Titolo originale: The Sum of All Fears
Titolo italiano: Paura senza limite
Autore: Tom Clancy
1ª ed. originale: 1991
8° Edizione SuperBur: gennaio 1998 (1° edizione:1994)
Genere: Techno-thriller
Traduzione: Andrea Marsigli
Editore: Rizzoli
Collana: SuperBUR
Pagine: 882
Dopo un ennesimo, agghiacciante attentato a Gerusalemme, Jack Ryan avvia un difficile negoziato con la mediazione del Vaticano.
Questa volta Jack Ryan deve elaborare un piano di pace. Tutto sembra procedere perfettamente, ma una disperata azione di terroristi venuti in possesso di un micidiale ordigno nucleare fa scattare di nuovo lo stato di all'erta generando il caos generale.
Washington naviga nella più grande confusione, le due superpotenze si accusano reciprocamente di aggressione e intanto si preparano allo scontro. Nelle febbrili ore che seguono, cariche di paura e di tensione, Ryan è l'unico che può compiere una mossa risolutiva per salvare il pianeta dalla più irreparabile delle catastrofi: la distruzione totale.
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PROLOGO
La freccia spezzata
«... come un lupo in un gregge...» Raccontando l'attacco siriano agli israeliani sulle Alture del Golan avvenuto alle 14 ora locale di domenica 6 ottobre 1973, molti cronisti ricordarono automaticamente la famosa linea Lord Byron. Ed è quasi certo che questo fosse proprio quello che i comandanti filo-siriani avevano in mente quando diedero gli ultimi ritocchi ai piani operativi, che avrebbero fatto saltare più carri armati e armi degli israeliani di quanti gli osannati generali di Hitler avessero mai sognato.
Ma la pecora che trovò l'Esercito siriano quel funesto giorno di ottobre era più un montone in calore che non la docile creatura che si ritrova nei versi pastorali. Le due brigate israeliane sul Golan, in rapporto di forze nove a uno, erano unità di sfondamento. La VII Brigata che difendeva la parte nord del Golan era schierata solidamente: aveva costruito una rete difensiva che rappresentava un delicato equilibrio di rigidità e flessibilità. I singoli capisaldi venivano testardamente difesi incanalando le truppe di penetrazione siriane nelle gole rocciose, dove potevano essere catturate e sterminate dai gruppi sparsi di mezzi corazzati israeliani, appostati dietro la linea di fuoco. Il secondo giorno, quando incominciarono ad arrivare i rinforzi, la situazione era ancora nelle loro mani anche se riuscivano a controllarla con difficoltà. Alla fine del quarto giorno l'Esercito corazzato siriano era stato soggiogato dalla VII Brigata ed era ridotto a un ammasso di resti fumanti.
La Brigata Barak ("folgore"), che teneva la zona sud, fu meno fortunata: il terreno era meno adatto alla difesa, e i siriani sembravano essere meglio guidati. In poche ore la Brigata Barak era stata spaccata in tanti piccoli nuclei e, anche se ogni singola frazione si dimostrò poi più pericolosa di un nido di vipere, le avanguardie siriane furono veloci a sfruttare le zone lasciate scoperte dagli
israeliani e avanzarono rapidamente verso l'obiettivo strategico: il mare di Galilea. Nelle trentasei ore seguenti l'Esercito israeliano avrebbe dovuto affrontare la prova più dura dal 1948.
I rinforzi incominciarono ad arrivare il secondo giorno; dovevano affluire poco alla volta sul campo di battaglia andando a coprire le zone scoperte, bloccando le strade e anche radunando le unità disperse nella strenua resistenza e, per la prima volta nella storia d'Israele, i soldati abbandonarono il campo prima dell'avanzata degli arabi. Gli israeliani riuscirono a riorganizzarsi solo il 4terzo giorno, prima accerchiando e poi distruggendo le tre profonde penetrazioni dei siriani. Da quel momento l'offensiva continuò senza pause: i siriani furono ricacciati verso la loro capitale da un furioso contrattacco e abbandonarono un campo cosparso di carri armati bruciati e di cadaveri. Al termine di questa giornata i soldati della Brigata Barak e della VII ascoltarono dai loro apparecchi radio il messaggio dell'alto comandante della Difesa: AVETE SALVATO IL POPOLO D'ISRAELE.
Non proprio azzeccata la traduzione del titolo originale (The sum of all fears). Il titolo è liberamente tratto dalla frase di Winston Churchill "...perché potresti riunire intorno a un tavolo il marinaio più coraggioso, il pilota più intrepido e il soldato più audace, e quale sarebbe il risultato? Le loro paure si sommano.".
Maestro nel tessere trame complesse, con questo romanzo Tom Clancy ha superato sé stesso.
1973, durante la guerra di ottobre un aereo israeliano viene abbattuto dai siriani; la sua bomba atomica non esplode e resterà sepolta nel campo di un contadino druso oltre vent'anni, fino a quando cioè.....
Primi anni '90, l'idea di Jack Ryan di riunire in Vaticano i rappresentanti di tutte le religioni coinvolte nell'area mediorientale è un successo e il processo di pace ha inizio, ma non tutti sono d'accordo...
Il muro di Berlino è ormai un ricordo, gli archivi della Stasi (servizi segreti della RDT) sono passati nelle mani della Germania Unita, gli ultimi superstiti della Baader-Meinhof e della Rote Armee Fraktion non sono più al sicuro e Gunther Bock è costretto a cercare rifugio in Medio Oriente presso l'amico terrorista Ismael Qati.
Anche Marvin Russel, indiano d'America membro della Società dei Guerrieri, è costretto a fuggire dagli Stati Uniti dopo che il fratello è stato ucciso dall'FBI, ed anche lui troverà rifugio in Medio Oriente. Qui scoprirà che altri popoli nel mondo hanno subito lo stesso trattamento del suo e sposerà la causa palestinese aggregandosi a Bock e Qati.
Negli Oceani i sommergibili nucleari americani e russi continuano l'eterna gara a chi costruisce la macchina più silenziosa e si divertono a giocare a nascondino; scopriranno presto che si tratta di un gioco pericoloso...
Come sempre tutti questi eventi si svolgono in parallelo, l'autore salta dall'uno all'altro con grande disinvoltura, in alcuni punti lo scenario cambia più volte nello spazio di un solo breve capitolo, ma la trama non è mai confusa. Poco a poco tutti i tasselli vanno al loro posto fino a formare un quadro terrificante: la guerra termonucleare.
Naturalmente toccherà a Jack Ryan il compito di raffreddare gli animi e ricondurre alla ragione il pugno di persone depositario del destino del mondo.
Paura senza limite scorre liscio dall'inizio alla fine senza mai un calo di tensione.
Alla fine, alla luce di tutto quanto accade quotidianamente nei vari angoli del globo, resta una sola, agghiacciante certezza: tutto questo potrebbe realmente accadere!!