George Raymond Richard Martin nasce il 20 settembre 1948 a Bayonne (New Jersey).
La famiglia, le cui origini risalgono all'immigrazione italiana negli Stati Uniti (il cognome del bisnonno era Massacola) è composta dal padre Raymond Collins Martin, un operaio portuale, dalla madre, Margaret Brady Martin, e dalle due sorelle, Darleen Martin Lapinski e Janet Martin Patten.
George frequentò due scuole, la Mary Jane Donohoe School e la Marist High School. Iniziò a scrivere molto giovane vendendo storie di mostri agli altri ragazzi del vicinato per pochi penny, includendo nel prezzo anche la lettura drammatica. Più tardi, quando era alla High School, si appassionò di fumetti divenendone collezionista e iniziando a scrivere delle storie per alcune fanzine di fumetti. Il primo lavoro professionale di Martin fu scritto nel 1970 , venduto alla rivista Galaxy che lo pubblicò nel 1971. Seguirono poi altri lavori venduti ad altre riviste.
Nel '70 George conseguì il B.S.(Bachelor of Science) in giornalismo presso la Northwestern University (situata a Evanston, Illinois), con tanto di lode. Sempre alla Northwestern l'anno seguente completò gli studi in giornalismo conseguendo il M.S. (Master of Science).
Poichè obbiettore di coscienza, Martin fece dal '72 al '74 il servizio alternativo con la VISTA, unendosi alla Cook Country Legal Assistance Foundation. Tra il 1973 e il 1976 diresse dei tornei di scacchi per la Chess Association e fu professore di giornalismo presso il Clarke Colege (Dubuque, Iowa) dal '76 al '78.
Nel 1975 si sposò con Gale Burnick. Divorziarono nel 1979 senza figli. George Martin divenne scrittore a tempo pieno nel 1979.
Spostandosi a Hollywood poi Martin firmò un contratto di lavoro come story editor per Twilight Zone alla CNS Television nel 1986.
Nel 1987 George divenne Executive Story Consultant alla CBS per Beauty and Beast . Nell '88 divenne produttore per Beauty and Beast spostandosi poi al ruolo di co-produttore nel '89. Fu anche produttore esecutivo di Doorways , un pilota che scrisse per la Columbia Pictures Television e che fu filmato tra il 1992 e il 1993.
Tuttora Martin vive a Santa Fe, New Mexico. E' membro della "Science Fiction & Fantasy Writers of America" ( di cui è stato il Direttore per zona centromeridionale dal 1977 al 1979 , e vice presidente dal 1996 al 1998) e della "Writers' Guild of America, West".
Saghe:
1975/1980 - Windhaven, Il pianeta dei venti - Windheaven
1987 - Tuf Voyaging
1999/2011 - Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire)
Romanzi:
1977 - La luce morente (Dying of the Light)
1982 - Il battello del delirio (Fevre Dream)
1983 - The Armageddon Rag
2007 - Fuga impossibile (Hunter's Run, ampliamento dalla novella "Shadow Twin") scritto con Gardner Dozois e Daniel Abraham
Racconti:
1967 - Questa torre di cenere (This Tower of Ashes)
1971 - L'eroe (The Hero)
1971 - L'uscita per San Breta (The Exit to San Breta)
1972 - Al mattino calano le nebbie (With Morning Comes Mistfall)
1972 - Un'altra solitudine (The Second Kind of Loneliness)
1973 - Night Shift
1973 - Dark, Dark Were the Tunnels
1973 - Override
1973 - A Peripheral Affair
1973 - Slide Show
1974 - FTA (FTA)
1974 - Canzone per Lya (A Song For Lya)
1974 - Run to Starlight
1975 - For a Single Yesterday
1975 - E ricordati sette volte di non uccidere mai l'uomo (And Seven Times Never Kill Man)
1975 - The Computer Cried Charge!
1975 - The Last Super Bowl
1975 - Night of the Vampyres
1975 - The Runners
1976 - Un canto solitario per Laren Dorr (The Lonely Songs of Laren Dorr)
1976 - A Beast for Norn
1976 - Fast-Friend
1976 - In the House of the Worm
1976 - L'uomo della casa della carne (Meathouse Man)
1976 - Men of Greywater Station, con Howard Waldrop
1976 - Stella (Starlady)
1976 - Nor the Many-Coloured Fires of a Star-Ring
1976 - Nobody Leaves New Pittsburgh
1976 - Patrick Henry, Jupiter, and the Little Red Brick Spaceship
1977 - La città di pietra (The Stone City)
1977 - After the Festival
1977 - Fioramari (Bitterblooms)
1977 - Weekend in a Warzone
1978 - Call Him Moses
1979 - Re della sabbia (Sandkings)
1979 - Warship
1979 - La via della Croce e del Drago (The Way of Cross and Dragon)
1980 - Dieci piccoli umani (Nightflyers)
1980 - Il drago di ghiaccop (The Ice Dragon)
1981 - The Needle Men
1981 - Guardians
1981 - Remembering Melody
1982 - Orario di chiusura (Closing Time)
1982 - Fevre Dream
1982 - Nelle terre perdute (In The Lost Lands)
1982 - Unsound Variations
1983 - The Monkey Treatment
1985 - Loaves and Fishes
1985 - Manna dal cielo (Manna From Heaven)
1985 - The Plague Star
1985 - Ritratti di famiglia (Portraits of His Children)
1985 - Il collezionista (Second Helpings)
1985 - Under Siege
1986 - The Glass Flower
1986 - Shell Games
1987 - Jube
1987 - Winter's Chill
1987 - The Pear-Shaped Man
1988 - The Journal of Xavier Desmond
1988 - All the Kings Horses
1988 - Commercio di pelle (The Skin Trade)
1996 - In Memoriam: The Lord of Light
Titolo originale: A Game of Thrones
Titolo italiano: Il gioco del trono *
Autore: George Raymond Richard Martin
Anno di 1° pubblicazione: 1996
Anno di pubblicazione: 2007
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Collana:Urania Fantasy Le Grandi Saghe
Traduzione: Sergio Altieri
Copertina: Luca Tarlazzi
Pagine: 858
* Contiene:
- Il Trono di Spade (parte I, 1999)
- Il grande inverno (parte II, 2000)
Un mondo dove inverni ed estati sembrano non avere né inizio né fine. Un dominio in cui i regni sfidano i millenni e gli uomini conservano la memoria dei draghi. Un continente in cui troppi reami rimangono sul filo della lama di una guerra insanabile. Una immane muraglia di ghiaccio costruita nel passato per sbarrare la strada a una minaccia tanto ancestrale quanto terribile. In questo scenario di splendore e orrore, complotto e conflitto, sortilegio e dannazione, due possenti, nobili casate - gli Stark e i Lannister - sono trascinate inesorabilmente verso uno scontro destinato ad annientare confini ritenuti inviolabili, a schiacciare poteri concepiti per durare in eterno, spianando la strada a nuove, inquietanti forze. Mentre tenebre letali si addensano nel Nord del regno e una regina dimenticata è decisa a riconquistare l'antica egemonia, pochi giusti cercano di evitare una nuova, catastrofica guerra che potrebbe cancellare ogni cosa. E ogni uomo
Incipit:
Prologo
Le tenebre stavano avanzando.
«Meglio rientrare.» Gared osservò i boschi attorno a loro farsi più oscuri. «I bruti sono morti.»
«Da quando hai paura dei morti?» C'era l'accenno di un sorriso sui lineamenti di ser Waymar Royce.
Gared non raccolse. Era un uomo in età, oltre i cinquanta, e di nobili ne aveva visti andare e venire molti. «Ciò che è morto resta morto» disse «e noi non dovremmo averci niente a che fare.»
«Che prova abbiamo che sono davvero morti?» chiese Royce a bassa voce.
«Will li ha visti. Come prova, a me basta.»
Will sapeva che prima o dopo l'avrebbero trascinato nella discussione. Aveva sperato che accadesse dopo, piuttosto che prima. «Mia madre diceva che i morti non parlano» s'intromise.
«Davvero, Will?» rispose Royce. «È la stessa cosa che mi diceva la mia balia. Mai credere a quello che si sente vicino alle tette di una donna. C'è sempre da imparare, perfino dai morti.»
La foresta piena d'ombre rimandò echi della voce di ser Waymar. Troppi echi, troppo forti e definiti.
«Ci aspetta una lunga cavalcata» insisté Gared. «Otto giorni, forse nove. E sta calando la notte.»
«Cala ogni giorno, quasi sempre a quest'ora.» Ser Waymar alzò uno sguardo privo d'interesse al cielo che imbruniva. «Qualche problema con il buio, Gared?»
Will vide le labbra di Gared stringersi e la rabbia repressa a stento invadere i suoi occhi, visibili sotto lo spesso cappuccio nero del mantello. Gared aveva passato quarant'anni nei Guardiani della notte, la maggior parte della sua vita di ragazzo, tutta la sua vita di uomo, e non era abituato a essere preso con leggerezza. Ma questa volta nel vecchio guerriero c'era qualcosa di più dell'orgoglio ferito. Una tensione nervosa che arrivava pericolosamente vicino alla paura.
Titolo originale: A Clash of Kings
Titolo italiano: Lo scontro dei Re *
Autore: George Raymond Richard Martin
Anno di 1° pubblicazione: 1998
Anno di pubblicazione: 2008
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Collana:Urania Fantasy Le Grandi Saghe
Traduzione: Sergio Altieri
Copertina: Luca Tarlazzi
Pagine: 986
* Contiene:
- Il regno dei lupi (parte I, 2001)
- La regina dei draghi (parte II, 2001)
Nel cielo dei tormentati Sette Regni compare una cometa colore del sangue, ennesimo presagio di catastrofi a venire. L’estate dell’abbondanza sta per concludersi e la lunga notte incombe. Ora sono ben quattro i condottieri che si contendono ferocemente il Trono di Spade. Nelle terre dei fiumi, Robb Stark, il Giovane lupo, conquista una vittoria dietro l’altra. Ad Approdo del Re, l’astuto nano Tyrion Lannister fatica a tenere sotto controllo il reame. Nella fortezza maledetta di Harrenhal il crudele lord Tywin Lannister si sta preparando a marciare verso occidente per portare nuove stragi. Al di là del mare Stretto, l’orgogliosa principessa dei draghi Daenerys Targaryen è decisa a riprendersi la corona che le appartiene di diritto. Nell’estremo Nord, oltre la Barriera di ghiaccio, forze oscure si fanno sempre più vicine, sempre più letali. Solo Jon Snow, alla testa di un pugno di Guardiani della notte, può difendere il regno degli uomini dall’invasione di barbari e giganti.
Incipit:
PROLOGO
La lunga chioma della cometa lacerava l'alba, un rosso squarcio sanguinante sugli aspri artigli di granito della Roccia del Drago, come una ferita nel cielo dalle sfumature cremisi e violette.
Maestro Cressen rimase immobile sulla balconata spazzata dal vento su cui davano le sue stanze. Era là che arrivavano i corvi messaggeri, al termine di un lungo volo. I loro escrementi punteggiavano i doccioni alti dodici piedi che torreggiavano ai lati dell'anziano sapiente: rappresentavano un cerbero e un grifone, due dei minacciosi bassorilievi che incombevano a migliaia dalle mura dell'antica fortezza. Al suo arrivo alla Roccia del Drago, molto tempo prima, quell'esercito di mostri di pietra l'aveva messo a disagio ma, con il passare degli anni, si era abituato a loro, fino a considerarli vecchi amici. Il saggio, il cerbero e il grifone continuarono a scrutare insieme il cielo, gravati da uno strano presentimento.
Maestro Cressen non credeva nei presagi. Eppure... mai, in tutta la sua lunga vita, aveva visto una cometa brillare con tanta intensità, né mai ne aveva vista una di quel terribile colore, il colore del sangue, delle fiamme e del tramonto. Si domandò se i doccioni avessero mai visto niente di simile. Loro erano là fuori a frugare i deli da talmente tanto tempo prima di lui, e avrebbero continuato a farlo anche una volta che lui se ne fosse andato. Se solo le loro lingue di pietra avessero potuto parlare...
Titolo originale: A Storm of Swords
Titolo italiano: Tempesta di spade - Parte 1° *
Autore: George Raymond Richard Martin
Anno di 1° pubblicazione: 2000
Anno di pubblicazione: 2009
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Collana:Urania Fantasy Le Grandi Saghe
Traduzione: Sergio Altieri
Copertina: Luca Tarlazzi
Pagine: 698
* Contiene unitamente alla parte seconda:
- Tempesta di spade (parte I, 2002)
- I fiumi della guerra (parte II, 2002)
- Il Portale delle Tenebre (parte III, 2003)
Dopo l’agghiacciante morte di re Renly Baratheon gli avversari che si contendono il Trono di Spade sono ridotti a quattro: il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico. L’ambizione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già devastati dalla guerra incombe la più terribile delle minacce: dall’estremo Nord un’immane orda di barbari e giganti, mammut e metamorfi sta lentamente scendendo verso i Sette Regni. E con loro un pericolo ancora più spaventoso: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte…
In questa edizione la prima parte del terzo romanzo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Titolo originale: A Storm of Swords
Titolo italiano: Tempesta di spade - Parte 2° *
Autore: George Raymond Richard Martin
Anno di 1° pubblicazione: 2000
Anno di pubblicazione: 2009
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Collana:Urania Fantasy Le Grandi Saghe
Traduzione: Sergio Altieri
Copertina: Luca Tarlazzi
Pagine: 630
* Contiene unitamente alla parte prima:
- Tempesta di spade (parte I, 2002)
- I fiumi della guerra (parte II, 2002)
- Il Portale delle Tenebre (parte III, 2003)
Un autunno di brutali tempeste flagella le città distrutte e i campi devastati dalla furibonda “guerra dei Cinque re”. Con il demente re Joffrey Baratheon saldamente assiso sul Trono di Spade, mentre nuove malefiche alleanze sono intessute dalla infame regina reggente Cersei Lannister, al di là del mare Stretto la giovane, temeraria regina Daenerys Targaryen, Madre dei draghi, prepara la riscossa. Ma l’intera lotta per il potere supremo sui Sette Regni potrebbe essere annientata dal più inaspettato dei nemici: il mastodontico esercito di Mance Rayder, re dei bruti, il quale, dalle profondità glaciali del Nord, sta per scatenare l’offensiva terminale contro Jon Snow e i suoi Guardiani della notte, schierati a disperata, estrema difesa della Barriera di ghiaccio. In questa edizione la seconda e ultima parte del terzo romanzo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Incipit:
PROLOGO
La giornata era grigia, gelida. I cani non riuscivano a fiutare la pista. La grande cagna nera aveva accostato il muso alle orme dell'orso un'unica volta, per poi arretrare di nuovo nel branco, tenendo la coda tra le gambe. I segugi si ammassavano tetramente gli uni contro gli altri sulla riva del fiume, mentre il vento li colpiva con aghi di gelo. Anche Chett lo sentiva pungere nonostante gli strati di lana nera e cuoio trattato. Faceva troppo freddo, sia per gli uomini sia per gli animali. Eppure loro erano là fuori. Chett strinse le labbra, gli sembrò di sentire le vesciche che gli coprivano le guance diventare più rosse, più infuocate. "Io dovrei starmene sulla Barriera, al sicuro, a occuparmi dei fottuti corvi e a tenere il fuoco acceso per il vecchio maestro Aemon." Invece no: Jon Snow il bastardo gli aveva portato via tutto, lui e quel ciccione del suo amico Sam Tarly. Era colpa loro se adesso Chett era qui, a ghiacciarsi le palle assieme a un branco di cani, nelle profondità della foresta Stregata.
«Per i sette inferi!» Diede ai guinzagli un duro strattone, facendo muovere gli animali. «Cercate, maledetti! Quelle lì sono impronte d'orso. La volete vedere un po' di carne, o no? Trovate qualcosa!» Ma i cani continuarono a raccogliersi in un mucchio addirittura più compatto, uggiolando. Chett fece schioccare la corta frusta su di loro, la cagna nera gli ringhiò contro. «La carne di cane vale quanto quella d'orso» l'avvertì lui, il fiato che si condensava a ogni respiro.
Titolo originale: A Feast for Crows
Titolo italiano: Il banchetto dei corvi *
Autore: George Raymond Richard Martin
Anno di 1° pubblicazione: 2005
Anno di pubblicazione: 2010
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Collana:Urania Fantasy Le Grandi Saghe
Traduzione: Sergio Altieri e Michela Benuzzi
Copertina: Luca Tarlazzi
Pagine: 698
* Contiene:
- Il dominio della regina (parte I, 2006)
- L'ombra della profezia (parte II, 2007)
Spettrali campi di battaglia e tetre fortezze abbandonate, città tramutate in cimiteri e terre ridotte a ossari: la spaventosa guerra dei cinque re ha raggiunto una conclusione. La malefica Casata Lannister e i suoi sinistri alleati appaiono vincitori. Eppure, in questa infida “pace del re” che grava sui Sette regni, corvi in forma umana si raccolgono per un ennesimo festino di ceneri. Nuovi, temerari complotti vengono orditi e nuove, pericolose alleanze prendono forma. Guidati dal famigerato
re predatore Occhio-di-corvo, gli uomini di ferro si lanciano all’invasione del sudovest del reame. Dalle brume di una memoria lasciata troppo a lungo sepolta, un’antica, micidiale profezia potrebbe minacciare la stessa regina Cersei. E là, dove il banchetto dei corvi non ha fine, l’ora del destino sta per scoccare perfino per le prede più inattaccabili.
Incipit:
«Draghi.» Mollander si chinò a raccogliere da terra una mela avvizzita e incominciò a passarsela da una mano all'altra.
«Lanciala in aria» esortò Alleras la Sfinge. Tolse una freccia dalla faretra e la incoccò.
«Mi piacerebbe vedere un drago.» Roone era il più giovane del gruppo, un ragazzo tarchiato cui mancava ancora un paio d'anni per raggiungere la virilità. «Mi piacerebbe proprio tanto.»
"E a me piacerebbe dormire tra le braccia di Rosey" pensò Pate. Si agitò inquieto sulla panca. Entro il mattino, la ragazza poteva essere sua. "La porterò lontano da Vecchia Città, attraverso il mare Stretto, fino a una delle città libere." Là non c'erano maestri, nessuno che lo potesse accusare.
Da dietro la finestra chiusa sopra di loro, si sentiva l'eco della risata di Emma, mescolata alla voce profonda dell'uomo che la stava sollazzando.
Emma era la più vecchia delle serve del Piumino & Boccale, quarant'anni compiuti, ma ancora attraente in modo carnale. Rosey era sua figlia, quindicenne e appena oltre la pubertà. Emma aveva stabilito il prezzo della verginità di Rosey: un dragone d'oro. Pate aveva risparmiato nove cervi d'argento e una pentola piena di stelle di rame, ma quelle monete non gli sarebbero servite a niente. Sarebbe stato più facile far nascere un drago vero piuttosto che tentare di ammassare abbastanza conio da metterne assieme uno d'oro.
«Sei nato troppo tardi per i draghi, ragazzo» stava dicendo Armen l'Accolito a Roone. Armen portava attorno al collo una stringa di cuoio cui erano appesi anelli di peltro, alluminio, piombo e rame. Come la maggior parte degli accoliti, sembrava credere che ai novizi, al posto della testa, in mezzo alle spalle crescesse una rapa. «L'ultimo è morto durante il regno di re Aergon III.»
Titolo originale: A Dance with Dragons
Titolo italiano: I guerrieri del ghiaccio
Autore: George Raymond Richard Martin
Anno di 1° pubblicazione: 2011
Anno di pubblicazione: 2011
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Collana:Omnibus
Traduzione:Sergio Altieri, Gaetano Luigi Staffilano
Copertina: Luca Tarlazzi
Pagine: 488
La tanto enfatizzata "vittoria" del leone di Lannister, che si è compiuta nell'Ombra della Profezia, lascia dietro di sé un'interminabile scia di sangue. All'improvviso l'intera struttura di potere della dinastia dell'oro di Castel granito sembra crollare dalle fondamenta. Sepolto l'infame lord Tywin, assassinato dal proprio figlio nano, finita in catene la regina Cersei nelle segrete del rinato Credo dei Sette Dèi, seduto il piccolo Re Tommen su un trono di lame pronte a ucciderlo, il destino dell'intero continente occidentale è di nuovo in bilico. Sulla remota Barriera di ghiaccio, estrema difesa nord del reame contro nemici terribili e soprannaturali che calano dal gelo degli eoni, il temerario Jon Snow è costretto a consolidare a fil di spada il suo rango di lord comandante dei Guardiani della notte.
Al di là del mare Stretto, mentre l¿intrepida giovane regina Daenerys Targaryen continua a difendere il proprio dominio contro orde di nemici antichi e nuovi, dalle ombre del passato riemerge il furore fiammeggiante della sua stessa nobile casa.
In fuga verso le città libere, risucchiato suo malgrado in un complotto che ha dell'inconcepibile, Tyrion Lannister, l'astuto Folletto regicida e parricida che tutti sembrano volere morto, potrebbe in realtà essere la chiave di volta della restaurazione della mai realmente estinta dinastia del Drago. Lanciato in una pericolosissima ricerca lungo un fiume tanto leggendario quanto letale, Tyrion è costretto ad affrontare avversari inaspettati e sanguinari: infidi mercenari pronti a tagliare qualsiasi gola per una sacca di conio, un principe di Dorne che si rivela un micidiale guerriero e un cavaliere maledetto deciso a riconquistare l'onore perduto.
Tra scontri feroci ai confini del mondo, esplorazioni lungo fiumi infestati da creature demoniache, guerre implacabili contro nemici che non conoscono null'altro che la legge dello sterminio, I Guerrieri del Ghiaccio è l'attesissimo decimo volume della grandiosa saga Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco che segna il ritorno sulla scena di George R.R. Martin, l'autore di fantasy diventato un vero e proprio "cult" mondiale.
Incipit:
PROLOGO
La notte era satura dell'odore di uomo.
Il lupo delle tenebre si fermò sotto un albero e annusò, il suo pelo grigio e marrone era un mosaico di ombre. Tra i pini, dominante su tracce più deboli di volpe e coniglio, foca e cervo, perfino di lupo, un sospiro di vento trascinò fino a lui l'odore-uomo. Anche gli altri erano odori-uomo, il lupo delle tenebre Io sapeva. Il lezzo di vecchie pelli, morte e irrancidite, finiva quasi per scomparire sotto gli odori più forti: fumo, sangue e decomposizione. Solamente l'uomo strappava le pelli alle altre bestie, indossando poi il loro cuoio, i loro peli.
I lupi delle tenebre non sono semplici lupi: i lupi delle tenebre non hanno paura degli uomini. Odio e fame si attorcigliavano nelle sue viscere. Il lupo delle tenebre emise un basso ringhio, chiamando il fratello con un occhio solo, chiamando anche la sorella, più piccola e subdola. Appena il lupo delle tenebre corse tra gli alberi, i compagni di branco scivolarono rapidi dietro di lui. Anche loro avevano percepito l'odore-uomo. In piena corsa, il lupo delle tenebre vedeva anche attraverso i loro occhi, discernendo se stesso lanciato in avanti. Dalle lunghe mandibole grigie, il respiro del branco si condensava caldo e livido. Il ghiaccio si era solidificato tra le zampe, duro come pietra, ma ora la caccia era iniziata, e davanti a loro c'era la preda. "Carne" pensò il lupo delle tenebre, "cibo."
Lungi dall'essere un quindicenne alle prime armi, Martin è uno dei più prolifici e navigati scrittori. Affondando le proprie esperienze in un'interminabile catena di storie e racconti, nel 1991 inizia l'opera che lo renderà celebre in ogni dove grazie alla serie di suoi romanzi ‘del ghiaccio e del fuoco'.
Tale saga, ad oggi, è composta da cinque volumi in cui vengono narrate le vicende di un Paese che molto ricorda l'Europa medievale.
Il mondo offertoci dall'autore è molto vasto e particolareggiato. Esso inizia col presentarsi come un'enorme isola dalla forma oblunga le cui estremità, più ampie, sono connesse da una striscia di terra più sottile detta l'Incollatura (a forma di "8" per intenderci).
Cronache del ghiaccio e del fuoco - recensione - Fumetto Questa immensa terra fornisce il giusto espediente all'autore per proporre al lettore una serie di scenari tra i più disparati ed originali di sempre. Tenendo conto che il nord è la terra del freddo, del gelo, di creature sconosciute e soprattutto di Grande Inverno, città dominante il nord dell'emisfero; per contro il sud è una terra calda e afosa, molto più ospitale rispetto al duro nord e quindi più propensa all'insediamento umano. Da questa netta distinzione di colori ambientali nasce il nome conferito alla saga in cui ghiaccio e fuoco, da sempre elementi contrastanti, andranno a combattere fra loro. Nulla è bene e nulla è male. Conta solo la forza.
I territori sono governati da sette casate nobiliari (Baratheon, Stark, Lannister, Arryn, Tully, Tyrell e Martell). Ognuna di loro domina una città-fortezza e i territori limitrofi. Ognuna di loro con i propri stendardi, con le proprie ambizioni e con i propri figli, figliastri, mogli e concubine.
Tutti e sette i regni infine devono render conto al "trono di spade" su cui siede colui che governa tutto: il re
Tratteggiate le linee salienti della morfologia e della politica ideati dalla mente di Martin, possiamo adesso analizzare quali sono le vicende che in tale teatro prenderanno piede.
Cronache del ghiaccio e del fuoco - recensione - Fumetto Le cronache del ghiaccio e del fuoco non sono il solito fantasy farcito di elfi, nani, orchi e via discorrendo. Esse narrano di una quantità impressionante di protagonisti, tutti legati gli uni agli altri. Dal sangue. Dal passato. Dal futuro. Dall'amore e dall'odio. Ognuno di essi è tratteggiato con minuziosa arguzia e dedizione. Tutti sono importanti ma nessuno indispensabile.
Queste sono persone vere! Non i soliti eroi da fumetto pieni di baldanza e coraggio. Soffrono, vivono, muoiono e nascono.
Delle stereotipate presenze fantasy c'è solo un accenno. Ombre inquietanti che anelano nell'ombra al di sopra della Barriera nelle Terre Libere. Draghi e meta-lupi, simboli, e non solo, delle casate principali. Cadaveri dagli occhi blu che tornano in vita col solo fine di uccidere, portare a termine chissà quale missione.
Questi elementi sono briciole di storia. Dosati al massimo.
Il lettore deve sentirsi parte integrante della storia. Deve amalgamarsi con i vari personaggi. Vivere le loro vite. Provare i loro sentimenti. Non deve essere un mero spettatore.
Cronache del ghiaccio e del fuoco - recensione - Fumetto Le forze magiche e le bestie fantastiche sono un qualcosa di lontano, arcano, forte. Un'arma potente da poter utilizzare in dispute di altrettanta rilevanza.
Sin da principio si viene introdotti in un mondo pulsante di vita; provvisto di una propria storia e di legami pregressi. Questa immersione all'inizio intimorisce e disorienta i lettori meno strenui, riuscendo nondimeno ad affascinare con una complessità a dir poco imbarazzante. A poco a poco si riesce ad immergersi negli intrighi di palazzo. Pian piano si riescono a scorgere e a comprendere appieno i legami fra le varie parti, riuscendo pagina dopo pagina a mettere insieme un puzzle tanto complesso quanto affascinante.
Il linguaggio utilizzato non è certo quello di un ragazzo di sedici anni. Un lessico spesso adeguato, a volte forbito, riesce spesso a cogliere sfumature che le altre storie fantasy non riescono a rendere a causa dell'infantile modo di scrivere, del semplicismo col quale vengono rese le vicende.
Spesso le parole sono dure, come l'acciaio. Le scene narrate sono forti e vere. L'autore non si esime dalla descrizione di particolari inerenti ogni evento: da una battaglia all'ultimo sangue ad un concilio di lord, fino alle più estrose scene di sesso esplicito che sia per amore, che sia per passione.
Dedichiamo adesso qualche riga all'edizione. Nello Stivale la saga generata dalla mente di Martin è stata letteralmente ridotta in pezzi. Spaccata.
Cronache del ghiaccio e del fuoco - recensione - Fumetto Ogni volume unico infatti, è stato suddiviso in due o più libri di dimensioni ridotte. Mentre questo può sembrare un vantaggio dal punto di vista della comodità (tenere in mano 300-400 pagine è differente che tenerne 700-800) risulta essere anche un piccolo scempio per la versione originale. E' come se decideste di comprare un film e vi dessero solo la prima mezzora di video. Ovviamente questo genera dei non-finali per i primi volumi divenendo così inutili senza il rispettivo prosieguo.
Esistono anche altre edizioni enormi o minuscole che siano, noi abbiamo analizzato la versione standard economica più comune in commercio.
Le cronache del ghiaccio e del fuoco sono una delle saghe fantasy più particolari e meglio riuscite di tutti i tempi. Se cercate draghi, maghi, elfi, ragni ed anelli questo non è campo per voi. Qui si parla di uomini veri, sangue, lotte di classe e di potere, sesso, matrimoni combinati e intrighi di palazzo. Le guerre sono combattute da spade, lance ed archi. La magia c’è, i mostri pure. Ma sono qualcosa di arcano e lontano. Qualcosa del passato che potrà rientrare in un futuro ancora più forte di prima. Ma sempre in mezzo a personaggi vivi e veri. Personaggi la cui caratterizzazione e il cui numero è un qualcosa di incommensurabile per minuziosità e dovizia di particolari.
Infine un lessico d’altri tempi rende quest'opera un lavoro degno di lode, al cui confronto le storielle fantasy di moda ultimamente non possono far altro che impallidire e chinare il capo in segno di doveroso rispetto.