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Titolo originale: Bo chi tung wah
Regia: Benny Chan
Cast: Louis Koo : Bob
Barbie Hsu : Grace Wong
Nick Cheung : Detective Yu Yan-fai
Liu Ye :Senior Inspector Fok Tak-nang
Flora Chan : Jeannie
Genere: action/thriller
Anno di Uscita: 2008
Durata: 110 min. ca.
Diretto dallo specialista dell’action Benny Chan – noto al pubblico di Rai4 per New Police Story – Connected (2008) è il sorprendente remake del thriller americano Cellular, con Koo e l’attrice e cantante taiwanese Barbie Hsu nei panni già vestiti da Chris Evans e Kim Basinger. Rapita per un misterioso movente, una donna riesce a far partire una telefonata da un vecchio apparecchio abbandonato: in maniera del tutto casuale raggiunge il cellulare di un esattore, un uomo comune che decide di correre in suo aiuto. Il cast si completa con il bravissimo Nick Cheung, premiato nello stesso anno per un altro crime/thriller già incluso nel programma della rassegna, Beast Stalker.
www.imdb.com/title/tt1156506/
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A man receives a distressing phone call from a woman who has been kidnapped.
Grace (Barbie Hsu) viene rapita senza riuscire a capirne il motivo. Dopo essersi ingegnata a mettere insieme i pezzi di un telefono distrutto, la sua unica speranza è legata a una chiamata sul cellulare di Bob (Louis Koo), ignaro uomo qualunque destinato dagli eventi a tentare di salvare Grace e di svelare l'identità dei suoi spietati aguzzini.
Benny Chan ha un curriculum strano, di quelli che nei momenti migliori – A Moment of Romance,New Police Story - danno l'impressione che il merito sia da ripartire con produttori del calibro di Johnnie To o attori factotum come Jackie Chan. Anche in Connected il nostro conferma la natura di shooter di lusso, accettando di dirigere il remake dell'hollywoodiano Cellular ad uso e consumo delle masse hongkonghesi. Non che fosse un'impresa, ma il rifacimento supera l'originale, se non altro per la capacità tutta made in HK di gettare senza timori il cuore oltre l'ostacolo e di mescolare abilmente i generi (qui fa capolino la commedia nella parte centrale del film). Inoltre ancora oggi, anni dopo la new wave, le mode e le contro-mode, non esiste altro posto al mondo capace di regalarci una sequenza come quella in cui Louis Koo, trasformato dalle circostanze nel più improbabile degli action hero, sfreccia con la sua Ford Ka travolgendo ogni ostacolo, infilando un paio di contromano e atterrando in un camion di bibite. O al susseguirsi di inseguimenti e colpi di scena che caratterizzano il (troppo) lungo finale, ripreso con plongée rocambolesche e costantemente sopra le righe. Ma è tutto il film a vivere di eccessi, specie quanto a sponsorizzazioni mai così poco occulte. Detto di un Koo ancora una volta convincente, stavolta Nick Cheung pare un po' a riposo nella parte del poliziotto in cerca di rivalsa, mentre il super-cattivo Liu Ye gigioneggia in maniera imbarazzante, guastando più di un momento clou. Pensato e voluto per il più puro entertainment, è innegabile che, nonostante i suoi difetti, Connected renda per quello che gli si chiede.