SERGIO CORBUCCI
IL GRANDE SILENZIO
Titolo originale Il grande silenzio
Paese Italia, Francia
Anno 1968
Durata 105 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere drammatico, western
Regia Sergio Corbucci
Soggetto Sergio Corbucci
Sceneggiatura Mario Amendola, Bruno Corbucci, Sergio Corbucci, Vittoriano Petrilli
Produttore Attilio Riccio per Adelphia Cinematografica - Les Film Coronas
Distribuzione (Italia) 20th Century Fox (1968)
Fotografia Silvano Ippoliti
Montaggio Amedeo Salfa
Musiche Ennio Morricone
Interpreti e personaggi
Jean-Louis Trintignant: Silenzio
Klaus Kinski: Tigrero
Frank Wolff : lo sceriffo
Luigi Pistilli: Pollicut
Vonetta McGee: Pauline
Maria Mizar Ferrara: la madre di Miguel
Marisa Merlini: Regine
Carlo D'Angelo:
Mario Brega:
Spartaco Conversi
Remo De Angelis
Jaques Toulouse
Doppiatori italiani
Giancarlo Maestri: Tigrero
Michele Malaspina : lo sceriffo
Luciano Melani: Pollicut
Gabriella Genta: Pauline
Cesarina Gheraldi: la madre di Miguel
Marisa Merlini: Regine
Dalle colline dello Utah, la neve e la miseria spingono a valle disperati e fuorilegge alla
macchia, selvaggina di passo per i cacciatori di taglie. Contro Tigrero, il più spietato di
essi, si leva un pistolero muto chiamato Silenzio. Tra i due ci si mette di mezzo uno sceriffo,
ma il drammatico epilogo è solo rinviato.
Uno fra i capolavori di Corbucci, western epico e primo fuori dagli schemi tradizionali. Alla
fine del 1800, tra il confine tra Messico e USA cade abbondantemente la neve. Il fatto
eccezionale porta i numerosi banditi che vivevano sui monti a scendere a valle. Di questa
circostanza ne approfittano i Bounty Killer che uccidono per taglie anche di pochi dollari. Tra
i più feroci vi è Tigrero, un sanguinario con il cappello da prete e la pelliccia da donna. Ma
vi è un pistolero solitario che fa tremare i bounty-killer, lo chiamano Silenzio sia perchè è
muto e sia perchè dopo che è passato lui resta soltanto il silenzio e la morte. Una certa
Pauline, vedova perchè Tigrero gli ha ucciso il marito, s'innamora di Silenzio e lo convince a
vendicare il marito morto. Tra molti colpi di scena si arriverà al tragico e originale epilogo
scontro finale, dove Silenzio troverà la morte vigliaccamente per mano di Tigrero.
Finale che un pò delude, tutti gli estimatori dello spaghetti-western tradizionale, ma la
grandezza del film sta anche in questo "un uomo solo non può vincere la violenza" (frase nel
film) Film che abbatte i sterotipi del vecchio west, con il finale negativo dove muore l'eroe
recando una novità nel genere western tradizionale. Resta senza dubbio uno dei western più
affascinanti e sconvolgenti, ambientato e tratto da una storia vera avvenuta nel 1898 a Snow
Hill i monti al confine con il Messico. Girato per gli esterni a Cortina d'Ampezzo. Trintignant
bravo e convincente, in quello che è stato il suo unico film western, Klaus Kinski nel ruolo di
Tigrero è assolutamente grandioso, forse nella sua migliore interpretazione. Il tutto è condito
dalle suggestive e ammalianti musiche di Ennio Morricone. Corbucci confeziona una vera opera
d'arte cinematografica, si dice che a suggerirgli l'idea del pistolero muto, sia stato il suo
amico Marcello Mastroianni. Per chi sa apprezzare una storia bella e intelligente è un Western
bellissimo.
Audio = Italiano - Inglese DD 2.0
Sottotitoli = Inglese
Formato: DVD 5 - Pal - 1.66:1
Casa Distributrice: Eureka
Extra:
Finale alternativo
Trailer
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