Titolo originale: The Hunger Games: Catching Fire
Titolo italiano: La ragazza di fuoco
Autore: Suzanne Collins
1ª ed. originale: 2009
Data di pubblicazione: 2010
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantascienza
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Traduzione: Simona Brogli, Fabio Paracchini
Pagine: 373
Suzanne Collins, nata ad Hartford il 10 agosto 1962, è una scrittrice e sceneggiatrice statunitense.
La sua carriera inizia nel 1991, quando inizia a scrivere sceneggiature per programmi televisivi per bambini.
Vive nel Connecticut con la sua famiglia e due gatti selvatici. L'idea degli Hunger Games - letteralmenete "i giochi della fame" - si è fatta strada nella sua mente mentre faceva zapping tra le immagini dei reality show e quelle della guerra vera. I suoi libri sono tradotti in 40 paesi e continuamente ristampati: negli Stati Uniti ha raggiunto i 16 milioni di copie. Un vero caso editoriale, tanto che la rivista "Time" ha nominato Suzanne Collins tra le 100 più influenti personalità della cultura.
Serie Gregor (The Underland Chronicles)
2013 - La prima profezia (Gregor the Overlander)
2013 - La profezia del flagello (Gregor and the Prophecy of Bane)
2013 - La profezia del sangue (Gregor and the Curse of the Warmbloods)
2014 - La profezia segreta (Gregor and the Marks of Secret)
2014 – La profezia del tempo (Gregor and the Code of Claw)
Trilogia Hunger Games
2008 - Hunger Games (The Hunger Games)
2009 - La ragazza di fuoco (Catching Fire)
2010 - Il canto della rivolta (Mockingjay)
Altre opere
1999 - Fire Proof: Shelby Woo #11
2005 - When Charlie McButton Lost Power
2009 - When Charlie McButton Gained Power
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Ca-pitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...
Incipit:
PRIMA PARTE: LA SCINTILLA
CAPITOLO 1
Stringo il thermos tra le mani, anche se il calore del tè si è ormai dissolto nell'aria gelida. I mieimuscoli sono contratti per combattere il freddo. Se in questo momento comparisse una muta di cani selvatici, le probabilità di riuscire ad arrampicarmi su un albero non sarebbero a mio favore. Dovrei alzarmi, muovermi, massaggiarmi le membra irrigidite. E invece rimango seduta, immobile come il masso che sta sotto di me, mentre l'alba comincia a rischiarare i boschi. Non posso lottare contro il sole. Posso solo osservarlo con un senso di impotenza mentre mi trascina in una giornata che temevo da mesi.
A mezzogiorno saranno tutti nella mia nuova casa, al Villaggio dei Vincitori. I giornalisti, le troupe televisive, persino Effie Trinket, la mia vecchia accompagnatrice, arriveranno da Capitol City al Distretto 12. Mi chiedo se Effie porterà ancora quella stupida parrucca rosa o se, per il Tour della Vittoria, sfoggerà qualche nuovo, strano colore. Ci saranno anche altri ad attendermi. Il personale di servizio che soddisferà ogni mia richiesta durante il lungo viaggio in treno. Uno staff di preparatori che mi farà bella per le apparizioni pubbliche. Il mio stilista e amico Cinna, autore degli splendidi costumi che hanno indotto il pubblico a notarmi sin dall'inizio degli Hunger Games.
Se dipendesse da me, cercherei di dimenticarli del tutto, gli Hunger Games. Di non parlarne proprio. Di fingere che siano stati solo un brutto sogno. Ma il Tour della Vittoria lo rende
impossibile. Strategicamente piazzato a metà tra due edizioni del reality show, è il modo in cui Capitol City mantiene l'orrore vivo e presente. Non solo noi dei distretti siamo obbligati a ricordare ogni anno il ferreo controllo del potere di Capitol City: siamo obbligati a festeggiarlo. E quest'anno io sono una delle star dello spettacolo. Dovrò viaggiare da un distretto all'altro, starmene in piedi davanti a folle plaudenti che nel loro intimo mi detestano, guardare dall'alto i volti di coloro che ho privato dei figli...
Il sole insiste nel voler sorgere, perciò mi impongo di alzarmi. Tutte le mie articolazioni si lamentano e la gamba sinistra è rimasta addormentata tanto a lungo che devo camminare avanti e
indietro per parecchi minuti prima che riacquisti sensibilità. Sono rimasta nei boschi tre ore, ma non ho catturato un bel niente, visto che non ho fatto alcun vero tentativo di cacciare. Per mia madre e per Prim, la mia sorellina, non ha più importanza. Ora possono permettersi di comprare la carne dal macellaio in città, anche se a tutte noi piace molto di più la selvaggina appena abbattuta. Ma il mio migliore amico Gale Hawthorne e la sua famiglia contano sul bottino di oggi, e io non posso deluderli. Inizio il percorso di un'ora e mezza che servirà a ispezionare le nostre trappole. Quando andavamo a scuola, nel pomeriggio avevamo il tempo di controllarle tutte, e di cacciare e raccogliere e tornare in città per fare i nostri baratti. Ma adesso che Gale è andato a lavorare nelle miniere di carbone, e io non ho niente da fare tutto il giorno, il lavoro è passato a me.
Si fa amare il mondo distopico creato dalla Collins, i messaggi lanciati di speranza, di identità da ricercare e di libertà; la forza, la tenacia, il coraggio emanati dai protagonisti.
Il libro si apre lì dove si era concluso il suo predecessore, gli Hunger Games si sono conclusi con, a sorpresa, due vincitori. Questo ha rappresentato per Capitol City una sfida alle autorità, un prendersi gioco del potere e ha portato a far espandere l'idea tra i distretti che una rivolta era possibile. Il simbolo della ribellione è la ghiandaia imitatrice, Katniss è la ghiandaia imitatrice e questo le causerà non pochi problemi.
Tutto è cambiato con il coraggio dimostrato da Katniss nella sfida lanciata al sistema per restare in vita e salvare nello stesso tempo il compagno. La lotta però non si è conclusa con gli Hunger Games e tra servizi fotografici, talenti da sviluppare, nuovo tempo a disposizione da colmare c'è il Tour della Vittoria da affrontare, ancora una volta mano nella mano per dimostrare qualcosa al Presidente Snow. In tutta Panem si respira aria di rivolta e Katniss se ne rende conto e sono questi i pensieri che non la abbandonano mai.
Katniss e Peeta non credevano davvero di poter uscire vivi dall'arena, ma una volta a casa capiranno che i giochi non sono ancora finiti e forse tutto ciò che capiterà ai due ragazzi sarà anche peggio degli Hunger Games stessi. Tutte le sicurezze e le certezze che hanno sempre avuto vengono spazzate via portando con sé nuove minacce e nuovi pericoli.
Le porte dell'arena stanno per riaprirsi in occasione dell'Edizione della Memoria, in cui si vuole ricordare il motivo per cui dei ragazzi sono destinati a morire. Dietro questa edizione qualcosa di mai visto sta per sconvolgere la vita dei Distretti e colpisce incredibilmente anche la gente di Capitol City.
Il presidente toglie una busta contrassegnata dal numero 75. Fa passare le dita sotto la linguetta ed estrae un piccolo quadrato di carta. Senza esitazioni, legge: — Nel settantacinquesimo anniversario, affinché i ribelli ricordino che anche il più forte tra loro non può prevalere sulla potenza di Capitol City, i tributi maschio e femmina saranno scelti tra i vincitori ancora in vita.
Leggendo l'intero romanzo capirete che questo è niente in confronto ai successivi accadimenti.I colpi di scena si susseguono uno dietro l'altro senza dar il tempo al lettore di assorbire il colpo ricevuto. L'adrenalina, la suspence e il ritmo incalzante sono sempre dietro l'angolo ed è palesemente riconoscibile lo stile asciutto ma mai banale della Collins. Con La ragazza di fuoco il lettore assisterà alla crescita dei personaggi, tutti sono funzionali nel loro piccolo anche quelli che appaiono di meno. Si imparerà a capire come ogni singola scelta abbia una ripercussione su tutto ciò che ne deriva. Katniss questo lo sa bene. Le sorprese sono sicuramente l'effetto che terrà incollati al libro fino all'ultima pagina, è inevitabile, ma non mancano le emozioni. Peeta su tutti è dispensatore di amore, dolcezza e purezza. Non si può non affezionarsi a lui. Disposto a sacrificarsi per l'amore incondizionato nei confronti di Katniss, che qui si rivela davvero reale e non frutto di uno stratagemma per emergere nel reality show.
In questo libro nuovi personaggi ma anche vecchi si svilupperanno, avranno più spazio e avranno modo di far parlare il loro cuore scoprendo in questo modo le loro emozioni. E' questo che succede con Haymitch per esempio o con Finnick, che è un personaggio tutto da scoprire. Ci sono poi anche coloro che pur apparendo poco riescono a lasciare un impronta che non si dimentica nella storia come Gale e Cinna. Il personaggio che più mi è entrato nel cuore alla fine però resta lui, Peeta. L'innamorato sventurato dal cuore d'oro, capace di mettere davanti ai propri obiettivi l'unica persona in grado di renderlo felice per davvero.
Se non siete ancora convinti, questo è un buon motivo per leggere il libro.
In conclusione si può dire che La ragazza di fuoco è un libro che va letto, un libro per riflettere e per sperare in un mondo migliore. Ultima cosa da segnalare è il finale con il botto che vi mozzerà il fiato e avrete voglia solamente di avere tra le mani Il canto della rivolta per scoprire come andrà a finire.