'umanità nella grandezza del cosmo. Era così per La Notte dei Morti Viventi, per Il Giorno degli Zombi e anche nel recente La Terra dei Morti Viventi. A questi stilemi personali, Romero aggiunge le novità del genere che insieme ad Halloween, NON APRITE QUELLA PORTA, NIGHTMARE e in altra misura con LA CASA, saranno il marchio di fabbrica che rimarrà impresso nelle menti del pubblico come il vero cinema horror per intere generazioni. Le caratteristiche principali che accomunano queste opere sono molteplici ed assortite. Per alcuni sarà la denuncia sociale a rappresentare il motore trainante dell'orrore più profondo (esasperato dall'obsoleta esperienza Vietnam), per altri sarà la scelta di restituire una violenza visiva talmente insopportabile da rimanere indelebile nella memoria dello spettatore; per altri ancora l'horror sarà la chiave emozionale estrema da legare al sesso e soprattutto al black sense of humour beffardo.
Zombi contiene tutto questo.
La partita che gioca col giro di vite di Peter, Stephen, Roger e Francine passa da momenti di estrema violenza coreografata volutamente nella maniera più cruenta, coniando il termine "splatter" del quale a Romero insieme all'amico/collaboratore Tom Savini (che partecipa anche come attore) spetta la paternità, a momenti di surreale spensieratezza in cui il gruppo si dà allo sciacallaggio nei negozi e si comporta come se niente fosse mentre la parola "vita" ha ormai perso un significato agli occhi del mondo. E qui ancora da sottolineare che la versione italiana è mozza di alcuni dialoghi in cui si evince il decadimento morale, psicologico se non anche fisico dei protagonisti che si abbandonano alla disperazione più cupa.
Romero vede comunque una speranza nel futuro, una possibile reazione dell'umanità, un voler comunque ®esistere a costo di dover nascere in un mondo dove Dio ha perso e tutto ciò che rimane sono macerie e carni in decomposizione. Antimilitarista, polemico, profetico, apartitico e mai fazioso. Il manifesto del cinema di genere ha la prepotenza del neonato punk e l'apocalittica disperazione, biblicamente rappresentata, di un uomo di fede sporco, vecchio e mutilato che lancia il monito solenne all'umanità smarrita prima di voltarsi e scomparire:"Quando i morti camminano, signori, bisogna smettere di uccidere. Altrimenti si perde la guerra". (Fonte: splattercontainer.com)
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PLOT (English)
Due to unknown reasons the dead are returning to walk the earth and will attack anyone who gets in their way. A small group of survivors band together and decided to hide out in a large mall. The survivors manage to sustain control in the mall, but when supplies start to run low, another plan needs to emerge. (SOURCE: IMDB)
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INFO
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