Titolo originale: Interview with the vampire
Titolo italiano: Intervista col vampiro
Saga: Cronache dei vampiri
Autore: Anna Rice
1° edizione originale: 1976
Data pubblicazione: gennaio 1995
Genere: Romanzo
Sottogenere: Horror
Editore: TEA
Collana: Teadue
Pagine: 361
Anne Rice (nata a New Orleans - Louisiana - il 4 ottobre 1941) seconda delle quattro figlie di Howard Allen Frances e Katherine O'Brien, Anne ha passato la maggior parte della sua giovinezza a New Orleans (Louisiana), città in cui sono ambientati molti suoi romanzi.
Fin da bambina si divertiva a scrivere storie ed era affascinata dal mondo del paranormale. Profondamente cattolica, come i genitori, cominciò a mettere in discussione la propria fede nel periodo dell'adolescenza. Dopo la morte della madre Katherine per alcolismo, avvenuta quando Anne aveva 15 anni, la famiglia si trasferì a Richardson, nel Texas, una periferia di Dallas.
Nel 1961 sposa il poeta Stan Rice (prematuramente morto di cancro nel 2002) ed è a lui che si deve l'ispirazione per la creazione del suo personaggio più celebre, il vampiro Lestat de Lioncourt. Nel 1966 ha una figlia, Michelle, che morirà di leucemia solo 5 anni dopo.
Nel 1978 nasce il loro secondo figlio, Christopher Travis Rice, attualmente conosciuto per romanzi come A Density of Souls e The Snow Garden.
Anne Rice ha scritto diversi libri, anche sotto due pseudonimi: Anne Rampling e A.N. Roquelaure. Come Anne Rampling ha scritto Exit to Eden e Belinda; come A.N. Roquelaure ha pubblicato The Beauty Series (una serie di romanzi erotici).
Dopo quasi quarant'anni di dichiarato ateismo, trascorsi dentro quello che ora lei stessa chiama "un universo nichilista", nel 1998 è tornata alla fede cattolica della sua infanzia.
Nell'ottobre del 2005, la Rice ha annunciato di essere "diventata un'altra" e di aver smesso di scrivere romanzi di vampiri e streghe per dedicarsi a romanzi storico-religiosi.
Da quando ha preso la decisione di dedicare i suoi scritti a Gesù Cristo ha pubblicato, con successo, due libri di fiction storica basati sul Vangelo: Christ the Lord: Out of Egypt (2005) e Christ the Lord: Road to Cana (2007).
Recentemente è stata pubblicata la storia della sua conversione, Called Out of Darkness (chiamata fuori dalle tenebre), in cui la Rice descrive la traiettoria di quei suoi primi romanzi.
* 1963 – The Sufferings of Charlotte and Nicholas and Jean
* 1965 – October 4, 1948
* 1966 – Nicholas and Jean
* 1969 – Interview with the Vampire
* 1969 – Nicholas and Jean
* 1970 – Tales of Rhonda
* 1972 – Katherine and Jean; orals on Woolf, Shakespeare, and Hemingway
* 1973 – Interview with the Vampire
* 1976 – Interview with the Vampire – Intervista col Vampiro
* 1979 – Interlude with the Vampire
* 1979 – The Feast of All Saints
* 1982 – Cry to Heaven – Un grido fino al cielo
* 1982 – The Master of Rampling Gate
* 1983 – The Claiming of Sleeping Beauty – La Bella Addormentata
* 1983 – David Bowie and the End of Gender
* 1984 – Beauty's Punishment – Il Risveglio della Bella Addormentata
* 1984 – The Master of Rampling Gate
* 1985 – Desert Song (testo di canzone)
* 1985 – Exit to Eden
* 1985 – Beauty's Release
* 1985 – The Vampire Lestat – Scelti dalle Tenebre
* 1986 – Belinda – Belinda
* 1986 – Treatment for “The Voice”
* 1988 – The Queen of the Damned – La Regina dei Dannati
* 1989 – The Mummy, or Ramses the Damned – La Mummia
* 1990 – The Witching Hour – L'Ora delle Streghe
* 1992 – The Tale of the Body Thief – Il Ladro di Corpi
* 1992 – Interview with the Vampire (copione del film di Neil Jordan)
* 1993 – Lasher – Il Demone Incarnato
* 1993 – The Vampire Companion: the Official Guide to Anne Rice's The Vampire Chronicles
* 1994 – Taltos – Taltos. Il Ritorno
* 1994 – The Witches' Companion: the Official Guide to Anne Rice's Lives of the Mayfair Witches
* 1994 – Lestat's Response to “Interview with the Vampire”
* 1995 – Memnoch the Devil – Memnoch il Diavolo
* 1995 – Ballad of the Sad Rat (poesia)
* 1996 – Servant of the Bones – Lo Schiavo del Tempo
* 1996 – The Roquelaure Reader: a Companion to Anne Rice's Erotica
* 1997 – Violin
* 1998 – Pandora – Pandora
* 1998 – The Vampire Armand – Armand il Vampiro
* 1999 – Vittorio the Vampire
* 2000 – Merrick – Merrick la Strega
* 2001 – Blood and Gold – Il Vampiro Marius
* 2002 – The Crocodile Rock Band. Con Audiocassetta (libro per bambini)
* 2003 – Blackwood Farm – Il Vampiro di Blackwood
* 2004 – Lestat Addresses His Fans
* 2004 – Blood Canticle
* 2005 – Christ the Lord: Out of Egypt
* 2008 – Christ the Lord: the Road to Cana
Louis de Pointe du Lac è un vampiro, una creatura della notte, ormai da due secoli: la sua bellezza pallida e lunare è cristallizzata nel suo volto quasi soprannaturale; Louis decide di lasciare un’ intervista al giornalista Daniel e di convincerlo della veridicità della sua storia e dell’ esistenza dei vampiri. Racconterà di come, nel 1791 a New Orleans, volesse suicidarsi dopo la morte del fratello, di come invece abbia ricevuto il dono oscuro dell’ immortalità dal seducente ed ambiguo vampiro Lestat, una creatura crudele come Dracula ma in grado di provare emozioni, forte ma bisognosa di qualcuno sempre al suo fianco…Louis racconterà al giornalista dei suoi due secoli da vampiro e di come il fascino dell’ immortalità e del potere siano solo un inganno.
Incipit:
PARTE PRIMA
«Capisco...» disse pensieroso il vampiro, poi attraversò lentamente la stanza fino alla finestra. Qui restò a lungo, in piedi, contro la luce fioca di Divisadero Street e i bagliori intermittenti del traffico. Adesso il ragazzo riusciva a distinguere più chiaramente l'arredamento della stanza, il tavolo rotondo di quercia, le sedie. E su una parete, un lavandino e uno specchio.
Posò la cartella sul tavolo e aspettò.
«Quanto nastro hai con te?» chiese il vampiro voltandosi, così che il ragazzo ora ne poteva scorgere il profilo. «Ce n'è abbastanza per la storia di una vita?»
«Certo, se è una bella vita. A volte, quando mi va bene, intervisto anche tre o quattro persone in una notte. Ma dev'essere una bella storia. Mi pare corretto, no?»
«Molto» rispose il vampiro. «Quand'è così, desidero raccontarti la storia della mia vita. Lo desidero veramente».
«Perfetto» disse il ragazzo. Estrasse rapidamente il piccolo registratore dalla cartella e controllò cassetta e batterie. «Sono proprio impaziente di sentire che cosa glielo fa credere, perché lei...»
«No» interruppe il vampiro. «Non possiamo cominciare così. Sei pronto col tuo apparecchio?»
«Sì».
«Allora siediti. Io accendo la lampada lassù».
«Pensavo che i vampiri non amassero la luce» intervenne il ragazzo.
«Non crede che il buio aumenti l'atmosfera...» Poi si fermò. Il vampiro, con le spalle alla finestra, lo osservava. Il ragazzo non riusciva a decifrare l'espressione del suo viso: c'era qualcosa che lo inquietava in quella figura immobile. Di nuovo provò a dire qualcosa e rinunciò. Tirò un sospiro di sollievo quando il vampiro si diresse verso il tavolo e afferrò il cordone
della lampada.
Di colpo la stanza fu inondata da una cruda luce gialla. Il ragazzo, levando gli occhi sul vampiro, non riuscì a trattenere un moto di stupore.
Le sue dita arretrarono danzando sul tavolo fino ad artigliare il bordo.
«Santo Cielo!» mormorò, poi riprese a fissarlo ammutolito.
Il vampiro era perfettamente candido e levigato, come scolpito nell'avorio, e il suo viso appariva esanime come una statua, a eccezione di quegli occhi verdi, ardenti come fiamme in un teschio, che scrutavano intensamente il ragazzo. Ma poi il vampiro sorrise con un velo di malinconia e la liscia massa bianca del suo volto si mosse ridisegnandosi con i tratti infinitamente flessibili ed essenziali di un cartone animato.
«Vedi?» chiese dolcemente.
Primo di dodici libri, tratta il racconto di un vampiro di duecento anni e delle sue vicissitudini nel corso della sua esistenza sin da quando era ancora umano. La storia viene raccontata a un giornalista durante una vera e propria intervista, tra lo sbigottimento e l’incredulità dell’umano e il dolore e la speranza del vampiro.
Il libro è mirabilmente scritto, le descrizioni di personaggi, sentimenti e sensazioni sono eccellenti, la psicologia trattata di ciascun personaggio è ben sviluppata, affascinante e complessa, dialoghi ben strutturati, coinvolgenti ed esaustivi. I vampiri sono dotati di un’algida e incommensurabile bellezza e di un animo enigmatico e impenetrabile; le azioni che ciascuno compie sono strettamente legate a ciò che hanno vissuto e alla propria anima, le sensazioni provate sono troppo immense per essere contenute in un involucro di carne che non può mutare, l’età che si intravede dall’aspetto non ha nulla a che fare con la saggezza e l’esperienza.
Nel libro vengono accostati molti elementi contrastanti tra loro: dall’eleganza alla violenza, dall’imprevedibilità alla staticità, dalle lacrime – seppur rare – ai sorrisi, dalla felicità alla tristezza, dal potere più assoluto al nulla più totale, dalla filosofia alla materialità.
I vampiri sono descritti come esseri tormentati, ognuno fine a se stesso, senza sollievo e senza pace, alla costante ricerca di un qualcosa d’ignoto e misterioso che neanche il ricercatore comprende bene. Perfino chi sembra avere in mano tutte le risposte, si scopre essere solo all’inizio di un cammino. Non possono condividere niente, sono eternamente soli, perfino le anime gemelle non trovano pace nello stare insieme. Ogni cosa è portata all’eccesso, ogni sentimento è stravolto, ogni animo è tormentato dai suoi spettri e dai suoi schemi, ogni azione avviene per i motivi più estremi. Non c’è comprensione, solo solitudine e una spaventosa unicità.
I vampiri sono simulacri degli umani, percepiscono le stesse cose che provano i mortali, fisiche o spirituali, in modo trascendentale e all’ennesima potenza rispetto all’umanità. Un dono come una condanna, ma è il peso da portare che fa la differenza.
Le tematiche trattate sono molteplici: le illusioni dell’apparenza, la complessità dell’animo, la solitudine del diverso, il male che ci si può fare a vicenda e capire che a volte è solo il dolore a spingerci ad agire così. Molto è visto attraverso la filosofia, molte cose buone o cattive sono solo punti di vista. Tematiche molto vicine a noi.
Le differenze dal film sono inevitabilmente molteplici, tuttavia accettabili. Il film rispecchia comunque molto il libro e le tematiche principali non vanno perse nella pellicola e a volte perfino esaltate.
La fine lascia intendere un continuo: infatti, a seguire il primo, troviamo ben dodici libri.