Titolo originale: Good Wives
Titolo italiano: Piccole donne crescono
Autore: Louisa May Alcott
1ª ed. originale:1869
Data di pubblicazione: 2014
Genere:Romanzo
Sottogenere:Narrativa
Editore:Giunti junior
Collana:Classici tascabili
Traduzione: Fausta Cialente
Pagine:416
Louisa May Alcott nasce il 29 novembre 1832 a Germantown, in Pennsylvania (USA). I suoi genitori sono Amon Bronson Alcott, filosofo trascendentalista e educatore, e Abigail May. Secondogenita di una famiglia numerosa, Louisa riceve un'istruzione privata, tra i suoi insegnanti si ricordano il naturalista Henry David Thoreau, Nathaniel Hawthorne, Margaret Fuller e Ralph Waldo Emerson. A occuparsi principalmente dell'istruzione delle figlie è il padre. Già nell'infanzia la Alcott e le sorelle vivono in condizioni economiche molto difficili, poiché sono costrette a seguire lo stile di vita scelto dalla famiglia secondo i dettami della povertà e degli ideali trascendentalisti del padre.
Nel biennio 1843-1844 gli Alcott si trasferiscono per un breve periodo di tempo in una comunità chiamata Utopiah Fruitlands. Questa comunità si avvia verso il fallimento e presto la famiglia, con il sostegno dell'amico di famiglia Emerson, comprano un cottage in Massachussets, nella città di Concord.
La giovane cresce e vive per il resto dei suoi anni nella cittadina del Massachussets. A causa della difficile situazione economico-finanziaria della famiglia, la ragazza inizia a lavorare fin da giovanissima, ricoprendo varie mansioni: governante, insegnante, sarta, aiutante e in seguito svolgerà anche l'attività di scrittrice.
La donna si inizia alla scrittura traendo spunto dai suoi scrittori preferiti, le sorelle Brontë e Goethe. Nel 1848 legge con grande attenzione e ammirazione "La dichiarazione dei sentimenti" elaborata dalla Seneca Falls Convention in cui si descrivono i diritti delle donne. Sei anni dopo pubblica la sua prima novella intitolata "Flower Fables". La felicità per la pubblicazione del suo romanzo però dura poco, poiché la sorella Lizzie muore a causa della scarlattina e la sorella Anna si sposa.
La scrittrice, in età adulta, sostiene il movimento a favore dell'abolizione della schiavitù e il movimento femminista, per cui collabora come giornalista nel The Woman's Journal. Battendosi per il diritto di voto alle donne, inoltre, è la prima donna a votare nella cittadina di Concord. Nel 1862-1863, durante la guerra di secessione americana, presta servizio come infermiera volontaria nell'ospedale di Georgetown. In questa circostanza sfortunatamente contrae il tifo, riuscendo però a sopravvivere.
In questo biennio Louisa May Alcott scrive il libro "Racconti dall'ospedale", che ottiene un ottimo giudizio dalla critica e un grande successo letterario. L'anno seguente scrive un'altra novella, "Moods", che viene pubblicata.
In questi anni scrive delle novelle che riscuotono un grande successo; tra esse ricordiamo i seguenti lavori, "Pauline's Passion and Punishment"e "A Long Fatal Love Chase". Questi racconti hanno un grande successo sul piano commerciale e diventano nel tempo molto importanti per molti scrittori, i quali li prendono come modelli letterari.
Nel 1868-1869 la Alcott scrive il suo più grande successo letterario, "Piccole donne". Il romanzo racconta le vicende della famiglia americana dei March. Le protagoniste principale del racconto sono Margaret, Josephine, Elizabeth e Amy, quattro sorelle che cercano in tutti i modi di condurre una vita dignitosa, poiché la loro famiglia è povera. Le quattro ragazze svolgono dei piccoli lavori, in modo tale da poter condurre un modesto stile di vita. Altri personaggi del romanzo sono la madre delle ragazze, la leale domestica di famiglia Hannah e l'amico di Josephine, Laurie. Poiché il padre delle giovani è lontano da casa, in quanto arruolatosi nell'esercito nel corso della Guerra Civile americana, la famiglia deve fare il possibile per vivere al meglio.
L'opera viene pubblicata dall'editore americano Thomas Niles che, rendendosi conto del successo commerciale avuto dal romanzo, chiede alla scrittrice di scrivere altri romanzi; tra questi si ricordano "Piccole donne crescono", "I figli di Jo", "Buone mogli" e "Piccoli uomini". Della sua vita amorosa non si sa nulla, poiché la scrittrice rimane nubile.
Dopo la morte della madre, nel 1879 muore anche la sorella minore May. La scrittrice in questa circostanza adotta la nipote Louisa May Nieriker. Due giorni dopo aver fatto visita al padre morente Louisa May Alcott, a soli 56 anni, muore per avvelenamento da mercurio: è il 6 marzo 1888; la sua produzione conta oltre trecento opere letterarie.
1849 - The Inheritance
1854 - Flower Fables
1863 - Hospital Sketches
1864 - The Rose Family: A Fairy Tale
1865 - Mutevoli Umori (Moods)
1867 - Morning-Glories and Other Stories
1867 - La chiave misteriosa e Il segreto svelato (The Mysterious Key and What It Opened)
1868 - Piccole donne (Little Women or Meg, Jo, Beth and Amy)
1868 - Three Proverb Stories
1869 - Piccole donne crescono (Good Wives)
1870 - Una ragazza fuori moda (An Old Fashioned Girl)
1872 - Aunt Jo's Scrap-Bag
1871 - Piccoli uomini (Little Men: Life at Plumfield with Jo's Boys)
1872 - Work: A Story of Experience
1875 - Gli otto cugini (Eight Cousins o The Aunt-Hill)
1875 - Beginning Again, Being a Continuation of Work
1876 - Silver Pitchers, and Independence: A Centennial Love Story
1876 - Rose in fiore (Rose in Bloom: A Sequel to Eight Cousins)
1878 - Sotto i lillà (Under the Lilacs)
1880 - Incontro alla vita (Jack and Jill: A Village Story)
1886 - I ragazziu di Jo (Jo's Boys and How They Turned Out)
1886 - Lulu's Library
1888 - A Garland for Girls
1893 - Comic Tragedies
Sotto lo pseudonimo A. M. Barnard
1866 - Dietro la maschera, o Il potere di una donna (Behind a Mask, or a Woman's Power)
1866 - Un lungo fatale inseguimento d'amore (A Long Fatal Love Chase)
1867 - Il fantasma dell'abate o La tentazione di Maurice Treherne: Un racconto di Natale (The Abbot's Ghost, or Maurice Treherne's Temptation)
??? - Passione e tormento (Pauline's Passion and Punishment)
Pubblicazioni anonime
1877 - A Modern Mephistopheles
Piccole Donne Crescono prosegue la narrazione delle avventure dei protagonisti tre anni dopo la fine di Piccole Donne.
Meg sposa John Brooke, il precettore di Laurie e lascia la casa natale, i due avranno due gemelli : Demijohn e Daisy.
Intanto Laurie confessa il suo amore per Jo, quest’ultima preferisce perseguire la sua carriera di scrittrice, e a New York incontra e s’innamora del professore tedesco di filosofia Friederich Bhaer. I due apriranno un collegio per bambini, e avranno due bambini: Teddy e Robert, oppure Jack e Cody. Nel frattempo realizzerà il proprio sogno di diventare una scrittrice famosa e ricercata.
Beth morirà, gravemente indebolita a causa della scarlattina.
Amy compie un lungo viaggio in Europa, dove incontra Laurie e i due s’innamorano.
Incipit:
Capitolo primo
Chiacchiere e pettegolezzi
Per poter riprendere in tutta calma il filo della nostra storia, e arrivare così alle nozze di Meg con la mente libera da curiosità insoddisfatte, sarà bene dare un'occhiata alle vicende accadute durante il periodo appena trascorso. E qui lasciatemi dire che se qualcuno dei lettori più in là con gli anni trova che gli avvenimenti che mi accingo a narrare siano un po' troppo sdolcinati (sono sicura che i giovani non faranno certo obiezioni del genere) non potrò che rispondergli citando un frase della signora March: "Che cos'altro ci si deve aspettare quando in casa ci sono quattro ragazze piene di vita e, proprio di fronte, un vicino tanto giovane e affascinante?".
Quei tre anni non avevano portato che pochi cambiamenti nella vita della quieta famiglia. La guerra si era finalmente conclusa e il signor March, tornato sano e salvo, divideva la sua vita fra i libri e la piccola parrocchia che aveva trovato in lui un ministro davvero ideale per dedizione, calore umano e fervore; era infatti un uomo tranquillo, studioso, ricco di quella saggezza che vale più di qualsiasi erudizione, di quella carità che sola fa chiamare gli altri "fratelli" e di quella devozione che sa suscitare ovunque amore e stima.
Queste doti, a dispetto della povertà e della straordinaria integrità morale che gli avevano precluso successi di natura più mondana, attiravano su di lui le simpatie degli animi migliori, cosi come ifiori attirano le api. E, con altrettanta naturalezza, il vecchio signore offriva loro un nettare nel quale cinquant'anni di dure esperienze non erano riusciti a mescolare neppure una goccia di amarezza. I giovani trovavano che il cuore di quell'uomo dai capelli ormai grigi era giovane quanto il loro, le donne turbate e infelici istintivamente gli confidavano dubbi e dolori, sicure di ottenere da lui la comprensione tanto agognata, i peccatori gli parlavano dei peccati commessi avendone in cambio rimprovero e redenzione, gli uomini dotati d'ingegno lo consideravano un interlocutore ideale; infine gli ambiziosi ricevevano illuminazioni sull'esistenza di ambizioni più nobili di quelle da loro abitualmente coltivate e perfino le persone dedite ai piaceri della vita riconoscevano la bellezza e la verità delle sue convinzioni pur sostenendo, subito dopo, che non gli avrebbero certo reso gran che.
Agli estranei poteva sembrare che fossero le cinque donne della famiglia a tenere in mano le redini della casa, ma questo era vero soltanto sotto certi aspetti. Quel saggio così sereno, sempre chino sui libri, rappresentava infatti tutt'ora la coscienza, la sicurezza e il conforto di ognuna di loro che a quel padre e marito ideale, nel vero senso della parola, si rivolgevano ansiose nei momenti di difficoltà.
Le ragazze gli avevano donato l'anima come alla madre avevano donato il cuore e per entrambi i genitori nutrivano un amore che cresceva col tempo, unendoli nel più tenero dei legami, quello che è una benedizione durante la vita e sopravvive alla morte.
La signora March era ancora energica e attiva come nel momento in cui l'abbiamo lasciata, nonostante i capelli ormai grigi, e si dava un gran da fare per Meg, trascurando le abituali visite agli ospedali e agli istituti benefici ancora pieni di feriti e di vedove di combattenti, che dalla sua presenza trovavano tanto conforto.
Questa è la seconda parte del racconto Piccole donne. Le protagoniste sono sempre loro. Ritroviamo le nostre quattro giovinette che stanno crescendo è affrontano altri problemi che la vita comporta. Pagina dopo pagina assistiamo al loro sbocciare, al loro trasformarsi in giovani donne responsabili e pronte alla vita, ciascuna secondo il proprio carattere e modo di pensare. Le ritroviamo lì, pronte a compiere scelte decisive che ne segneranno il loro destino. Una storia delicata e toccante che ci permette di prendere parte a gioie e dolori della vita della famiglia March che si sta ingrandendo: si sposano. Vanno a vivere in case diverse con i propri mariti ma rimangono sempre vicine e legate tra loro. Arriva anche per loro una delle più grandi responsabilità che la vita ci dà: l'essere madri. Ci saranno brutte notizie ma riusciranno ad andare avanti lo stesso.
"Piccole donne" e questo sequel sono libri indimenticabili per la vecchia generazione, ma che sicuramente riescono ancora oggi a trovare una loro giusta collocazione anche nelle nuove leve.