Titolo originale: The curse of the house Foskett
Titolo italiano: La maledizione di casa Foskett
Autore: M.R.C. Kasasian
1ª ed. originale: 2014
Data di pubblicazione: 29/09/2016
Genere: Romanzo
Sottogenere: Giallo
Editore: Newton Compton
Collana: Gli insuperabili
Traduzione: Clara Serretta
Paagine: 448
M.R.C. Kasasian. È cresciuto nel Lancashire e prima di diventare uno scrittore ha fatto molti lavori diversi. Vive con la moglie nel Suffolk durante l’estate e a Malta d’inverno. Il giallo di Gaslight Street è il quarto libro della serie investigativa con protagonisti il detective Sidney Grice e la sua assistente March Middleton, di cui la Newton Compton ha pubblicato i primi tre episodi (I delitti di Mangle Street, La maledizione di casa Foskett, Il mistero di villa Saturn), anche raccolti nel volume unico Le insolite indagini del detective Sidney Grice.[/b
[b] Serie Detective Gower:
2013 - I delitti di Mangle Street (The Mangle Street Murders)
2014 - La maledizione di casa Foskett (The curse of the house Foskett)
2015 - Il mistero di Villa Saturn (Death descends of Saturn Villa)
2016 - Il giallo di Gaslight street (The secrets of Gaslight Lane)
2017 - Gli strani delitti di Steep House (Dark dawn over Steep House)
Raccolte
2016 - Le insolite indagini del detective Sidney Grice (3 libri in uno) :
I delitti di Mangle Street - La maledizione di casa Foskett - Il mistero di Villa Saturn
2017 - The complete Gower Street Detective (contiene tutti i 5 volumi)
Londra, 1882. Sidney Grice, il detective privato più famoso della città, è costretto a fare i conti con un giro di clienti sempre più esiguo: l'ultima persona che gli si è rivolta in cerca di aiuto è finita sulla forca e l'opinione pubblica non l'ha presa affatto bene. E neppure i suoi affari. Svogliato e depresso, l'investigatore passa le giornate facendo lunghi bagni caldi, da cui riemerge a sera solo per mangiare un toast e bere una tazza di tè. March Middleton, di cui Mr Grice è tutore, è preoccupata per lui, nonché vagamente annoiata. Per fortuna a risollevare le loro sorti arriva un inatteso visitatore, membro di un'eccentrica confraternita, la Last Death Society, che ha il buongusto di morire avvelenato proprio nello studio di Grice, al cospetto del detective e della sua pupilla: i due si trovano quindi tra le mani un nuovo scottante caso, nel quale è coinvolta addirittura la misteriosa baronessa Foskett, ultima erede del casato maledetto...
Incipit:
1
La maledizione dei Foskett
Secondo la leggenda, sul casato dei Foskett aleggiava una maledizione. Si diceva che Giles, primo barone Foskett, avesse partecipato nel 1417 all’assedio di Bowfield, durante la Guerra delle due rose, e guidato la seconda ondata di soldati attraverso una breccia nelle mura. Gli abitanti avevano chiuso donne e bambini nella chiesa di Sant’Osvaldo, ma gli aggressori, spinti da un’incontenibile sete di sangue, forzarono le porte dell’edificio sacro e massacrarono tutti coloro che si erano rifugiati al suo interno.
Come se quell’oltraggio non fosse stato già abbastanza, il barone Giles, scoprendo una giovane suora che si era nascosta in una cappella dedicata alla Vergine Maria, la stuprò e uccise proprio accanto all’altare laterale. Esalando l’ultimo respiro, la suora maledisse lui e tutta la sua progenie. Non appena lasciò la chiesa di Sant’Osvaldo, il barone venne attaccato da un branco di cani randagi e sbranato in mezzo alla strada.
Il figlio di Giles, suo erede al titolo, era dal canto suo una brava persona. Faceva la carità ai poveri, indennizzò le vittime di Sant’Osvaldo e fece costruire loro un monumento funebre. Ma le sue pie azioni non gli valsero la salvezza. Non appena ebbe riconsacrato la cappella, la statua della Vergine gli cadde addosso e gli spaccò la testa. Morì dieci giorni dopo.
L’elenco delle vittime della maledizione si allungò: impiccagioni, impalamenti, sbudellamenti. Diversi membri della famiglia Foskett morirono di morte improvvisa e violenta. Qualche volta la maledizione saltava un paio di generazioni e sembrava diventare un ricordo del passato, ma presto o tardi riappariva. E non si abbatteva solo sul ramo maschile dei Foskett. La baronessa Agatha era morta affogata in una cisterna per l’acqua piovana a novantacinque anni e Lady Matilda, figlia del barone Alfred, venne decapitata sulla spiaggia di Brighton.
Ottimo romanzo giallo che nasce seguendo le tracce del grande scrittore Doyle e del mitico Sherlock Holmes.
Infatti ritroviamo anche qui una coppia di investigatori, di cui la spalla scrive e racconta le avventure del detective, sempre ambientato a Londra tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, e i casi vengono tutti risolti da intuizioni che nascono dall’utilizzo eccezionale di tutti e cinque i sensi.
Un altro legame con le opere di Doyle è la citazione del racconto La lega dei capelli rossi, quando viene accennato a un caso risolto dove i colpevoli erano una banda di ragazzi con i capelli rossi.
Le similitudini però non sono solo queste, anche lo stile di scrittura e di narrazione sono molto similari a quelli usati da Doyle, con trame intrecciate che se srotolate svelano che sono tutte legate fino a formare una sola storia continuativa.
Oltre alla storia viene data molta importanza anche al periodo storico. Infatti siamo nell’epoca vittoriana di una Londra che sta vivendo molti cambiamenti, ma che nello stesso tempo sta cercando di rimanere legata alle vecchie tradizioni e ai vecchi costumi. Ritroviamo così la dura battaglia di una donna che vuole dimostrare il suo valore in un mondo esclusivamente maschilista.
Un romanzo che sa unire il fantasioso e la storia con colpi di scena e un finale brillante.