Titolo originale: Au nom de ma fille
Paese: Francia, Germania
Anno: 2016
Durata: 87 minuti
Genere: Drammatico
Soggetto: Liberamente ispirato al libro "Pour que justice te soit rendue" di Andrè Bamberski
Sceneggiatura: Vincent Garenq, Julien Rappeneau
Fotografia: Renaud Chassain
Montaggio: Valérie Deseine
Musiche: Nicolas Errèra
Scenografia: Delphine De Casanove, Jessica Labet
Costumi: Marie-Laure Lasson
Trucco: Laurent Bozzi, Hugues Lavau
Effetti speciali: Alain Birchler, Armel Cessa, Ronan Chiaradia, David Ferreira
Produttore: Hugo Bergson-Vuillaume, Cyril Colbeau-Justin,Jean-Baptiste Dupont, Nadia Khamlichi, Philipp Kreuzer, Adrian Politowski, Roland Schaffner, Gilles Waterkeyn, Hanna Vilsmaier, Joseph Vilsmaier
Produzione: LGM Productions, Black Mask Productions, StudioCanal, TF1 Films Production, Nexus Factory, Umedia, Arena Multimedia, uFund, Perathon Medien, International Film Partners, FilmFernsehFonds Bayern, Filmförderungsanstalt, Canal+, Ciné+, TF1, D8
Distribuzione: Good Films
Data di uscita: 09 Giugno 201 (Cinema)
Nel 1982, Kalinka, la figlia quattordicenne di André Bamberski, muore mentre è in vacanza in Germania con sua madre e con il patrigno. André è convinto che non si sia trattato di un incidente e inizia a indagare. Gli esiti di un'autopsia sommaria sembrano confermare i suoi sospetti e lo spingono ad accusare di omicidio il patrigno di Kalinka, il dottor Dieter Krombach. Non riuscendo però a farlo incriminare in Germania, André cerca di far aprire un procedimento giudiziario in Francia e dedicherà il resto della sua vita nella speranza di ottenere giustizia per sua figlia.
[b] Daniel Auteui, visto recentemente al cinema nella pellicola Le confessioni, è il protagonista assoluto del film drammatico “In nome di mia figlia”. Il progetto, tratto da una storia realmente accaduta, è diretto da Vincent Garenq e interpretato - tra gli altri - da Sebastian Koch e Marie-Josée Croze. La vicenda è ambientata nel 1982 e incentrata sulla morte di Kalinka, la figlia di André Bamberski. La ragazza muore misteriosamente durante una vacanza in Germania con sua madre e il suo patrigno, Dieter Krombach. André è convinto che non si sia trattato di un incidente e inizia a indagare per trovare la verità e ottenere giustizia. Gli esiti della prima autopsia sembrano confermare i suoi sospetti e lo spingono ad accusare di omicidio un uomo molto vicino a ‘loro’. André cerca in ogni modo di farlo incriminare in Germania e far aprire in Francia un’inchiesta giudiziaria su quanto accaduto, ma non sarà così facile ottenere risultati soddisfacenti per lui. Il lungo e interminabile percorso intrapreso, durato ben 30 anni, lo accompagnerà per gran parte della sua vita, facendogli perdere tutto ciò che ha di più caro.
Molto ben scritto e girato, con inquadrature in primo piano in grado di esprimere tutto il malessere interiore del protagonista, il film è un piccolo gioiellino del genere crime - drama. Ciò è dovuto soprattutto all’interpretazione dell’attore principale, che ha dimostrato ancora una volta il suo immenso talento, visibile soprattutto dalla mimica facciale e dall’intensità degli sguardi.
Se inizialmente la pellicola risulta lenta e poco comprensibile, in quanto passa da una situazione ad un’altra in poco tempo, successivamente tutto sembra prendere forma. Le scene che si susseguono hanno un andamento molto lento - probabilmente su questo ha inciso anche il ritmo della narrazione e i dialoghi - forse troppo visto il genere di appartenenza del progetto. Ciò non deve essere considerato a tutti gli effetti un male, perché alcune storie - per essere raccontate come si deve e far emergere la drammaticità della vicenda - hanno bisogno di puntare su momenti intensi e ricchi di pathos, che non hanno certo esigenza di essere mostrati con un ritmo incalzante. Certo, un po' di equilibrio non avrebbe guastato il risultato finale, ma sono scelte.
A mancare del tutto è quella dose di suspance che ci si aspetta da un film basato sulla ricerca della verità, di quella giustizia che sembra non arrivare mai. Fin dall’inizio, invece, si capisce chi sia il reale colpevole del presunto omicidio e i vari fatti che emergono nel corso della narrazione non sorprendono più di tanto, ma portano lo spettatore a chiedersi se André riuscirà un giorno a trovare la pace interiore e a mantenere la promessa fatta a Kalinka prima che morisse: arrivare al traguardo senza mai arrendersi. Daniel Auteui interpreta un uomo distrutto dal dolore, ma allo stesso tempo determinato e pronto a tutto pur di ottenere risultati importanti. Lui vuole sapere, vuole capire cosa non ha funzionato e per quale motivo sua figlia, una promettente quattordicenne, abbia perso la vita. Sicuro di sé e poco disponibile a cambiare idea sulle sue condizioni: questo è il ruolo ricoperto dall’attore, che è riuscito a rendere il suo personaggio - caratterizzato da un amore estremo per la propria figlia (e quale genitore non lo sarebbe?) - più che credibile. L’uomo è così deciso a far arrestare il responsabile dell’omicidio da non darsi pace e risultare agli occhi dello spettatore un pazzo paranoico, aspetto che Auteui ha messo in luce molto abilmente.
Sono molti i temi affrontati nella pellicola, ma tra i tanti evidenziati è giusto soffermarsi sull’amore incondizionato che un genitore prova per i propri figli. Un amore che non ha bisogno di parole e che ti rende fragile, ma anche motivato a lottare per quel sentimento.
Un amore, più forte di quello esistente tra coniugi, così profondo che spesso - non per volere proprio - porta a compiere degli errori madornali e a perdere tutto ciò che fa da cornice o che dà un senso alla nostra vita. Importante è sicuramente anche la volontà di evidenziare quanto un uomo, rimasto solo contro tutti, con l’impegno, la dedizione e il sacrificio possa raggiungere un traguardo tanto desiderato.
Il lungometraggio, che uscirà nelle sale italiane il 9 giugno 2016, è consigliabile ad un pubblico adulto e, purtroppo, pecca di prevedibilità, soprattutto nelle scene finali.[b]
Code:
Generale
Nome completo : In.Nome.Di.Mia.Figlia.2016.iTALiAN.DVDRip.XviD-TRL[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,37 GiB
Durata : 1 o 23 min
Bitrate totale : 2.331 kb/s
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2540/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : Advanced
[email protected] Impostazioni formato, BVOP : 2
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (MPEG)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 1 o 23 min
Bitrate : 1.873 kb/s
Larghezza : 672 pixel
Altezza : 272 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 2,471
Frame rate : 25,000 FPS
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.410
Dimensione della traccia : 1,10 GiB (80%)
Compressore : XviD 64
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Estensione modo : CM (complete main)
Impostazioni formato, Endianness : Big
ID codec : 2000
Durata : 1 o 23 min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 448 kb/s
Canali : 6 canali
Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
Frequenza campionamento : 48,0 kHz
Frame rate : 31,250 FPS (1536 spf)
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 269MiB (19%)
Allineamento : Audio splittato
Durata intervallo : 40 ms (1,00 frame)
Intervallo pre caricamento : 500 ms