PIER PAOLO PASOLINI - LA NOTTE BRAVA[TNTVILLAGE]

PIER PAOLO PASOLINI

LA NOTTE BRAVA


:::->Copertina del Libro<-:::


:::->Dettagli<-:::

Autore: Pier Paolo Pasolini
Titolo: La notte brava
Pagine: 94
Anno: 1951
Nazionalità: Italiana
Genere: Sceneggiatura
Dimensione del file: 277 Kb
Formato del file: DOC

:::->Trama<-:::

Pier Paolo Pasolini sceneggiatore
"La notte brava", di Mauro Bolognini

Cast: Jean-Claude Brialy, Laurent Terzieff, Rosanna Schiaffino, Franco Interlenghi, Tomas Milian, Elsa Martinelli, Mylene Demongeot, Anna Maria Ferrero.
Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini
Nazionalità e anno: Italia, 1951
Durata: 91’

Scintillone (Brialy) e Ruggeretto (Terzieff), giovani disoccupati, abbordano due ragazze di strada sperando, grazie alla loro presenza, di riuscire a piazzare refurtiva che scotta. Sulla loro strada incontreranno Bella Bella (Interlenghi), con l’aiuto del quale venderanno la merce. Abbandonate poi le donne in aperta campagna, si accorgeranno di esser stati derubati proprio da queste. Cercheranno di rifarsi di lì a poco, ma invano.

Prima una rissa, poi la fugace amicizia con altri tre ragazzi, tra i quali Achille (Milian): alla fine, la spartizione del denaro rubato a questi ultimi finirà per dividerli definitivamente. Scintillone finirà in galera, Ruggeretto spenderà tutto in quella notte insieme a Rossana (Schiaffino), poco prima in compagnia del suo amico, gettando le ultime mille lire da un ponte.

Una notte da vivere senza respiro. Vitale e disperata. Da trascorrere senza una meta prefissata, incontrando, picchiando, derubando e poi abbandonando tutti coloro che si metteranno sul tuo cammino.

Liberamente tratto da Ragazzi di vita di Pasolini, autore qui della sceneggiatura, La notte brava di Bolognini mette in mostra le bellezze e la disperazione di una Roma notturna e silenziosa, abitata da errabondi spettri miseramente in cerca di una vita da “vivere”. Bramosia che, inevitabilmente, li farà sfiorare, li ingannerà per qualche ora - giusto il tempo di una notte - ma finirà per renderli, ancora una volta, tremendamente soli. Uno spaccato dolente e insieme raffinato, splendidamente fotografato dalle luci di Armando Nannuzzi e adagiato sulle musiche di Piero Piccioni. Considerato da più parti il lavoro migliore del regista pistoiese.


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