Titolo originale: Misery
Autore: Stephen King
1ª ed. originale: 1987
Anno di pubblicazione: 2008
Genere: Romanzo
Sottogenere: Horror
Pagine: 400
Collana:Narrativa
Lingua originale: inglese
Traduttore: Dobner T.
Editore: Sperling & Kupfer
Protagonista del romanzo è Paul Sheldon, scrittore di fama internazionale, conosciuto soprattutto per le vicende della sua eroina romantica, “Misery”. Coinvolto in un incidente stradale, viene salvato dall’intervento provvidenziale di una ex-infermiera, Annie Wilkes. Lei lo porterà al sicuro, lo curerà, gli darà da mangiare, e si rivelerà la sua fan più sfegatata.
Qualcosa di morboso, tuttavia, caratterizzerà questo rapporto: Annie incomincerà ad abusare, fisicamente e psicologicamente, dello scrittore, lo terrà incatenato al letto, gli impedirà di uscire, di ribellarsi, arriverà finanche a tagliargli un piede per costringerlo alla prigionia. E, soprattutto, lo obbligherà a bruciare il suo ultimo romanzo, in cui l’autore aveva ‘ucciso’ la famosissima “Misery”, per obbligarlo a scriverne uno nuovo, in cui l’eroina è ancora viva, nonché protagonista indiscussa delle sue storie.
Incipit
:
1
umber whunnnn
yerrrnnn umber whunnnn
fayunnnn
Questi suoni: nonostante la nebbia.
2
Ogni tanto i suoni si affievolivano, come il dolore, e allora restava solo la nebbia. Prima della nebbia ricordava l'oscurità: oscurità totale. Doveva dedurne che stava facendo progressi? Sia fatta la luce (anche se di tipo nebbioso), e la luce era cosa buona e così via e così via? Erano esistiti quei suoni nell'oscurità? Non era in grado di dare risposta ad alcuna di quelle domande. Aveva senso porsele? No, non aveva risposta nemmeno a questa.
Il dolore restava poco sotto i suoni. Il dolore era a est del sole e a sud delle sue orecchie. Qui si concludevano le sue certezze.
Per un lasso di tempo che sembrò molto lungo (e così era, poiché in esso esistevano solo il dolore e quella nebbia inquieta) quei rumori furono l'unica realtà esterna. Non aveva idea di chi fosse o dove fosse e nemmeno gli importava saperlo. Avrebbe voluto esser morto, ma nella nebbia intrisa di dolore che gli riempiva la mente come una tempestosa nube estiva, non sapeva di volerlo.
Vincitore del Premio Bram Stoker, “Misery” è un thriller/noir scritto da Stephen King nel 1987, ottimo sia per quanto concerne la trama che per lo stile. Nel romanzo si trovano alcuni stilemi che diverranno classici della letteratura kinghiana: l’immobilità, l’incapacità di muoversi, la costrizione fisica, il soffocamento, la claustrofobia.
Gli anni 80, tuttavia, non furono un periodo felice per il ‘re del brivido’: la dipendenza dalla cocaina lo portò a scrivere questo romanzo sotto l’effetto di stupefacenti; per poi rimuovere dal suo ricordo di poi, in maniera subitanea e incredibile, l’intera memoria del periodo dedicato alla stesura del libro. Libro che, in effetti, più che offrire un quadro lucido e acuto della mercificazione della letteratura – come molti hanno notato – offre il simulacro originale e pungente della disperazione di un uomo, uno scrittore per l’appunto, incatenato al letto e schiavizzato, seviziato, umiliato, da una donna, Annie Wilkes, umanizzazione impietosa ma puntuale della droga.
Portato sugli schermi da Rob Reiner del 1990, giunto in Italia col titolo “Misery non deve morire”, la pellicola si rivela un’ottima trasposizione del romanzo di King. Con James Caan nella parte di Paul Sheldon, e Kathy Bates nella parte di Annie Wilkes (vincitrice dell’Oscar come miglior attrice), il film scorre perfettamente sulla falsariga de romanzo da cui nasce, e ne trasmette con sapienza lo stesso senso di immobilità, costrizione, e terrore.
Curiosità:
- Nel libro, Annie amputa uno dei piedi di Paul sotto la caviglia. Nel film, utilizza un martello per rompergliele entrambe.
- Annie Wilkes fu votata come diciassettesimo maggior criminale di tutti i tempi dall'American Film Institute durante la festa del centenario, e Bravo! citò il film tra i 12 più paurosi di tutti i tempi.
E' liberamente tratto dal romanzo il film "Misery non deve morire" per la stupenda Regia di Rob Reiner.
Con Lauren Bacall, James Caan, Kathy Bates, Richard Farnsworth.
Titolo originale: Misery
Nazione: USA
Anno: 1990
Genere: Horror
Durata:107 minuti