ODE TO FREEDOM
BERNSTEIN IN BERLIN
BEETHOVEN - SYMPHONY N.9
::->COVER<-::
Autore: Beethoven Ludwig Van
Titolo: Ode to Freedom - Bernstein in Berlin
Genere: Musica Classica
Anno: 1990
Etichetta: Deutsche Grammophon
Esecutori: June Anderson, soprano · Sarah Walker, mezzo-soprano · Klaus König, tenor · Jan-Hendrik Rootering, bass
Chor des Bayerischen Rundfunks & Rundfunkchor Berlin
Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks & Members of the Sachsische Staatskapelle Dresden, Orchestra of the Kirov Theatre, London Symphony Orchestra, New York Philharmonic, Orchestre de Paris
Leonard Bernstein, conductor
Recorded at the Schauspielhaus, Berlin, 25 December 1989
::->NOTE<-::
Lo storico concerto di Leonard Bernstein, registrato nella bellissima Schauspielhaus nel centro di Berlino, è stato effettuato in occasione della caduta del muro di Berlino nel 1989 ed è diventato tanto famoso quanto l'evento celebrato.
La caduta del muro nel Novembre del 1989 ha scatenato un periodo di democrazia nell'Europa centro-orientale che ha trasformato l'ordine mondiale e Leonard Bernstein ha spontaneamente accettato l'invito a condurre il concerto per segnare l'inizio di una nuova era, maracata dalla Nona Sinfonia di Beethoven.
Questa sinfonia, che probabilmente è la più conosciuta al mondo, è stata ispirata dal poema di Schiller, "Ode To Joy", che rappresenta un elogio alla libertà. Bernstein ha diretto un orchestra e un coro formati da musicisti che provenivano dall'est e dall'ovest della Germania (Bavarian Radio Symphony Orchestra e Staatskapelle Dresden), dagli Stati Uniti ( NewYork Philharmonic ), dalla Granb Bretagna (London Symphony), dalla Francia (Orchestre de Paris) e dall'Unione Sovietica (Orchestra Of The Kirov Theater).
::->LEONARD BERNSTEIN<-::
Leonard Bernstein (Lawrence, 25 agosto 1918 – New York, 14 ottobre 1990) è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense.
È stato uno dei primi compositori nati negli Usa ad ottenere successo mondiale, ed è noto sia per la sua direzione della New York Philharmonic (ivi inclusa la direzione dell'acclamata serie dei Young People's Concerts, dedicati ai giovani), sia per le sue composizioni, che comprendono West Side Story e l'operetta Candide. Non è parente del noto Compositore statunitense Elmer Bernstein
Biografia
Bernstein nacque a Lawrence, in Massachusetts nel 1918 da una famiglia di ebrei polacchi di Rovno, ora in Ucraina. Sua nonna insisteva che il suo nome fosse Louis, ma i suoi genitori lo chiamarono sempre Leonard, poiché era il nome che preferivano. Il suo nome fu cambiato ufficialmente in Leonard quando aveva 16 anni. Suo padre, Sam Bernstein, era un uomo d'affari ed inizialmente si oppose all'interesse del figlio per la musica. Nonostante ciò lo portava spesso ad ascoltare concerti di musica sinfonica. Una volta, Bernstein sentì un'esecuzione al pianoforte e ne rimase immediatamente colpito; decise pertanto di studiare musica e cominciò ad apprendere il pianoforte all'età di dieci anni. Frequentò quindi la famosa Boston Latin School.
Dopo il diploma alla Boston Latin School nel 1935, Bernstein frequentò la Harvard University, dove studiò musica con Walter Piston, e successivamente la Curtis Institute of Music a Filadelfia, dove il suo professore di direzione era Fritz Reiner. Durante questo periodo, Bernstein studiò anche pianoforte con Isabella Vengerova e Heinrich Gebhard.
Fu molto rispettato come direttore, compositore, pianista e didatta. Divenne famoso per il grande pubblico come direttore musicale dell'orchestra filarmonica di New York, come direttore ospite in molte delle principali orchestre mondiali e come compositore del musical West Side Story. Scrisse tre sinfonie, due opere, cinque spettacoli musicali per il teatro e numerosi altri pezzi.
Le idee politiche di Bernstein tendevano decisamente a sinistra e allo Stato Comunista, ma contrariamente a molti suoi contemporanei non venne inserito nella "lista nera" negli anni '50. Nei tardi anni sessanta e nei primi anni settanta diede concerti benefici per le Pantere nere a favore dei diritti per gli afroamericani, e si oppose pubblicamente alla guerra del Vietnam. Fu molto amico del Presidente Sandro Pertini.
Nel novembre 1943, Bernstein debuttò come direttore sostituendo Bruno Walter, malato: fu un immediato successo. Nel 1945 fu nominato direttore musicale della New York City Symphony Orchestra, alla direzione della quale rimase fino al 1947. Nello stesso anno diresse a Tel Aviv, inaugurando una lunga collaborazione con le istituzioni musicali di Israele.
Dopo la Seconda guerra mondiale, la sua carriera internazionale fiorì: nel 1949 diresse la prima esecuzione assoluta della sinfonia Turangalîla di Olivier Messiaen. Nel 1957 diresse il concerto inaugurale dell'auditorium Mann a Tel Aviv, dove in seguito registrò molte opere.
Durante gli anni Sessanta divenne una figura molto nota negli Stati uniti d'America grazie alla sua serie di "Young People's Concerts" (concerti per i giovani) per la televisione pubblica statunitense.
Le sue composizioni furono influenzate fortemente dalla musica liturgica ebraica (in particolare le sue sinfonie 1 e 3 e il Chichester Psalms) e da Gustav Mahler, George Gershwin e il suo amico Aaron Copland.
Il giorno di Natale, 25 dicembre, del 1989, come parte dei festeggiamenti per la caduta del Muro di Berlino, Bernstein diresse in quella città la Sinfonia n. 9 di Beethoven. Il concerto fu trasmesso dal vivo in più di venti paesi con un'audience di 100 milioni di persone. Per l'occasione, Bernstein modificò il testo di Friedrich Schiller dell'"Inno alla gioia", sostituendo la parola "Libertà" ("Freiheit") alla parola "Gioia" ("Freude"). A tal proposito affermò: "Sono sicuro che Beethoven ci avrebbe dato la sua benedizione".
Bernstein fu cosiderato un ottimo direttore da molti musicisti, in particolare dai membri della Vienna Philharmonic Orchestra e da quelli della Israel Philharmonic Orchestra, della quale era direttore/ospite regolarmente. È considerato uno dei massimi interpreti della musica di Gustav Mahler, Johannes Brahms, Dmitri Shostakovich. Tuttavia alcuni trovano il suo stile direttivo istrionico, irritante, distraente; quando conduce danza ed è preso da gioia eccessiva. Come interprete Bernstein era come "la ragazzina col ricciolino": quando faceva bene, era intoccabile (molte sue registrazioni sono considerate tra quelle di riferimento del lavoro in questione), ma quando faceva male (nella maggior parte dei casi si trattava di direzioni a contratto, che gli toccavano, come ad ogni direttore famoso), poteva fornire pessime direzioni se il pezzo non gli piaceva.
Uomo brillante anche in campi diversi dalla musica, era anche, in molti modi, personaggio eccentrico. Le sue lezioni contenevano molti buoni spunti didattici musicali, intervallati da cinque minuti di rapsodia sulle delizie di un'ottava puntata. Nella direzione, come in ogni aspetto della vita, era, soprattutto, spontaneo - la maggior parte delle volte a suo grande vantaggio, alcune altre, decisamente a suo svantaggio.
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CD IN FORMATO FLAC
COVER E BOOKLET ALLEGATI
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