Chicoria - SE.R.T [Mp3 320 Kbps] Rap, Hip Hop, Hardcore Rap {By Keggiano} TNT Village
.: Release Originale :.
http://forum.tntvillage.scambioetico.org/index.php?showtopic=388392
.: Tracklist :.
Get On Your Grind prodotta da L.C. Beatz
Colpo In Canna feat. Nex Cassel & Gast prodotta da L.C. Beatz
Skit 1
Trinità feat. Noyz Narcos & Gast prodotta da The Orthopedic
Bravetta & Pantano feat. 1Zuckero prodotta da L.C. Beatz
Lonely Streets feat. Duke Montana prodotta da L.C. Beatz
Ancora Più In Basso prodotta da L.C. Beatz
Storie Da Spaccino prodotta da L.C. Beatz
Non Escludo e Ritorno feat. Mystic 1 prodotta da L.C. Beatz
Polvere Alla Polvere feat. Duke Montana prodotta da L.C. Beatz
Colpiscimi Più Forte prodotta da BG Production
Skit 2
Consegna E Trasporto feat. DJ Gengis Khan prodotta da L.C. Beatz
Sucker Free prodotta da L.C. Beatz
Tripudio feat. Rasty Kilo & Noyz Narcos prodotta da Dr. Cream
Just Let Me Go feat. Bea prodotta da L.C. Beatz
1979 prodotta da Sick Luke
.: Trama :.
Chicoria è senza dubbio fra gli artisti più odiati e al tempo stesso più amati della scena underground rap italiana, quindi questa recensione al nuovo album dell'artista romano necessita di una breve introduzione. I puristi lo detestano perché non è "tecnico": gli si imputano metrica e rime quasi inesistenti e flow praticamente parlato. Le anime candide si scandalizzano perché i suoi testi parlano in prima persona di spaccio e consumo di droghe pesanti, rapine e in generale di criminalità di strada. Il gangsta rap dà fastidio, non è una novità. Soprattutto se l'ascoltatore anima candida non se lo può giustificare con qualche trita e ritrita spiegazione sociologica sul disagio delle minoranze etniche, magari in qualche lontano e odiato paese capitalista. In Italia no, non si può fare il gangsta rap. Le rapine e lo spaccio non esistono, la gente non si spara per strada e se parli di droga pesante e violenza nelle canzoni lo fai perché sei un poser e per impressionare i ragazzini.
Mentre sul tecnicismo e sul manierismo eclettico che va di moda nel rap italiano ci sta bene un sacrosanto "de gustibus", tutto si può dire ar Chico tranne che stia giocando a fare il personaggio da "Romanzo Criminale". Chi lo conosce infatti sa benissimo che la vita che dipinge neorealisticamente in rima la fa da quindici anni, pagandone anche i prezzi a livello umano. Membro dalla fondazione della nota crew di writers ZTK, la più attiva di Roma a livello di bombing di muri della città e metropolitana nel periodo 1996-2002, a un certo periodo della sua vita ha iniziato a spacciare per difficoltà economiche - come si evince dalle sue rime - fino all'arresto.
SE.R.T infatti esce materialmente dal carcere di Rebibbia insieme ad Armando a.k.a. er Chicoria, dove quest'ultimo stava scontando una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti. La storia del suo arresto e del supposto coinvolgimento del Truceklan, il suo crew, finirono sulla stampa e sui telegiornali, raggiungendo i livelli di falsità e mistificazione che solo i giornalisti italiani sanno toccare. Ma questo è un altro discorso.
Chicoria esce dal carcere cambiato, questo è evidente. Indurito dalla vita di cella e incazzato come una bestia contro il sistema, si presenta subito in modo diverso (senza occhiali e con una espressione più truce) anche nei video promozionali dell'album. Da guardare senz'altro l'ottimo video di "Ancora più in basso", a mio giudizio fra le migliori tracce del disco. La voce si fa più bassa, il flow si fa più sincopato. Se non suonasse ridicolo usare quest'espressione per descrivere una persona che fa vita di strada da quasi vent'anni, si sarebbe tentati di scrivere che è "maturato". Maturato forse sì, ma dal punto di vista artistico, diranno i commentatori più tecnici.
La produzione dell'album è cupa, violenta, sicuramente fuori dagli schemi. Molte delle basi (prodotte da LC Beat) hanno il gusto di gabber anni novanta e di rave illegali alla Fintech. Ma sono i testi ad essere diversi. Rabbia, amarezza e nichilismo trasudano da ogni rima. Non che Er Chico prima scrivesse canzonette, ma di certo è attenuata quella sorta di spavalderia dell'illegalità presente nelle apparizioni precedenti. C'è più consapevolezza, più serietà e una consapevolezza maggiore sul ruolo della violenza e dell'illegalità nella vita di strada.
Su quindici brani, due featuring di Noyz Narcos, due di Gast ZTK, poi 1Zuckero, il veneziano Nex Cassel, Mistic1 e RastyKillah. Due featuring anche da parte di Duke Montana, recentemente uscito in modo polemico dal TKlan dopo vari screzi con Noyz. Dalla pagina Facebook Chico ha fatto sapere di averli lasciati perché non poteva permettersi di cestinare due brani. Non ci sono pezzi riempitivi: solo rime crude e perle di saggezza di strada, tutte potenziali citazioni memorabili. Tra i pezzi migliori certamente quelli trasformati in video: "Get on your grind", "Colpo in canna" (feat. Nex Cassel e Gast) e la già menzionata "Ancora più in basso", una vera mattonata nello stomaco. Nel disco anche due "storie d'amore", una ("Just let me go") estremamente bella e malinconica sulla lunga relazione con una ragazza che va spegnendosi fra droga e incomprensioni, l'altra ("1979") sulla relazione dell'artista con la cocaina, la sua "bianca regina". Degno di nota anche l'avvelenatissimo brano "Sucker free", secondo molti un dissing a Piotta e Frankie Hi NRG che commentarono alla stampa l'arresto del Chico mostrando poca solidarietà. La perla del disco secondo il mio modo di vedere è "Storie da spaccino", che come suggerisce il titolo parla della vendita al dettaglio di droga. Senza dubbio la canzone più cruda, nichilista e disincantata.
Se comprate il disco del Chicoria, poeta metropolitano, non state comprando qualcosa di codificato in certe rassicuranti categorie. Non è un disco gangsta rap. Non state comprando del rap violento dove però in fondo si scherza e si fa una "critica implicita alla società". Non state comprando musica da far sentire agli amici commentando "ehehehe senti che dice questo". Non c'è niente da ridere. Non piacerà alla vostra ragazza. State comprando un pezzo di vita vissuta ai margini. Un pezzo di Roma, quello più oscuro e più impresentabile. Ma quello certamente più vero e autentico.
.: Locandina :.
.: Crediti :.
AnalMan
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.: Dati tecnici del file :.
MP3 320 Kbps