[SoM]Amici miei – Atto III[DvdRip-Divx-Ita-Mp3]

Titolo Originale:Amici miei – Atto III
Nazione: Italia
Anno: 1985
Genere: Commedia
Durata: 110 minuti
Regia: Nanni Loy



Soggetto: Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli,
Sceneggiatura: Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli, Nanni Loy
Montaggio: Franco Fraticelli
Musiche: Carlo e Paolo Rustichelli
Fotografia: Claudio Cirillo
Scenografia: Elena Ricci Poccetto
Casa di Produzione: Filmauro
Distribuzione: Filmauro
Data di uscita: luglio 1985 (alcinema)

Personaggi e interpreti

Ugo Tognazzi
interpreta Il Conte Mascetti
Gastone Moschin
interpreta Il Melandri
Renzo Montagnani
interpreta Il Necchi
Adolfo Celi
interpreta Il Sassaroli
Enzo Cannavale
interpreta Il cavalier Ferrini
Bernard Blier
interpreta il Sig. Lenzi
Franca Tamantini
interpreta Carmen Necchi
Mario Feliciani
interpreta Generale Mastrostefano
Caterina Boratto
interpreta Amalia Pecci Bonetti







Quattro amici, Melandri, Sassaroli, Necchi e Mascetti, mattacchioni in gioventù, ma ora attempati e acciaccati, con un ritorno di spregiudicata e anacronistica goliardia ritentano le bravate del passato. Lo scherzo più cattivo viene fatto al quarto, il conte Mascetti, vedovo e ridotto sulla sedia a rotelle da una trombosi, che i tre sistemano in una fastosa "Villa Serena", casa di riposo per vecchi danarosi. Più avanti, essi stessi non resistono e finiranno di propria iniziativa alla Villa, ma per continuarvi i loro scherzi rivoltanti e le loro volgari bravate, e per organizzare una gita finale al polo Nord. Ma gli anni sono passati e a volte ci rimettono, nel perpetuo scherzo fatto per allontanare l'idea della morte.



I personaggi sono sempre gli stessi (ad eccezione del Perozzi, che moriva alla fine del primo film, ed in questo capitolo non viene neanche nominato), ma, al tempo stesso, sono diversi: vuoi per la vecchiaia, vuoi per la carenza di energie, non riescono più ad instaurare quel legame diretto con lo spettatore, che si trova a domandarsi in più di un'occasione perché questi bacucchi non si decidano, una volta per tutte, a crescere e a smetterla di comportarsi da bimbetti delle elementari. La chiave di lettura del film la dà proprio la signora Necchi (Franca Lamantini) che, in un accesso di rabbia, dichiara di essere giovane al contrario del marito e dei suoi compagni. Niente di più vero: quando l'unica tua ragione di vita è portare scompiglio in una casa di riposo per anziani, dovresti cominciare a preoccuparti.
In conclusione, una pellicola classificabile come ennesimo seguito inutile, dove l’estro comico sembra essere sparito per dare spazio all'avvento della comicità italiana di fine millennio in stile Boldi-De Sica

Necchi (voce fuori campo)

La morte è discreta, quasi gentile nelle case di riposo.. si affaccia una mattina ad una finestra travestita da materasso, sbattuto e disinfettato.
Tutti la vedono, ma fanno finta di niente.