Nato in Irlanda del Nord nel 1946, ama il calcio fin da bambino, ma il suo esile corpo lo penalizza agli occhi di molti, che non vedono in lui il talento naturale che poi si rivelerà. In una partita del Creghag Boy's Club, squadra giovanile in cui giocava Best, quindicenne, contro il Boysland, con giocatori diciottenni, George segna ben due gol e viene notato dagli osservatori del Manchester United.
Arrivato a Manchester insieme a Eric McMordie per un provino, inizialmente lascia perdere, ma poi Best entra in prima squadra che con il manager Matt Busby, grazie anche al talento di altri campioni, come Bobby Charlton e Denis Law, trionferà in Europa. Debutta in campionato all'età di diciassette anni contro il West Bromwich. il 28 dicembre 1963 segna il suo primo gol con i diavoli rossi; era una partita di FA Cup.
Nel 1966 partecipa alla storica vittoria nei quarti di finale di Coppa dei Campioni, contro il Benfica di Eusébio: dei cinque gol dei Red Devils, due sono suoi. Nel 1968, di nuovo contro il Benfica, questa volta in finale, segna e sorprende tutti, contribuendo allo strepitoso 4-1 finale. Il 1968 è il suo migliore anno da calciatore.
Best amava stupire: una volta, in aeroporto, al ritorno da una partita, si presentò indossando un sombrero, mentre le fan lo acclamavano in visibilio: da questo episodio nascerà la fama di Best come icona pop e verrà soprannominato il quinto Beatle (probabilmente perché anche il primo batterista dei Beatles faceva Best di cognome).
Questo sarà il culmine della sua carriera: dopo aver vinto anche il Pallone d'Oro, ha inizio la sua parabola discendente, dovuta principalmente alla sua dipendenza dall'alcol e alla sua passione per la cosiddetta bella vita, con un occhio particolare al gentil sesso, ma anche alla sua scarsa disciplina (mancava regolarmente agli allenamenti) ed ai contrasti con il nuovo manager dei diavoli rossi, Tommy Docherty.
A soli ventotto anni lascia lo United ed il calcio vero e proprio, approdando nel "soccer" nordamericano. Di lui si ricorda anche una storica impresa, quella di aver segnato, in un solo match di Coppa d'Inghilterra, contro il Northampton Town, sei gol. Negli Stati Uniti Best segna un gran goal con gli San Josè Earthquakes, dribblando tutti in area e segnando con un preciso sinistro. È il miglior goal della sua carriera. Un altro episodio famoso riguarda la partita tra Nord-Irlanda e gli odiati rivali dell'Inghilterra nel 1971 a Windsor Park a Belfast:
Best ruba palla al portiere Gordon Banks, un mito per i tifosi inglesi, bruciandolo in velocità e mettendo in rete. Il pubblico irlandese è in delirio per il gesto sfacciato e irreverente del loro fuoriclasse ma l'arbitro annulla la rete per gioco pericoloso.
Terminata la carriera calcistica, Best accetta l'incarico di telecronista per i mondiali 1982 seguendo il breve cammino dell'Irlanda del Nord. In questi anni, Best viene trovato alla guida in stato di ebbrezza e con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale,scontando quattro mesi in carcere. Inizia la sua dura lotta contro l'alcol. Nel 2000 viene ricoverato poiché l'alcol ha diminuito le sue funzioni fisiche e ha aumentato l'itterizia nel sangue e nei polmoni. Nel 2002, all'età di 56 anni, subì un trapianto poiché l'alcol aveva ridotto le funzioni del suo fegato al 20%.Non smise di bere, anzi più spesso lo si poteva incontrare nel suo pub di Petersfield e nel pub di Chelsea, a Londra dopo che sua moglie Alex Pursey ottenne il divorzio per presunti tradimenti. Ormai passò da anni la sofferenza del vizio di bere: già verso la fine degli anni '90 iniziò a sentire i primi sintomi di polmonite, mentre si trovava in Irlanda del Nord con la moglie, seguito poi da un allontanamento per ben 9 mesi ed un ricovero al Cromwell Hospital di Londra. Spesso sentì delle sudorazioni fredde e dei brividi quando non bevve nemmeno un bicchiere e a tal punto fu la moglie Alex a prendere la decisione di ricoverarlo.
Il 3 ottobre 2005 venne ricoverato in terapia intensiva in una clinica privata londinese, per gravi problemi respiratori. Dopo i primi, deboli segni di miglioramento, alla fine del mese le sue condizioni cominciarono ad aggravarsi. Il 20 novembre, il tabloid inglese News of the World pubblicò, su sua esplicita richiesta, una foto che ritraeva Best nel suo letto di ospedale, con quella che sarebbero state le sue ultime parole pubbliche: "Don't die like me" il grande numero 7 invitava tutti i giovani a non permettere che l'alcol portasse via le loro abilità, i loro soldi, e infine la loro vita, com'era capitato a lui.I cancelli del municipio di Belfast dopo la morte di Best.E al Cromwell Hospital di Londra il 25 novembre 2005, alle due e mezza del pomeriggio, dopo settimane di agonia e di dolore e anni di alcolismo e talento ad esso immolato, un'infezione epatica chiude definitivamente gli occhi a George Best. A comunicare ai giornali la triste notizia fuori dall'ospedale fu il figlio Calum che gli stette vicino negli ultimi giorni di vita dell'ex pallone d'oro.
I funerali si tennero il 2 dicembre a Belfast, città natale di Best: furono un momento di grande partecipazione di tutta la città e unì per quel giorno i Cattolici e i Protestanti che ormai da anni sono in forte contrasto nella città. Furono presenti tante persone importanti: Alex Ferguson, nonché gran parte della squadra del Manchester United, Bobby Charlton e tanti suoi ex compagni di squadra. Il funerale fu trasmesso in mondo visione da Sky. Riposa nella tomba accanto alla madre, scomparsa nel 1978.
Le maglie più importanti indossate da George Best sono state quella del Manchester United, del Fulham, dell'Hibernian e degli americani Los Angeles Aztecs. Inoltre nel suo palmarès troviamo un Pallone d'oro vinto nel 1968, due Premier League nel 1964/1965 e nel 1966/1967, una Coppa dei Campioni nel 1967/1968 e una Coppa d'Inghilterra giovanile (FA youth cup) nel 1963.
Titolo Originale:Best
Nazione:Gran Bretagna
Anno:2000
Genere:Biografico
Durata:102 minuti
Regia:Mary McGuckian
Soggetto:Mary McGuckian, John Lynch
Sceneggiatura:Mary McGuckian, John Lynch
Fotografia:Witold Stok BSC
Produzione:Sky Pictures, Iac Film & Television
Distribuzione:Fandango
Sito Ufficiale:www.bestilfilm.it
Data di uscita:10 Maggio 2002 (cinema)
John Lynch
interpreta George Best
Ian Bannen
interpreta Sir Matt Busby
Ian Hart
interpreta Nobby Stiles
Patsy Kensit
interpreta Anna
Jerome Flynn
interpreta Sir Bobby Charlton
Adrian Lester
interpreta Rocky
George Best è stato uno dei più grandi calciatori britannici (è irlandese) degli anni 60/70, grande talento naturale che gli permetteva di "vivere la vita" anche senza i sacrifici che toccavano a chi non aveva le sue qualità. Best era inaffidabile, gli piacevano le donne, beveva, non si allenava. Ma faceva i gol e vinceva, nel leggendario Manchester United. Un "carattere" perfetto per un film, che porta Best al 1994, dove fa uno spettacolino, ricordando i bei tempi, in un pessimo locale di Belfast. Ubriaco, si addormenta. Sogna i suoi trionfi. Al risveglio viene a sapere che il suo vecchio e fedele amico Busby è morto. Brutto ritorno alla realtà dunque. Sapore e sentimento. E la rivisitazione di… un altro calcio.
Quando nel gioco del calcio esistevano le ali, George Best (1944) fu una splendida ala sinistra per tecnica, velocità, fantasia: un asso del dribbling, un brasiliano travestito da irlandese. Entrò in prima squadra del Manchester United a vent'anni, l'aiutò a vincere il campionato 1964-65 e altri due, nel 1968 ebbe il Pallone d'oro come miglior giocatore europeo. Portava i capelli lunghi come i Beatles e per primo le maglie fuor dei calzoncini. La sua vera carriera durò sette anni; poi andò in giro a esibirsi su campi minori: troppo alcol, troppe donne e una forte spinta all'autodistruzione. 3° film di M. McGuckian che l'ha prodotto e scritto con J. Lynch. Peggio che sbagliato: inerte. Non perché Lynch non sa palleggiare: non ha più l'età per impersonare il giovane Best né riesce a suggerirne il fascino, la sregolatezza, la follia, la fragilità. Convenzionali o inesistenti i rapporti con i suoi compagni, persino con Matt Busby (I. Bannen), suo allenatore e padre putativo. E dove sono, canzoni a parte, gli anni '60?
Frasi di George Best
Ho speso un sacco di soldi per alcol, donne e macchine veloci… Tutti gli altri li ho sperperati.
Io so giocare a calcio e questo nessuno potrà mai portarmelo via.
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