Titolo originale: Terminator Salvation
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Azione, Fantascienza, Thriller
Durata: 115
Regia: McG
Produzione: The Halcyon Company, IMF Internationale Medien und Film GmbH & Co. Produktions KG, Intermedia Films, Lin Pictures, T Asset Acquisition Company
Format: Blu Ray Full
Codec: H-264
Audio: DTS-HD Master Audio English 2512 kbps 5.1 / 48 kHz / 2512 kbps / 24-bit (DTS Core: 5.1 / 48 kHz / 1509 kbps / 24-bit) - DTS-HD Master Audio Italian 2214 kbps 5.1 / 48 kHz / 2214 kbps / 16-bit (DTS Core: 5.1 / 48 kHz / 1509 kbps / 16-bit) - Dolby Digital Audio English 640 kbps 5.1 / 48 kHz / 640 kbps - Dolby Digital Audio English 640 kbps 5.1 / 48 kHz / 640 kbps - DTS Express English 192 kbps 2.0 / 48 kHz / 192 kbps / 16-bit
Subtitle: English 13,468 kbps - English 12,119 kbps - English 53,480 kbps - Danish12,792 kbps - Finnish 12,082 kbps - Hindi 13,263 kbps - Italian 15,282 kbps - Italian 51,864 kbps - Norwegian 11,248 kbps - Swedish 12,109 kbps
Video Resolution:1920x1080
In seguito all'olocausto nucleare causato dalla Skynet, che ha determinato lo sterminio di gran parte della razza umana, un manipolo di uomini tra quelli sopravvissuti, guidati da John Connor, cerca di salvare quel poco che é rimasto.
Il marchio ha qualcosa di rassicurante sia per chi compra che per chi vende, e questa verità può essere applicata facilmente a quel tipo di film "griffato" che viene etichettato con il nome esotico di "franchise". Al di là di meriti o demeriti di ogni singolo prodotto, il film di marca ha sempre l'ambizione di essere un'evoluzione rispetto al predecessore: vuole mantenere i tratti caratteristici che lo rendono riconoscibile, abbandonare i particolari obsoleti o privi di appeal, e allo stesso tempo il "franchise" vuole assecondare i gusti del nuovo pubblico, senza scordare di lanciare strizzatine l'occhio ai fan della prima ora.
Ormai la giovinezza di John Connor e le cronache di Sarah Connor sono una cosa del passato. A meno che in futuro a qualche sceneggiatore non venga in mente di rimescolare la linea temporale del passato creando un effetto domino di paradossi (eh sì: è complicato). Adesso ci troviamo invece nel futuro post-apocalittico e post-nucleare, a metà tra Matrix e Mad Max, che nei primi capitoli della serie aveva sfornato i sicari meccanici che dovevano impedire al futuro profeta di nascere. Del resto possiamo ammirare il leader della resistenza umana nello splendore - privo di effetti speciali - di Christian Bale, già abbondantemente addestrato a combattere il male in difesa dell'umanità. Il panorama è cupo e desertico, ambientato lungo la costa ovest degli Stati Uniti, fra il Grand Canyon e San Francisco. La fotografia prevalente è una specie di bianco e nero seppiato tendente all'antracite, una sorta di rappresentazione palpabile del dominio del metallo sulla carne. A farla da padrone sono però le macchine, sempre più cattive e sofisticate, dalle mini moto da combattimento fino ai mostruosi "harvester", mostri meccanici che raccolgono prigionieri umani a scopo di sperimentazione.
Molte cose danno la sensazione di essere già viste, ma i produttori hanno deciso di giocare questa debolezza apparente come punto di forza, costruendo una serie di rimandi che colpiscono visceralmente molto più che a livello cosciente. Così è impossibile non provare una lieve emozione nel vedere una macchina che calpesta un teschio umano, nel sentire John Connor pronunciare la fatidica frase "I'll be back" o persino nel vedere una terribile forma digitalizzata del buon vecchio e storico Schwarzy. Con un avvertenza: il cerchio è ben lontano dall'essere chiuso.