Titolo originale: Painfully Rich
Titolo italiano: Tutti i soldi del mondo
Autore: John Pearson
1ª ed. originale: 1995
Data di pubblicazione: 18/12/2017
Genere: Romanzo
Sottogenere: Biografico
Editore: HarperCollins
Collana: HarperCollins Italia
Traduzione: Massimo Gardella, Paolo Lucca, Flavio Santi
Pagine: 430
John George Pearson, nato il 5 ottobre 1930 a Epsom 8Regno Unito, è uno scrittore e biografo britannico.
È stato educato alla King's College School, a Wimbledon e a Peterhouse, a Cambridge , dove ha ottenuto il massimo dei voti in storia. Ha poi lavorato per The Economist , BBC Television e The Sunday Times.
È stato assistente di Ian Fleming al Sunday Times di cui ha scritto la biografica (1966) e successivamente, nel 1973, pubblica una biografia su "007", biografia basata sugli elementi dei romanzi. Si tratta di un'opera intrigante e ben realizzata che entra a pieno titolo, con l'approvazione della Glidrose stessa, nella saga letteraria.
Pearson ha tre figli dal suo primo matrimonio. Ha sposato la sua attuale moglie, Lynette Dundas, il 17 dicembre 1980.
1962 - Gone To Timbuctoo
1966 - La vita di Ian Fleming (Life of Ian Fleming) **
1973 - La biografia autorizzata di 007 (The Authorized Biography of 007) **
1976 - The Bellamys of Eaton Place
1978 - Biggles: The Authorized Biography
1982 - The Kindness of Dr. Avicenna
Saggi e altri scritti
1962 - Airline Detective: The Fight Against International Air Crime (come "Donald E. W. Fish")
1965 - The Persuasion Industry (scritto con Graham Turner)
1965 - Campbell - Operazione Bluebird (Bluebird and the Dead Lake) **
1972 - The Profession of Violence: The Rise and Fall of the Kray Twins
1973 - Arena: The Story of the Colosseum
1975 - Edward the Rake
1978 - Facades: Edith, Osbert, and Sacheverell Sitwell
1979 - Barbara Cartland: Crusader in Pink
1983 - Stags and Serpents: The Story of the House of Cavendish and the Dukes of Devonshire
1986 - The Ultimate Family: The Making of the Royal House of Windsor
1991 - Citadel of the Heart: Winston and the Churchill Dynasty
1995 - Tutti i soldi del mondo (Painfully Rich: the Outrageous Fortunes and Misfortunes of the Heirs of J. Paul Getty) **
1999 - Blood Royal: The Story of the Spencers and the Royals
2001 - The Cult of Violence: The Untold Story of the Krays
2003 - One of the Family: The Englishman and the Mafia
2005 - The Gamblers: John Aspinall, James Goldsmith and the Murder of Lord Lucan
2010 - Notorious: The Immortal Legend of the Kray Twins
** Unici libri pubblicati in Italia
Fortune e sfortune della famiglia Getty, nota per un triste fatto di cronaca – il rapimento di Paul Getty – che ha ispirato il film diretto da Ridley Scott e interpretato da Michelle Williams, Christopher Plummer e Mark Wahlberg.
Quando il sedicenne Paul Getty viene rapito, la notizia fa il giro del mondo in un lampo. Ma il nonno del ragazzo, J. Paul Getty, pur essendo l'uomo più ricco degli Stati Uniti, rifiuta di pagare il riscatto, scegliendo di ignorare le sue sofferenze. E così, nei dolorosi giorni successivi, è Gail, la madre, a dover negoziare con i sequestratori. E lo fa con grande determinazione nonostante sia distrutta dal dolore...
In questa particolareggiata biografia famigliare, John Pearson racconta le origini di una ricchezza straordinaria che nell'arco di alcune generazioni ha influenzato e talvolta corrotto la vita dei Getty. E tratteggiando i personaggi con vivido realismo, descrivendo gli aspri contrasti e gli inaspettati colpi di scena, delinea un avvincente ritratto della vita dei super-ricchi.
Incipit:
1
PADRE E FIGLIO
Per Jean Paul Getty disporre di un ampio patrimonio e avere a che fare con tutti i problemi inerenti a una tale ricchezza non era certo una novità. Alla nascita era già milionario di seconda generazione: il padre, George Franklin Getty, aveva cominciato a costruire la fortuna di famiglia con i profitti del boom petrolifero in Oklahoma nel 1903. Ma, come di un albero imponente è difficile immaginare le origini di semplice arbusto, il patrimonio di Jean Paul Getty oscura quasi totalmente quello da cui si è sviluppato. Inoltre, oscura il fatto che senza il padre e la sua fortuna i miliardi di Getty forse non sarebbero mai esistiti.
Quando Jean Paul aveva circa sessant’anni, era ricco come Creso, era molto orgoglioso di essere andato a letto con una duchessa, la sorella di un duca e una lontana cugina dello zar di Russia, e una delle sue più curiose abitudini era recitare parte del discorso di Lincoln a Gettysburg, che conosceva a memoria, a beneficio di coloro su cui voleva fare colpo. Alla fine, quasi con indifferenza, si lasciava scappare che Gettysburg stessa prendeva il nome da un suo antenato, tale James Getty, che aveva acquistato i terreni su cui sorge la storica cittadina da William Penn in persona e che poi aveva battezzato con il proprio nome.
Può sembrare strano che l’uomo più ricco d’America si sentisse in dovere di sottolineare questa specie di legittimazione ancestrale. Ancora più strano è che la storia era del tutto falsa. Gettysburg deve il nome a una famiglia chiamata Gettys, e nessuno degli antenati di Jean Paul era associato in alcun modo alla città.
Soprattutto, la storia di suo padre, che non richiedeva alcun tipo di esagerazione per titillare il palato dell’elegante aristocrazia inglese, era una di quelle storie di successo personale di cui qualsiasi figlio, in particolare americano, sarebbe stato di per sé fiero. Ma Jean Paul aveva le sue ragioni per giustificare i sentimenti contrastanti nei confronti del padre e del ruolo che la loro curiosa relazione aveva svolto nella bizzarra creazione della sua fortuna.
Nonostante l'immensa ricchezza accumulata dal capostipite, la dinastia dei Getty sembra circondata da un'aura di infelicità, quasi una maledizione che si accanisce implacabile sui suoi membri. A partire da J. Paul Getty, che cinquant'anni fa era considerato l'uomo più ricco d'America: cinque matrimoni falliti alle spalle, cinque figli dei quali solo uno condusse un'esistenza relativamente serena. E l'infelicità non risparmiò nemmeno la generazione successiva, tanto che il nome dei Getty fu spesso associato dalla stampa al concetto di famiglia disfunzionale. Nel 1973 il nipote prediletto, John Paul Getty III, fu rapito dalla 'ndrangheta e, dopo una vita dedita all'alcol e alla droga, finì i suoi giorni in sedia a rotelle. La nipote Aileen si ammalò di AIDS. E il resto della famiglia fu lacerato da aspre liti per la spartizione di un'eredità a dir poco avvelenata. Ma il disastro era davvero inevitabile? John Pearson, autore di celebri biografie famigliari che spaziano dai Churchill ai reali inglesi, ha cercato di rispondere a questa domanda e il risultato, originariamente pubblicato con il titolo Painfully Rich, è la storia affascinante di una dinastia straordinaria. Pearson attribuisce la responsabilità di gran parte dei problemi della famiglia al carattere peculiare dell'eccentrico J. Paul Getty, noto avaro con l'ossessione del sesso, i cui comportamenti e attitudini sono stati ripresi dalle generazioni successive, e descrive con dovizia di particolari il celebre sequestro del nipote, mostrando come l'atteggiamento del nonno abbia accresciuto le sofferenze del ragazzo e come la famiglia abbia affrontato le peggiori piaghe della nostra epoca: tossicodipendenza e Aids. Eppure "Tutti i soldi del mondo" non è una storia senza speranza. Alcuni dei Getty, infatti, sono riusciti a sfuggire al disastro, primo fra tutti il filantropo appassionato di cricket, J. Paul Getty Jr. Il racconto commovente della sua lotta contro la droga e della sua profonda tragedia personale dimostra non solo che le prossime generazioni possono continuare a credere nel futuro, ma anche che il denaro può essere usato per garantirsi la sopravvivenza e persino la felicità.
In questa particolareggiata biografia famigliare, John Pearson racconta le origini di una ricchezza straordinaria che nell'arco di alcune generazioni ha influenzato e talvolta corrotto la vita della famiglia Getty, nota per un triste fatto di cronaca – il rapimento di Paul Getty – che ha ispirato il film diretto da Ridley Scott e interpretato da Michelle Williams, Christopher Plummer e Mark Wahlberg. Tratteggiando i personaggi con vivido realismo, descrivendo gli aspri contrasti e gli inaspettati colpi di scena, Pearson delinea un avvincente ritratto della vita dei super-ricchi. "Tutti i soldi del mondo" racconta di quando il sedicenne Paul Getty venne rapito: una notizia che fece il giro del mondo in un lampo. Ma il nonno del ragazzo, J. Paul Getty, pur essendo l'uomo più ricco degli Stati Uniti, rifiutò di pagare il riscatto, scegliendo di ignorare le sue sofferenze. E così, nei dolorosi giorni successivi, fu Gail, la madre, a dover negoziare con i sequestratori. E lo fece con grande determinazione nonostante fosse distrutta dal dolore.