MECHWARRIOR 4 + Black Knight expansion
Simulazione - 3 CD - Inglese
Data di uscita: 2002
.::.Recensione.::.
Da quando ci siamo imbattuti per la prima volta in questi Mechwarrior non se ne erano mai visti di così grandi, letali e potenti; pilotarli sarà un piacere, uccidere il nemico un obbligo, arrivare alla fine di tutte le missioni: una sfida!!!!
Tutti in piedi.... Forzaaaaa!!!!!!!
Lasciare mouse, tastiera, connessioni e cuffie e alzarsi in piedi please, noi siamo pronti.... via!!!! Allora cominciamo con la ola per poi proseguire con una bella standing ovation di almeno dieci minuti, mortaretti e scene di giubilo sono sicuramente ben accettate così come le trombe da stadio e le scene di isteria collettiva, abbiamo esagerato? Forse un poco, però questo Mechwarrior 4 merita sicuramente tutto ciò, perché i programmatori hanno fatto centro proprio lì dove fior di software house hanno miseramente fallito: sono riusciti a migliorare un sequel, per di più giunto alla quarta puntata. Perciò speriamo che adesso alla Microsoft organizzino un bel master per i vari strateghi della Lara Croft internazionale, di Fifa e della Lucas Arts (siamo stati, forse, un po' pesanti ma era tanto che non giocavamo ad un titolo del genere!!) e insegnino loro come deve essere pensato e strutturato un seguito, altrimenti è meglio cambiare e cominciare un gioco totalmente nuovo. Certo c'è da dire che il gruppo di programmazione è stato radicalmente cambiato e che questo Mechwarrior 4 è stato realizzato da persone totalmente differenti, che non hanno avuto niente a che fare con i titoli precedenti.
Lasciamo da parte l'euforia e ci rivestiamo dei panni, a noi più congeniali, di obiettivi recensori e cominciamo a vedere più da vicino questo Mech 4. Come abbiamo già scritto è difficile migliorarsi nei sequel ma per quanto riguarda questo titolo questa affermazione non vale, il perché sarà scritto più avanti nella parte più prettamente tecnica; per adesso cercheremo di capire più da vicino con chi e con cosa abbiamo a che fare, d'altronde mica tutti devono aver già giocato con gli episodi precedenti.
Dopo che nelle prime tre puntate avevamo fatto parte della fazione del Clan adesso, di ritorno da imprecisate missioni intergalattiche (novelli Ulisse siamo forse andati a fare la spesa per la cara Penelope?!?), scopriamo che a capo del suddetto si è insediata una cattivissima megera, la quale come primo atto (tanto per farci innervosire ancora di più) ha ucciso tutti i nostri parenti. Cosicché appena sbarchiamo sul nostro pianeta cercheremo di sconfiggere il Clan nemico mettendoci al comando degli Inner Sphere.
Tutto chiaro? Bene. Per chi si avvicinasse a questo gioco per la prima volta ci preme dire che non comanderemo robot ormai padroni della Terra (non impersonificheremo, cioè, cyborg) bensì rimarremo umani in carne e ossa ed avremo a che fare con altri umani, solo che piloteremo i Battlemech, una specie di Mazinga o Goldrake per intenderci, ammassi ferrosi alti quindici metri e capaci di correre a più di 130 MpH con omino che comanda allocato nella testa del gigantesco robot.
Controllare il menu
Dopo il filmato introduttivo della storia, sul quale possiamo fare una delle rarissime critiche perché i programmatori, optando per un filmato vero e proprio a tutto schermo, ci hanno regalato un insieme di texture assolutamente non definite e, quindi, ornate dei classici e deprimenti scalini, appare il menu e da questo comincia tutta l'avventura. Tralasciamo le voci riguardanti l'opzione multiplayer (comunque presente e ben realizzata) e la sezione dei crediti, passiamo direttamente alla modifica delle opzioni: qui, naturalmente, possiamo settare tutti i parametri dell'audio e della grafica nonché i tasti per il controllo del nostro guerriero meccanico.
Per quanto concerne i comandi dobbiamo dire che auguriamo a tutti di possedere un bel joystick con force feedback allora sì che il gioco sembrerà reale; noi siamo rimasti entusiasti di quest'opzione, certo questo non esclude l'utilizzo della tastiera (ma lo riduce notevolmente) però fornisce delle sensazioni entusiasmanti... beh, provare per credere!!!!!
Fatto ciò non rimane, soprattutto per chi non ha giocato ai precedenti capitoli, che fare una bella sessione di training dove si può, in un campo d'addestramento e guidati da un valido istruttore, prendere confidenza con le manovre e con le armi; forse questa sezione è un po' corta ed avrebbe dovuto essere più esaustiva sugli indicatori che appaiono numerosi sullo schermo, ma esplica bene le sue funzioni di insegnamento delle manovre, altrimenti ostiche senza un po' di pratica.
Ora siamo pronti e anche se c'è la possibilità di passare subito a singole missioni d'attacco, le nostre attenzioni vanno alle campagne che sono il vero fulcro del gioco.|eft|4
Le missioni
Le missioni sono ventisei divise in circa quindici scenari diversi ed i compiti a noi assegnati sono molteplici, vanno dalla scorta armata, alla difesa delle basi alleate o la distruzione di tutti i nemici ed i loro accampamenti, insomma c'è da divertirsi; se poi ci aggiungiamo che gli scenari prevedono terreni nevosi, lunari, di città o un mix tra questi, si capisce che ci troveremo sempre a dover affrontare situazioni nuove e, generalmente, molto complesse. A favore del realismo va detto che può anche capitare di imbattersi in un cambio dell'obiettivo durante la missione, infatti, delle volte, un accadimento non previsto può provocare una mutazione della missione; viene così esaltato il concetto di azione-reazione che rende il gioco sempre diverso e godibilissimo.
All'inizio di ogni missione una breve introduzione filmata ci istruirà su quelli che saranno i nostri compiti ed il perché è stato deciso di perseguire quegli obiettivi; saremo poi pronti al lancio anche se prima avremo la possibilità di decidere o configurare al meglio quello che sarà il nostro Battlemech passando per il mechlab (questa sezione è descritta meglio nel box), infine una deflagrazione ci avverte che tutto è pronto e che stiamo per entrare nel vivo dell'azione.
Un altro breve filmato introduttivo realizzato con lo stesso motore del gioco (quindi con identiche caratteristiche grafiche) spiega quello che dobbiamo fare e finalmente si parte! Sia che falliamo o che concludiamo positivamente la nostra missione un altro filmato, realizzato con le stesse modalità, ci riassumerà l'accaduto. Durante alcune missioni saremo affiancati da altri Mech che ci aiuteranno a raggiungere l'obiettivo: potremo comandarli e comunicare con loro tramite i tasti funzione.Uno sguardo d'insieme
Gli appunti che si possono muovere a Mechwarrior 4 sono veramente pochissimi; globalmente è veramente un gran bel gioco degno di stare tra i cd della nostra ludoteca. Il motore che muove il tutto è veramente ottimo, i giochi di luce sono bellissimi così come i cammei del fumo che esce dal robot quando è in panne, le orme che i guerrieri lasciano sul terreno o i filmati che ci fanno vedere, ahinoi, la nostra morte.
Un discorso a parte meritano le visuali; si può scegliere quale utilizzare: giocare sfruttando la prima o la terza visione o addirittura inquadrature fuori centro (il mech viene inquadrato di lato sul monitor); inoltre, si può ruotare solo la parte superiore del mech così da colpire i nemici che ci ritroviamo di fianco senza dover smettere di correre in tutt'altra direzione, infine, dall'abitacolo del mech è possibile guardare dietro, sotto ed ai lati per rendersi conto dell'evoluzione della situazione (delle volte veramente incandescente intorno a noi). La missione se sviluppata in notturna è altrettanto bella e coinvolgente.
Se ci aggiungiamo anche che non esiste il problema della compenetrazione degli oggetti (quasi immancabili in tutti gli altri giochi di recente uscita!!!) possiamo ritenerci molto soddisfatti. L'unica piccola pecca grafica, oltre al filmato introduttivo di cui abbiamo già avuto modo di scrivere, è la bassa definizione degli umani che si incontrano durante le missioni (pochi fortunatamente!!) e la loro totale invulnerabilità; possibile che così grandi e grossi non riusciamo ad uccidere dei piccoli umanoidi?
L'audio è, per quanto riguarda gli effetti sonori, superlativo, la colonna sonora è un po' ripetitiva ma in giochi come questi non è fondamentale altrimenti saremmo andati ad un concerto invece che lanciarci in mezzo ad una battaglia. Discorso diverso merita il parlato (tanto sia durante l'azione che nei filmati) che è veramente ben fatto, i dialoghi sono lunghi e spiegano molto bene la situazione in cui ci troviamo, contribuiscono egregiamente a farci calare nella missione che stiamo andando ad iniziare; anche durante il gioco una voce ci aiuterà ricordandoci tasti ed i cambiamenti di obiettivo e ci terrà in contatto con i guerrieri alleati.
La curva d'apprendimento non è molto ripida, anche se i tasti da imparare sono molti, spesso però, quando ne abbiamo bisogno, ci vengono ricordati; l'intelligenza dei nemici è spettacolare, muta con l'evolvere della battaglia e delle condizioni ambientali; forse pecca leggermente nello scontro ravvicinato quando non replica ai nostri colpi: questo potrebbe sembrare un bug ma quando colpiamo da vicino rischiamo anche noi nelle esplosioni perciò non crediamo che convenga molto farlo sempre.
La longevità è altissima, visti i parametri che si possono modificare, si potrà giocare per ore ed ore sempre in condizioni diverse e ripetere una missione non vorrà dire rifarla nelle stesse condizioni.
Giocare sarà un piacere e alla fine non potremo far altro che appassionarci a questo ammasso di ferro che ci dovrà proteggere.
Ora quando cammineremo e sentiremo il rumore dei passi pesanti dietro non ci spaventeremo più pensando al King Kong di antica e cinematografica memoria ma sarà il nostro Battlemech che ormai è diventato, fortunatamente, il nostro angelo custode,
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Installazione
Montate o masterizzate i cd. installate MW-Vengeance e successivamente MW-Black Knight (alla richiesta di aggiornamento di MW-V rispondete si), Applicate le cure che si trovano nelle rispettive cartelle sovrascrivendo i file esistenti.
Nota: Se si vuolo installare solo MechWarrior-Vengeance procedete in questo modo: installate MW-V, applicate la patch 2.0 e poi curate il gioco.
e buon divertimento.
Nota del Releaser:
Il gioco è stato testato su Windows XP SP3 (non so se funziona su vista e 7). Non richiede configurazioni hardware elevate.
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