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Gomorra.Stagione.2

(2016)









   GENERE: Drammatico
   ANNO: 2016
   REGIA: Stefano Sollima, Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Claudio Giovannesi, Marco D'Amore
   SCENEGGIATURA: Giovanni Bianconi, Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi, Roberto Saviano
   FOTOGRAFIA: Luca Ricci
   MONTAGGIO: Patrizio Marone
   MUSICHE: Mokadelic
   PRODUZIONE: Cattleya, Fandango, Sky
   PAESE: ITA
   DURATA: 600 Min



Marco D'Amore, Salvatore Esposito, Cristina Donadio, Cristiana Dell'Anna, Gianfranco Gallo, Arturo Muselli, Loris De Luna, Fabio De Caro, Fortunato Cerlino, Marco Palvetti, Maria Pia Calzone


[spoiler]
L'inizio della seconda stagione mostra immagini collegate al finale della prima: Genny è nelle mani dei paramedici che tentano di rianimarlo. Don Pietro, liberato dal furgone della polizia penitenziaria durante il trasferimento, è latitante. Viene a conoscenza dell'agguato a Genny, e trama sul da farsi. Ciro forma l'Alleanza con Salvatore Conte, che può fornire la droga, e preme sul boss il tasto della riacquisizione delle vecchie piazze, cedute per il trasferimento in Spagna. Con loro: ’o Nano e gli altri ex affiliati ai Savastano, detti gli Scissionisti. Ciro conta anche su gli Indecisi, e prevede un esercito potente poiché numeroso. Scopo dell'Alleanza: gestire, ognuno dei membri in autonomia, le piazze di Secondigliano. Chi versa più denaro acquista una quota maggiore della droga di Conte. L'Immortale, sicuro della vendetta imminente da parte dei Savastano, mette al sicuro Deborah e la figlioletta, Mariarita, e porta a segno un colpo che gli frutta molto denaro. In seguito, sebbene ricondotta a casa e circondata da un cordone di sicurezza, Deborah nutre crescente angoscia per il destino della giovanissima figlia ed è tentata dall'idea di consegnare Ciro alla polizia. Al culmine dell'ennesimo litigio senza sbocchi, Ciro è fuori di sé, e uccide la madre di sua figlia. Intanto le condizioni di salute del giovane figlio di don Pietro, Genny, miracolosamente sopravvissuto all'attacco, migliorano gradualmente, fino alla completa guarigione. Un anno dopo, il giovane rampollo dei Savastano è nuovamente in Honduras, dove organizza il traffico di stupefacenti per conto di suo padre. Alcuni mesi dopo, vola in Europa, dapprima a Roma, per prendere accordi di vendita della sua droga a don Giuseppe Avitabile, capocamorra e imprenditore edile, intrecciando una relazione con la figlia del camorrista, Azzurra. Poi si reca a Colonia, in Germania, dove si è rifugiato il padre latitante. Per i Savastano, a causa dei sequestri da parte della magistratura, sono tempi duri, e don Pietro si arrangia con il contrabbando di carburante e il traffico di armi, mentre cova il desiderio di vendetta verso Ciro e Conte. Vende un lotto di armi pesanti al capo della 'ndrangheta calabrese, Mico Rinda, in contrasto con la cosca di appartenenza e aspirante all'autonomia. La sera stessa, don Pietro, affiancato da Genny, rischia la vita in un agguato perpetrato nei confronti del calabrese. Don Pietro, grazie a Genny, avvisato da alcuni suoi contatti sulla notizia che di lì a poco sarebbero sopraggiunti i sicari per eliminare il dissidente, riesce a fuggire illeso. Durante la fuga dei due, avvistati e rincorsi dalle forze dell'ordine tedesche, l'anziano è colto da malore, ed è costretto a fermarsi. Genny, seppur pieno di rancore verso il padre per i rimproveri sulla gestione passata del clan, ritenuta fallimentare, lo soccorre e lo porta al sicuro. Al mattino, il capocamorra, riacquistate le forze, decide di tornare a Napoli per riprendere le redini delle attività criminali da solo, e abbandona il figlio a sé stesso. Nell'Alleanza non c'è pace poiché i membri sono scontenti del fatto che don Salvatore Conte, pur dichiarando di « non essere Savastano », si comporta come tale, prendendo per sé i profitti maggiori, e facendo come gli pare ai danni della piazza di ’o Zingariello. Ciro tenta di placare le rimostranze degli scontenti, dicendo loro di pazientare in attesa di un eventuale passo falso di Conte. Il momento propizio arriva: durante la sua festa di compleanno, don Salvatore colpisce con un coltello la mano di uno dei suoi uomini, ’o Mulatto, reo di aver umiliato una transessuale di nome Nina, che il molestatore ignorava essere la sorella della 'fidanzata pubblica' di Conte, nonché autentica amante segreta del capocamorra. A seguito dell'affronto, toglie a ’o Mulatto anche la sua piazza di spaccio e la cede a ’o Principe. Ciro approfitta dell'accaduto, chiedendo a ’o Mulatto e a ’o Principe, altro uomo fedelissimo di Conte, nonché maestro assoluto nel taglio della droga, di tradire quest'ultimo. I due accettano ma in un gioco triplo informano don Salvatore, che restituisce a ’o Mulatto la sua piazza. È un tranello orchestrato da Ciro: al termine della manifestazione religiosa, a cui Conte partecipa ogni anno, i tre intrappolano Conte per ucciderlo. Il fendente alla gola è sferrato da ’o Mulatto. Con la morte di Conte, don Pietro vede l'occasione giusta per attaccare l'Alleanza, e ordina di rapinare un corriere di Scianel, la più suscettibile della banda, sorella di Zecchinetta. I Savastano si incontrano al Villaggio Coppola, e il padre informa Gennaro sulla rivolta che farà, da solo, contro l'Alleanza, negando al ragazzo la presenza a Secondigliano. È solo l'ennesima occasione per umiliarlo e rinfacciargli le trascorse incapacità. Scianel fa visita in carcere al figlio Raffaele, detto Lelluccio, prossimo alla scarcerazione, accompagnato dalla giovane moglie, che la suocera tratta con costante crudeltà. Savastano padre reitera la provocazione ai danni di Scianel: ordina una rapina plateale in una bisca dove la donna gioca sovente a poker, e si procura un rifugio segreto avvalendosi dell'operato di Patrizia, nipote di Malammore, assunta per fargli da occhi, bocca e orecchi su quanto avviene nelle pieghe dell'Alleanza. Intanto Scianel, a seguito della soffiata di un ragazzino, scopre l'autore del furto oltraggioso avvenuto nella bisca: un certo Angelo Sepino, verosimilmente lo stesso uomo del primo assalto al corriere, e ordina di bruciarlo vivo. Al culmine dell'esecuzione, Angelo, ancora vivo, vede l'intervento tempestivo di Ciro e di ’o Principe, che lo risparmiano dalle ultime fiamme affinché possa confessare il nome del mandante della rapina. Il giovane pronuncia: « Pietro Savastano... è tornato ». L'organizzazione degli Alleati, concretamente guidata da Ciro, 'o Mulatto e 'o Principe, pensa di trattare un accordo con i Savastano, e Ciro vuole parlare con Malammore. Patrizia, l’ambasciatrice di don Pietro, informa che l’Alleanza tratterà l’accordo solo con Gennaro, lasciando fuori l'ormai ex boss. Don Pietro, per vendicare donna Imma, a costo della vita dello stesso figlio, incarica Genny per l'uccisione dell' Immortale facendogli recapitare un'arma realizzata con una stampante tridimensionale, impossibile da rilevare nei controlli e in grado di sparare un solo colpo. Ciro si reca da don Aniello, che convince Giuseppe Avitabile a fare da garante di sicurezza per l'incontro tra Ciro e Gennaro al fine di ottenere la pace tra i Savastano e l'Alleanza. Aniello parlerà a Gennaro e Ciro in sedi separate. Informato dal potenziale suocero, il giovane Savastano accetta l'incontro ma mostra ritrosia sul ritorno a Napoli poiché vuole rimanere a Roma, dove convive con Azzurra, tenendosi lontano dal padre, Pietro. Nella capitale, durante la festa di compleanno, Gennaro, con Azzurra, è circondato dai suoi giovani fedelissimi: ’o Cardillo, Capa 'e bomba e ’o Trak. Si presenta Patrizia, ambasciatrice di don Pietro, che consegna l'arma al giovane, incaricato di assassinare Ciro. Nel frattempo, alla festa, ’o Trak assale uno sconosciuto per rubargli l'orologio. Azzurra informa Gennaro che, per l'affronto, abbandona ’o Trak e gli altri. Ciro e Gennaro giungono a Trieste la sera prima del vertice, e si sistemano in due alberghi diversi, lontani un chilometro, ma Gennaro sa qual è il posto esatto in cui alloggia Ciro. Genny sorprende Ciro nella stanza d'albergo, lo mette in ginocchio e lo umilia, spera che Ciro si impaurisca ma l'altro non prova nemmeno a difendersi. Il giorno dopo, in presenza di don Aniello, Gennaro accetta la pace e le due condizioni poste da Ciro: l'Alleanza acquisterà la merce dal giovane Savastano e gli uomini di suo padre dovranno rimanere relegati nel loro quartiere, senza poter sconfinare in alcuna altra piazza esterna. Il primo a subire la nuova regola è Malammore, che si vede bloccato da due scagnozzi a mano armata mentre tentava di sconfinare dal quartiere. Patrizia informa don Pietro sui risultati dell'accordo; il latitante è furente, vuole un incontro col figlio. Lo ottiene, e Gennaro fa notare al padre la mentalità anacronistica, e che l'uccisione di Ciro avrebbe fatto scoppiare una guerra senza confini. Aggiunge che la merce migliore ce l'ha lui, e che il padre è solo e senza potere. I Ragazzi del Vicolo, ormai ex scagnozzi di Genny, Capa ’e Bomba e ’o Trak, che a Roma aveva aggredito un uomo durante la festa di compleanno e aveva tacciato Genny di vigliaccheria per il mancato ritorno a Napoli, si attivano. I due, in assenza di 'o Cardillo, abbandonati da Gennaro e senza un vero clan di appartenenza, compiono una rapina in una zona protetta, dunque vietata. Don Pietro, informato da Patrizia sull'accaduto, li giudica traditori dell'accordo, e manda Malammore per pestarli a sangue. Ciro ne approfitta e con le sue doti di manipolatore: interroga ’o Cardillo sulle proprie intenzioni, proponendogli di passare dalla sua parte. Stanchi e frustrati dalle nuove regole, i due scagnozzi residui, decidono di formare un gruppo a sé stante, composto da un manipolo di sbandati giovanissimi, nell'ambito nominate Paranze. Portano a segno il furto di un quantitativo ingente di armi nascoste negli appartamenti di un condominio del vicolo Berlingeri. Mentre Ciro gongola alla notizia, e tranquillizza gli alleati sulla questione di appartenenza dei ragazzi, don Pietro scatena la rappresaglia verso la paranza di ’o Trak. Malammore tende un'imboscata al neo boss, ma fallisce, e ’o Trak fredda uno dei suoi uomini. Gennaro parla con ’o Principe e capisce che lo spargimento di sangue deve finire, perché la faida tra le due fazioni danneggia gli affari. Si reca a Napoli e parla a ’o Trak attraverso la mediazione di ’o Cardillo, che riferisce le intenzioni di Gennaro: tornare dalla sua parte, e alle condizioni precedenti. Subentra ’o Trak, che ferisce Malammore, in scorta a Gennaro, e fulmina l'altro uomo. Gennaro è solo, con la pistola di ’o Trak puntata alla fronte. Con le sole parole, ’o Cardillo gli salva la vita, e Gennaro si fa garante della pace: dichiara accettabile la morte dell'uomo ucciso da ’o Trak. Don Pietro ha rinnegato l'accordo preso da suo figlio Genny con l'Alleanza. Decide dunque di colpire ’o Principe, l'uomo più virtuoso e produttivo dell'Alleanza, abilissimo nel taglio della droga ma mancante di una protezione efficace, carenza dovuta alla sua filosofia di fatalista egocentrico. Patrizia azzarda e pone al boss una domanda logica, e don Pietro, non considerando le sorti di una guerra che danneggerebbe la sua stessa ripresa, appalesa la vera priorità personale: la vendetta trasversale contro suo figlio, che lo ha scavalcato. Gabriele è sospettato da ’o Nano di doppiogiochismo, che ne invidia le sfarzosità. ’o Mulatto tenta di mettere in guardia Gabriele, consigliandogli una protezione e, dopo aver esposto che nessuno ricaverebbe qualcosa di utile dalla sua eliminazione, tuttavia ’o Principe, con i ricavi della vendita di due auto di lusso, si protegge. L'azione tempestiva genera sospetti in don Pietro, che pensa alla presenza di una spia: Patrizia. Intanto ’o Nano persevera pubblicamente coi sospetti sull'operato disonesto di ’o Principe, e la notizia giunge a ’o Trak, che prende una percentuale bassissima. Due uomini, verosimilmente di Manolo, braccio destro di ’o Nano, attuano un attentato dimostrativo ai danni del negozio di Azmera, convivente di Gabriele. La colpa ricade su ’o Nano, che, dopo aver subìto un pestaggio pubblico, dichiara la sua innocenza e, con la mediazione di Ciro, ’o Principe lo riabilita. ’o Nano giustizia Manolo. L'agguato ordito da don Pietro si concretizza per mano di Angelo Sepino, che tradisce Gabriele sotto la minaccia dell'uccisione di Susy, la sua ragazza, incinta. È Pietro Savastano in persona ad uccidere ’o Principe. La colpa dell'omicidio di Gabriele ’o Principe, ricade su Rosario ’o Nano, che aveva avuto uno screzio, poi chiarito, con ’o Principe, ma quando anche Rosario viene freddato in presenza della figlioletta e sua moglie, l'Alleanza scova e cattura Angelo Sepino che, con la sua soffiata a don Pietro Savastano, aveva facilitato l'esecuzione di Gabriele. Ciro terrorizza Angelo e lo fa confessare e, per mantenere unita l'Alleanza, gli risparmia la vita per la seconda volta. Poi indìce una riunione ed espone i fatti: ’o Principe faceva affari in segreto con Genny, e dunque i sospetti di Rosario, nei confronti di Gabriele, anche se per ragioni diverse, erano fondati, ma l'uccisione di ’o Principe è avvenuta per mano di don Pietro Savastano. Suo fratello, Rosario Ercolano, detto ’o Nano, anch'egli giustiziato per ordine del vecchio capocamorra, era innocente. Una nuova guerra è in procinto di iniziare: don Pietro Savastano, che vuole comandare tutto e tutti, dev'essere eliminato. Con l'uscita di prigione di Lelluccio, figlio di Scianel, questa chiede ed ottiene per il figlio la piazza dei Sette Palazzi, ex di Gabriele ’o Principe, causando la reazione rabbiosa dei Ragazzi del Vicolo (’e guaglion ro vico) che, frustrati da una percentuale sui guadagni più bassa degli altri, pensavano di ottenere l'assegnazione di quella piazza. Rapiscono dunque Raffaele, che ha scoperto il tradimento della moglie, Marinella, con l'autista, e lo trascinano in un luogo appartato per giustiziarlo, ma vengono fermati ad un posto di blocco; evento che salva la vita a Lelluccio. Scianel fa dunque uccidere ’o Trak, vendicando l'affronto del rapimento e anche la morte del fratello, Zecchinetta, mai dimenticata. Patrizia, in accordo con don Pietro, offre a Marinella, che ora ha paura per la sua vita, la possibilità di uccidere Lelluccio, favorendo un agguato dei Ragazzi del Vicolo. Ma per un errore di persona Lelluccio si salva ancora, e Marinella fugge; denuncia Scianel per l'assassinio del suo amante. Ciro incontra Genny a Roma, lo informa sul disastro che ha provocato suo padre con le uccisioni e lo scompiglio nell'Alleanza al fine di prendersi tutto e tenere lui, suo figlio, sottoposto in secondo piano. Scianel, adirata con Ciro per la mal gestione dei Ragazzi del Vicolo, ottiene un appuntamento con Savastano padre e torna dalla sua parte. Ciro viene a conoscenza del voltafaccia di Scianel, scopre l'esistenza di Patrizia e riesce ad intercettare le comunicazioni della ragazza con Pietro Savastano e Genny. È sentenza: don Pietro Savastano va eliminato. Patrizia, seguita con insistenza da un'auto mentre si reca ad un appuntamento con Genny, intuisce di essere intercettata e attua una deviazione stradale per depistare gli inseguitori dal vero luogo di incontro con Genny; distrugge i tre cellulari e lo informa per mezzo di un telefono fisso: Ciro sta cercando don Pietro. Genny salva dunque il padre dagli uomini di Ciro. Lo stesso Ciro, cattura Patrizia e la conduce dove ha intrappolato il fratellino della ragazza: l'immortale vuole sapere dov'è Savastano padre. Lei confessa e, nonostante don Pietro sia già fuggito dal nascondiglio, Ciro le risparmia la vita, facendole notare la differenza tra lui e don Pietro che, al contrario, non mostra mai onore né scrupoli di coscienza per i tanti assassinii perpetrati. Don Pietro, non fidandosi di Scianel, la vende ai Ragazzi del Vicolo, e dice che possono eliminarla per prendersi la piazza della donna. Faliscono, perché lei fugge in tempo, ma viene fermata e arrestata per l'omicidio dell'amante di sua nuora. Pietro Savastano, nell'incontro col figlio, gli rinfaccia l'accordo segreto con Gabriele ’o Principe, denigrando Genny per l'ennesima volta. Poi interroga la sua ambasciatrice sul perché sia scampata all'esecuzione da parte di Ciro, ma capisce che non è stato un vero tradimento, poiché l'avviso tempestivo fatto a Genny è stato determinante per la sua salvezza. Tre uomini di 'o Mulatto, usciti dall'Alleanza e passati dalla parte de i Ragazzi del Vicolo', conducono lo scissionista in un tranello, e lo giustiziano. Don Giuseppe Avitabile, che ha mandato un uomo ad intimidire un funzionario pubblico, viene a conoscenza di un fatto: il ragazzo, durante l'intimidazione, involontariamente lo ha ucciso. L'imprenditore e Gennaro, rassicurati dal braccio destro di Avitabile, si rasserenano sull'accaduto poiché il corpo del funzionario è sparito e l'uccisore è in partenza per il sud America. Ciro viene a conoscenza dell'uccisione di 'o Mulatto, che ha fatto serpeggiarre la paura all 'interno dell'alleanza e Lelluccio' afferma che bisogna combattere'Immortale invece invita tutti alla calma e alla pazienza. Tuttavia 'o Zingariello è nel panico, raduna i suoi uomini e li avverte sul fatto che si presenterà a Pietro Savastano per chiedergli accoglienza nel clan, chiedere il perdono e il ritorno ai vecchi schieramenti. Il boss gli pone una condizione: la testa di Ciro Di Marzio. Dal canto suo, l’Immortale preme sugli uomini per la cattura di Pietro Savastano, aumentando le ricompense. 'o Zingariello fa sapere agli alleati che conosce l'ubicazione di Pietro Savastano, e Ciro accetta un incontro per apprendere i dettagli. Il luogo è la trappola approntata da 'o Zingariello per finire Ciro, che intuisce il tradimento e lo abbandona al suo destino, l'esecuzione da parte di Malammore, braccio destro di don Pietro. L'Immortale incontra Genny e tenta di dissuaderlo dal sostegno che il mancato capocammorra mantiene ancora verso il padre ingrato. A Roma stessa, durante il ricevimento di nozze tra Genny e Azzurra, viene arrestato don Giuseppe Avitabile in quanto l'uomo in partenza per il Venezuela, catturato dalla polizia, ha confessato di aver ucciso il funzionario che il boss aveva mandato ad intimidire. Il legale di famiglia tranquillizza i parenti e Gennaro poiché si tratta soltanto della parola dell'accusatore contro quella dell'accusato. Patrizia, dopo aver ricevuto da don Pietro una casa e la promessa di mantenimento vita natural durante di tutti fratelli, si dà all'uomo. La vendetta di Pietro Savastano continua assieme ai modesti progressi nelle vendite di droga fornitagli dal figlio. Raffaele, detto Lelluccio, è il primo a cadere, ucciso in un agguato perpetrato per mezzo di finti elettricisti comunali che stanno riparando i lampioni stradali. Ciro non bada a spese e incentiva chiunque voglia unirsi al suo schieramento affinché la guerra contro don Pietro si faccia aperta, senza confini. Azzurra intuisce, e ottiene conferma: il vero traditore di don Giuseppe è Gennaro, che anche col padre della ragazza è soltanto un "secondo" nonché comodo. La donna, in avanzato stato di gravidanza, confessa al marito la comprensione della mossa insana, perché anche lei desidera una vita propria, con il giovane Savastano, senza i condizionamenti dei due padri che, ognuno dal suo canto, manipolano i due rampolli. È il tempo della figlia de l'Immortale, Mariarita, giustiziata da Malammore dopo la strage della scorta, composta da molti uomini. Gli scagnozzi comunicano l'avvenuto infanticidio tramite fuochi pirotecnici che don Pietro osserva gratificato. Genny mette in guardia il padre, che ha commesso un atto avventato, snaturato, e don Pietro lo sminuisce per l'ennesima volta. Distrutto dalla scomparsa della bambina, Ciro, dopo la cerimonia funebre, è sconfitto e decide di andarsene. Lascia a ’o Pittbull e agli altri fedelissimi tutto il denaro accumulato, e dichiara lo scioglimento della banda. Don Pietro invita Gennaro davanti la cappella di famiglia. Ciro, ormai incauto, è alle vele di Scampia. Gennaro lo trova e gli mostra la pistola; l'Immortale, distrutto, non si allarma, e l'altro gli propone un'ultima mossa di riscatto, consegnandogli l'arma. Don Pietro è alla cappella, in attesa di Gennaro; si presenta Ciro, mandato da Genny, che lo fredda con un colpo di pistola. Nello stesso momento, a Roma, Azzurra dà alla luce un maschietto, che Genny chiamerà Pietro Savastano.
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With the death of Conte, Don Pietro sees the right opportunity to attack the Alliance, and orders to rob a courier of Scianel, the most susceptible of the band, sister of Zecchinetta. The Savastano meet at Villaggio Coppola, and his father informs Gennaro about the uprising that he will, alone, against the Alliance, denying the boy his presence in Secondigliano. It is only the umpteenth opportunity to humiliate him and to reproach his past incapacity. Scianel visits his son Raffaele, called Lelluccio, in prison, next to his release, accompanied by his young wife, whom his mother-in-law treats with constant cruelty. Savastano father reiterates the provocation against Scianel: he orders a blatant robbery in a gambling den where the woman often plays poker, and obtains a secret shelter using the work of Patrizia, nephew of Malammore, hired to make him look, mouth and ears on what happens in the folds of the Alliance. Meanwhile, Scianel, following the blow of a boy, discovers the author of the outrageous burglary occurred in the gambling house: a certain Angelo Sepino, probably the same man of the first assault on the courier, and orders to burn him alive. At the height of the execution, Angelo, still alive, sees the timely intervention of Ciro and of the Prince, who save him from the last flames so that he can confess the name of the instigator of the robbery. The young man pronounces: «Pietro Savastano ... is back». The organization of the Allies, concretely led by Ciro, 'or Mulatto e' o Principe, thinks of negotiating an agreement with the Savastano, and Ciro wants to speak with Malammore. Patrizia, Don Pietro's ambassador, informs that the Alliance will only negotiate with Gennaro, leaving the now ex-boss out. Don Pietro, to avenge Imma woman, at the cost of the life of the same child, instructs Genny to kill the Immortal by delivering a weapon made with a three-dimensional printer, impossible to detect in the controls and able to shoot a single shot. Ciro goes to Don Aniello, who convinces Giuseppe Avitabile to act as guarantor of security for the meeting between Ciro and Gennaro in order to obtain peace between the Savastano and the Alliance. Aniello will talk to Gennaro and Ciro in separate offices. Informed by the potential father-in-law, the young Savastano accepts the meeting but shows reluctance on his return to Naples because he wants to stay in Rome, where he lives with Azzurra, keeping away from his father, Pietro. In the capital, during the birthday party, Gennaro, with Azzurra, is surrounded by his young faithful: 'o Cardillo, Capa' e bomba e 'o Trak. Patrizia is presented, ambassador of Don Pietro, who delivers the weapon to the young man, in charge of assassinating Cyrus. Meanwhile, at the party, 'or Trak assails a stranger to steal his watch. Azzurra informs Gennaro that, for the affront, he abandons or Trak and the others. Ciro and Gennaro arrive in Trieste the night before the summit, and settle in two different hotels, a mile away, but Gennaro knows what is the exact place where Ciro is staying. Genny surprises Cyrus in the hotel room, knees and humiliates him, hopes Cyrus is afraid but the other does not even try to defend himself. The next day, in the presence of Don Aniello, Gennaro accepts the peace and the two conditions set by Ciro: the Alliance will buy the goods from the young Savastano and his father's men will have to remain relegated to their neighborhood, without being able to trespass in any other outdoor square. The first to suffer the new rule is Malammore, who is seen blocked by two armed thugs while trying to cross the district. Patrizia informs Don Pietro about the results of the agreement; the fugitive is furious, wants an encounter with his son. He gets it, and Gennaro points out to his father an anachronistic mentality, and that the killing of Cyrus would have caused a war without boundaries. He adds that he has the best merchandise, and that the father is alone and without power. The Ragazzi del Vicolo, now Genny's former henchmen, Capa 'e Bomba and' or Trak, who had attacked a man in Rome during the birthday party and had accused Genny of cowardice for not returning to Naples, are activated. The two, in the absence of 'or Cardillo, abandoned by Gennaro and without a real clan of belonging, they perform a robbery in a protected area, therefore prohibited. Don Pietro, informed by Patrizia about the incident, judges them to be traitors to the agreement, and sends Malammore to beat them to death. Ciro took advantage of it and with his skills as a manipulator: he interrogated Cardillo about his intentions, proposing him to go over to his side. Tired and frustrated by the new rules, the two remaining henchmen, decided to form a group in its own right, consisting of a handful of young stragglers, in the area named Paranze. They carry to steal the theft of a huge amount of weapons hidden in the apartments of a condominium of the alley Berlingeri. While Ciro gloats at the news, and reassures them allies on the issue of belonging to the boys, Don Pietro unleashes the reprisal against the parish of 'o Trak. Malammore ambushes the new boss, but fails, either Trak or one of his men is cold. Gennaro speaks with the Prince and understands that the bloodshed must end, because the feud between the two factions damages the business. He goes to Naples and talks to 'o Trak through the mediation of' o Cardillo, who reports Gennaro's intentions: to return to his side, and to the previous conditions. He took over or Trak, who wounded Malammore, escorted by Gennaro, and shot the other man. Gennaro is alone, with the gun of 'or Trak aimed at the forehead. With the only words, 'or Cardillo saves his life, and Gennaro is the guarantor of peace: declares acceptable the death of the man killed by' or Trak.Don Pietro has denied the agreement taken by his son Genny with the Alliance . He decides to hit 'or Principe, the most virtuous and productive man of the Alliance, very skilled in cutting drugs but lacking effective protection, a lack due to his philosophy of egocentric fatalist. Patrizia ventures and asks the boss a logical question, and Don Pietro, not considering the fate of a war that would damage his own recovery, appalesa the real personal priority: the transverse vendetta against his son, who overtook him. Gabriele is suspected by 'or Nano of double-deception, which envies its magnificence. Mulatto tries to warn Gabriele, advising him to protect him and, after exposing that no one would derive anything useful from his elimination, however, the prince, with the revenues from the sale of two luxury cars, protects himself. The timely action generates suspicions in Don Pietro, who thinks of the presence of a spy: Patrizia. Meanwhile 'or Nano perseveres publicly with suspicions about the dishonest work of' or Prince, and the news comes to 'or Trak, which takes a very low percentage. Two men, probably Manolo, right arm of 'or Nano, carry out a demonstration attack against the shop of Azmera, cohabitant of Gabriele. The fault falls on 'or Nano, who, after having suffered a public beating, declares his innocence and, with the mediation of Cyrus,' or Prince rehabilitates him. 'Or Nano justice Manolo. The ambush hatched by Don Pietro is realized by Angelo Sepino, who betrays Gabriele under the threat of the murder of Susy, his pregnant girl. It is Pietro Savastano himself who kills 'or Prince. The fault of the murder of Gabriele' or Principe, falls on Rosario 'or Nano, who had had a scorn, then clarified, with' or Prince, but when also Rosario is chilled in presence of his daughter and his wife, the Alliance finds and captures Angelo Sepino who, with his tip to don Pietro Savastano, had facilitated the execution of Gabriele. Ciro terrorizes Angelo and makes him confess and, to keep the Alliance united, he saves his life for the second time. Then he announces a meeting and sets out the facts: 'o Prince did business in secret with Genny, and therefore the suspicions of Rosario, against Gabriel, although for different reasons, they were founded, but the killing of' or Prince happened by the hand of Don Pietro Savastano. His brother, Rosario Ercolano, called 'or Nano, also executed by order of the old headmaster, was innocent. A new war is about to begin: Don Pietro Savastano, who wants to command everything and everyone, must be eliminated. With the escape from prison of Lelluccio, son of Scianel, this asks and obtains for his son the square of the Seven Palaces , former of Gabriele 'or Principe, causing the angry reaction of the Ragazzi del Vicolo (' e guaglion ro vico) who, frustrated by a percentage of the lowest earnings of the others, thought they would get the assignment of that square. So Raphael Raphael, who has discovered the betrayal of his wife, Marinella, with the driver, and drag him to a secluded place to execute him, but are stopped at a checkpoint; event that saves Lelluccio's life. Scianel is therefore killing 'or Trak, avenging the affront of the abduction and also the death of his brother, Zecchinetta, never forgotten. Patrizia, in agreement with don Pietro, offers to Marinella, who is now afraid for her life, the possibility of killing Lelluccio, favoring an ambush of the Ragazzi del Vicolo. But for a mistake in person Lelluccio is still saved, and Marinella flees; complaint Scianel for the murder of his lover. Ciro meets Genny in Rome, informs him about the disaster that has caused his father with the killings and confusion in the Alliance in order to take everything and keep him, his son, subjected to the background. Scianel, angry with Ciro for bad management of the Ragazzi del Vicolo, he gets an appointment with his father Savastano and returns to his side. Ciro learns about Scianel's turnaround, discovers the existence of Patrizia and manages to intercept the girl's communications with Pietro Savastano and Genny. It is a sentence: Don Pietro Savastano must be eliminated. Patrizia, followed with insistence by a car on her way to an appointment with Genny, intuits to be intercepted and carries out a detour to track the pursuers from the real meeting place with Genny; he destroys the three phones and informs him by means of a fixed telephone: Ciro is looking for Don Pietro. Genny therefore saves his father from Cyrus' men. The same Ciro, captures Patrizia and leads her where she has trapped the girl's little brother: the immortal wants to know where Savastano is. She confesses and, although Don Pietro has already escaped from hiding, Cyrus spares her life, making her notice the difference between him and Don Pietro who, on the contrary, never shows honor or scruples of conscience for the many murders perpetrated. Don Pietro, not trusting Scianel, sells it to the boys of the alley, and says that they can eliminate it to take the woman's square. False, because she flees in time, but is stopped and arrested for the murder of her daughter-in-law's lover. Pietro Savastano, in the meeting with his son, reproaches the secret agreement with Gabriele 'or Principe, denying Genny for the umpteenth time. She then questions her ambassador about why she has escaped Ciro's execution, but realizes that it was not a real betrayal, since Genny's timely warning was crucial to her salvation. Three men of Mulatto, left by the Alliance and passed by the part of the Ragazchi del Vicolo ', lead the splinter in a trap, and the justice. Don Giuseppe Avitabile, who has sent a man to intimidate a public official, becomes aware of a fact: the boy, during the intimidation, involuntarily killed him. The entrepreneur and Gennaro, reassured by the right-hand man of Avitabile, are reassured about the incident because the body of the official has disappeared and the killer is leaving for South America. Ciro learns of the killing of 'o Mulatto, which has made the fear spread inside the alliance and Lelluccio' states that we must fight 'Immortal instead invites everyone to calm and patience. However 'or Zingariello is in a panic, gathers his men and warns them that he will present himself to Pietro Savastano to ask him to welcome him into the clan, ask for forgiveness and return to the old camps. The boss puts him in a condition: the head of Ciro Di Marzio. For its part, the Immortal presses on men for the capture of Pietro Savastano, increasing the rewards. 'o Zingariello informs the allies that he knows the location of Pietro Savastano, and Ciro accepts a meeting to learn the details. The place is the trap set by 'or Zingariello to finish Ciro, who senses betrayal and abandons him to his fate, the execution by Malammore, Don Pietro's right arm. The Immortal meets Genny and tries to dissuade him from the support that the missing capocammorra still maintains towards his ungrateful father. In Rome itself, during the wedding reception between Genny and Azzurra, Don Giuseppe Avitabile was arrested as the man leaving for Venezuela, captured by the police, confessed to killing the official that the boss had sent to intimidate. The family lawyer reassures relatives and Gennaro because it is only the word of the accuser against that of the accused. Patrizia, after having received from Don Pietro a house and the promise of maintenance of natural life during all brothers, is given to man. Pietro Savastano's vengeance continues along with the modest progress in the sales of drugs given him by his son. Raffaele, called Lelluccio, is the first to fall, killed in an ambush perpetrated by fake municipal electricians who are repairing street lamps. Cyrus does not pay any expenses and encourages anyone who wants to join his side so that the war against Don Pietro will be open, without borders. Azzurra intuits, and gets confirmation: the real betrayer of Don Giuseppe is Gennaro, who also with the girl's father is only a "second" and comfortable. The woman, in an advanced state of pregnancy, confesses her understanding of the insane move to her husband, because she too wants a life of her own, with the young Savastano, without the conditioning of the two fathers who each manipulate the two scions. It is the time of the daughter of the Immortal, Mariarita, executed by Malammore after the massacre of the escort, made up of many men. The henchmen communicate the happened infanticide through fireworks that Don Pietro observes gratified. Genny warns his father, who has committed a rash, distorted act, and Don Pietro belittles him for the umpteenth time. Destroyed by the disappearance of the child, Ciro, after the funeral ceremony, is defeated and decides to leave. Leave 'or Pittbull and the other loyalists all the money accumulated, and declare the dissolution of the band. Don Pietro invites Gennaro in front of the family chapel. Ciro, now incautious, is on the wings of Scampia. Gennaro finds him and shows him the gun; the Immortal, destroyed, does not alarm, and the other offers him a last ransom move, handing him the weapon. Don Pietro is at the chapel, waiting for Gennaro; introduces Ciro, sent by Genny, who cold with a gunshot. At the same time, in Rome, Azzurra gives birth to a boy, whom Genny will call Pietro Savastano.
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