[MT]Sherlock Holmes e il caso della calza di seta[TVRip-Xvid-Ita-Mp3]

Titolo originale: Sherlock Holmes and the Case of the Silk Stocking
Nazionalità: Regno Unito, USA
Anno: 2004
Genere: Giallo, Thriller
Durata: 99 minuti



Soggetto: Arthur Conan Doyle
Sceneggiatura: Allan Cubitt
Montaggio: David Roger
Musiche: Adrian Johnston
Fotografia: David Katznelson
Scenografia: David Roger
Costumi: Andrea Galer
Produttore: Elinor Day, Kate Murrell
Produzione: BBC, Tiger Aspect Productions, WGBH Boston
Data di uscita : 26/12/2004 (Regno Unito)







Ambientata nel novembre del 1902, la storia racconta del ritrovamento del cadavere di una donna dalle acque del Tamigi. Oramai questo tipo di omicidi comincia ad essere frequente a Londra, anche perché tutte le donne uccise avevano una cosa in comune: una calza di seta in bocca e per seconda cosa, erano tutte di famiglia aristocratica.
Holmes e Watson vanno da subito alla ricerca degli indizi, e vicino al corpo della donna trovano un paio di scarpe, vetri rotti, cloroformio e calza di seta rimossa dalla gola della donna.
Per cercare l’assassino Holmes mette in atto un piano intelligente ed utilizza la sorella di una delle vittime per l’inganno: la conduce al ballo del Re e della Regina con un abito stile greco romano e scarpe in vista, sperando che si faccia vivo il losco individuo. Detto fatto, l’assassino viene preso. Ma il confronto delle impronte digitali lo scagiona.
A causa di qualche strana coincidenza e di fatti che appaiono poco chiari, il geniale investigatore, nonostante la sua dedizione alle droghe, arriva alla conclusione che l’assassino debba avere un gemello. Alla fine Holmes e Watson riescono ad ingabbiare entrambi i gemelli facendoli sbattere dietro alle sbarre.







Nel 2002, la BBC e co-WGBH di Boston ha prodotto una nuova versione di "Il mastino dei Baskerville" con Richard Roxburgh come Holmes e Ian Hart come Watson. Non è stato particolarmente memorabile, ma ha avuto apparentemente abbastanza successo da meritare un sequel. Così, due anni dopo, si lavora su "Sherlock Holmes e il caso della calza di seta".
L'anno è il 1902. Su un lato di Londra, Sherlock Holmes (Rupert Everett) è in una fumeria d'oppio, e giace in uno stato di torpore. D'altra parte, il dottor John Watson (Ian Hart) assiste l'ispettore Lestrade (Neil Dudgeon) nell'autopsia di una ragazza, molto giovane ritrovata sulle rive del Tamigi. Watson riporta il caso a Holmes, che deduce subito che la ragazza non era una prostituta, come si era creduto, ma una giovane donna dell'alta società.
Il padre della ragazza ingaggia Holmes per trovare l'assassino, ma non passa molto tempo che un'altra ragazza viene rinvenuta morta. Holmes ritiene che la sorella della ragazza scomparsa, Roberta Massingham (Perdita Weeks), possa essere il prossimo obiettivo del killer.
Alcune trovate di Allan Cubitt risultano apprezzabili e ben inserite nel racconto. Egli posiziona l'accaduto alla vigilia del secondo matrimonio di Watson (con una psicologa americana, interpretata da Helen McCrory), creando un triangolo intrigante:
- Holmes appare esteriormente indifferente, ma è evidentemente amareggiato per la diminuita attenzione del suo migliore e unico amico;
- Watson è molto innamorato, ma è anche molto attratto dalla vita bohémien, piena di avventure che Holmes rappresenta;
- la signora Vandeleur (Helen McCrory) ha molti argomenti in comune con Holmes e ciò mette a disagio il detective.
Nel racconto viene evidenziato anche il forte contrasto della Londra di fine secolo con una periferia nebbiosa e inquinata, dove riuscire a vedere a pochi metri è veramente difficile, e di contro le dorate case molto colorate delle zone centrali dove vivono le classi più agiate.
Interessante anche la contrapposizione del cinico e ossessionato dal crimine Holmes e della piacevole innocenza di Roberta.
La recitazione di Rupert Everett non è all'altezza delle sue qualità, perchè Everett ha le caratteristiche adeguate per il personaggio, e si è dimostrato un bravo attore in altre produzioni. Il suo ritratto di Holmes è molto particolare: parla in modo monotono, con un apparente disprezzo generalizzato. Egli non è certo tra i peggiori interpreti di Sherlock Holmes, ma si colloca assolutamente tra i più spenti.
Forse è proprio una direttiva del regista Simon Cellan Jones, e se così fosse, sarebbe ancor più grave, perché il resto del cast è abbastanza buono. Hart, soprattutto, è un affascinante e divertente Watson, una vera e propria fonte di calore umano in contrasto con il robot amaro di Everett. McCrory interpreta la futura moglie diWatson e risulta un'aggiunta alla storia abbastanza interessante. Neil Dudgeon riesce a far apparire Lestrade limitato nella creatività, ma certamente non stupido.
Naturalmente, non è un caso che uno script con un grande cast venga messo in crisi da una decisione sbagliata.
La storia è molto generica - arrovellato è il mistero del serial killer. Ci chiediamo: Cubitt non avrebbe potuto solo adattare una delle storie originali, se questo era il meglio che poteva ottenere in alternativa?
Il finale è collocato su più soluzioni e non si riesce a capire molto bene se è Holmes oppure il Dr. Watson il più vicino alla soluzione e a prendere il cattivo. Ciò avverrà poi contemporaneamente.
Le scene di Scotland Yard sono girate come se fosse un film sulla criminalità moderna, con una dipendenza da autopsie e prove legali, idea che mina quell'insolito stile scientifico di indagine caratteristico del nostro Holmes: analisi e deduzione.