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JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon, Thuram, Tudor, Montero, birindelli (15’ st Pessotto), Zambrotta, Tacchinardi, Davids (45’ st Conte), Nedved, Trezeguet (31’ st Camoranesi), Del Piero
REAL MADRID (4-3-3): Iker Casillas, Roberto Carlos, Hierro, Helguera, Michel Salgado, Cambiasso (31’ st McManaman), Guti, Flavio Conceicao (7’ st Ronaldo), Zidane, Figo, Raul
ARBITRO: Urs Meier (Svizzera)
NOTE: serata calda, terreno in buone condizioni, spettatori 67’000 per un incasso di 2.169.000,00 euro. Angoli: 7-4 per il Real Madrid. Ammoniti: F.Conceicao, Montero, Salgado, Tacchinardi, Hierro, Nedved e Figo. Recupero: pt 3'; st 5'. Risultato partita di andata: Real-Juve 2-1. Al 22' st Buffon para un rigore a Figo.
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SINTESI DELLA PARTITA
La partenza bianconera è rabbiosa e dopo un tentativo di Nedved (palla a lato) e una conclusione di Del Piero (palla alta), al 12' arriva il gol del vantaggio. E' Nedved a lavorare al meglio un pallone sulla destra e a scodellarlo in area, dove Del Piero opera una splendida sponda di testa: a sfruttarla è David Trezeguet, che come un falco si avventa sulla sfera e la gira di sinistro alle spalle di Iker Casillas. Anziché esaltare gli uomini di Lippi, la segnatura li blocca e il Real Madrid prende il comando delle operazioni per quasi dieci minuti: Guti, che approfitta della mancata applicazione del fuorigioco da parte di Birindelli, si ritrova solo al cospetto di Buffon, che però lo ipnotizza e gli ribatte il tiro. Il fischiato, dopo gli applausi dell'inizio, Zidane cerca una magia, ma il suo pallonetto termina alto e, al 34', il Real si salva dalla seconda capitolazione. Del Piero e Trezeguet triangolano, il francese lascia partire un sinistro che non pare irresistibile, ma Casillas non lo controlla: sulla ribattuta l'ex attaccante del Monaco rimette in mezzo, ma la difesa spagnola sbroglia.
E' Alex Del Piero, al 42', a siglare il raddoppio: "Pinturicchio" controlla in area, porta a spasso la difesa, e conclude con forza sul primo palo non dando scampo a Casillas, inutilmente proteso in tuffo.
Il tempo si chiude con una conclusione da fuori area di Zidane su cui l'attento Buffon si salva in corner e con un missile di Zambrotta che termina a lato.
Si riparte con gli undici della prima frazione di gioco, ma al 9' Del Bosque decide che è scoccata l'ora di Ronaldo: il "Fenomeno" non sostituisce un'altra punta, ma Flavio Conceiçao. E' però la Juventus ad avvicinarsi al terzo gol: prima con un'incursione di Davids, che però non riesce a tirare e, sugli sviluppi di un corner, con Tacchinardi, che non riesce a sfruttare un'uscita a vuoto del portiere madrileno per un tocco di Del Piero.
La Juventus rischia tantissimo al 22', quando Ronaldo, scattato sul filo del fuorigioco (ma è Thuram a tenerlo in gioco), entra in area e viene abbattuto da Montero. E' calcio di rigore. I madrileni chiedono anche il "giallo" per l'uruguaiano, che già ammonito verrebbe espulso, ma Meier non è d'accordo. Sul dischetto si presenta Figo, che però si fa ribattere il tiro da Buffon, abile nel tuffarsi sulla propria destra e sventare il più grande dei pericoli.
Gol sbagliato, gol subito: la celeberrima regola si concretizza anche al "Delle Alpi" cinque minuti dopo. Il lancio di Zambrotta che taglia la metà campo è splendido, eccezionale la conclusione di Nedved che non ammette repliche: il ceco lascia rimbalzare la palla e la spara in porta e la Juve vola sul tre a zero.
Il Real non si raccapezza e rischia di cadere ancora al 33', ma Casillas è istintivo quanto bravo sul colpo di testa di Del Piero servito dal solito Nedved dopo una bella chiusura di Thuram su Ronaldo. Il ceco continua a giocare con veemenza e al 37' entra duro a centrocampo su McManaman. Ineccepibile quanto pesante l'ammonizione inflittagli da Meier che lo costringerà a saltare la finale di Manchester con il Milan.
A due minuti dal novantesimo il Real riapre i giochi con un gran gol di Zidane, che fulmina Buffon con un diagonale di sinistro e non esulta. Nel recupero (cinque minuti) la Juve cerca di tenere la palla il più lontano possibile dalla propria area, sfiora il 4 a 1 con Zambrotta, che però non centra la porta dopo un invito di Nedved. C'è ancora tempo per un colpo di testa a lato di Raul prima del tripudio bianconero.
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