TrackList:
11 - Ghost (Marcus Garvey).mp3
12 - I And I Survive (Slavery Days).mp3
13 - Black Wa Da Da (Invasion).mp3
14 - John Burns Skank.mp3
15 - Brain Food (Give Me).mp3
16 - Farther East Of Jack (Old Marcus Garvery).mp3
17 - 2000 Years (Tradition).mp3
18 - Dread River.mp3
19 - Workshop (Red Gold And Green).mp3
20 - Reggaelation (Resting Place).mp3
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Titolo: Garvey's Ghost
Autore: Burning Spear
Genere: Reggae, Roots reggae, Political reggae, Dub
Data: 1976
Bitrare: Mp3-195 Kbps VRB
Burning Spear, nativo come Bob Marley e Marcus Garvey della St. Ann's Bay, è considerato uno degli artefici del reggae. Come molti altri artisti reggae, Burning Spear è noto per i suoi messaggi a favore del movimento rastafariano.
Il suo stile vocale è inconfondibile, aggiungendo ai lamenti un pizzico di malinconia in quasi tutte le sue canzoni, una tra tutte Get Ready.
Burning Spear (Lancia Fiammeggiante) che ha preso in prestito il nome di battaglia da Jomo Kenyatta, leader dell'indipendenza del Kenya, esordisce nel 1969 con il singolo Door Peer, prodotto da Coxsone Dodd.
Winston Rodney crede nella funzione di proselitismo religioso,e di riscatto sociale della musica reggae. La collaborazione con Dodd durerà fino al 1974, e il risultato sarà raccolto nei due album Studio One present Burning Spear (Studio One, 1973) e Rocking time (Studio One, 1974)
Burning Spear vince il Grammy Award del reggae 2009
Si è svolta come ogni anno la premiazione dei Grammy Awards, il premio più importante dell’industria discografica statunitense che dedica, tra i tanti, un trofeo anche ai migliori dischi reggae. Il vincitore di quest’edizione è stato Burning Spear con il suo ultimo disco ‘Jah is real’. L’ha spuntata in una rosa di sei nominati che comprendeva anche ‘Let’s Get Physical’ di Elephant Man, ‘Vibes’ di Heavy D, ‘Repentance’
