The Shannara Chronicles (2016) St.1 Ep. 05 - Il mietitore - Dlmux-Xvid-ITA-ENG-Mp3[MT]

Titolo originale: The Shannara Chronicles
Titolo originaleEpisodio: Reaper
Paese: USA
Anno: 2016
Formato: Serie TV
Stagione: 1
Episodi: 10
Durata: 42 minuti ca. per episodio
Genere: Fantasy, avventura



Soggetto: Basata sull'omonima serie di romanzi di Terry Brook
Sceneggiatura: Terry Brooks, Alfred Gough, Miles Millar (Tutti), Evan Endicott (Ep.5-9-10), Josh Stoddard (Ep.5-9-10), April Blair (Ep.8-10), Deanna Kizis (Ep.7), Zander Lehmann (Ep.6)
Fotografia: Michael Bonvillain (Ep.1-2-3-4-7), Rodney Charters (Ep.8-9-10), Aaron Morton (Ep.5-6)
Montaggio: Josh Beal (Ep.3-4-9-10), Martin Bernfeld (Ep.5-6-10), Peter Gvozdas (Ep.1-2), Chris Peppe (Ep.7-8)/b]
[b]Musiche: Felix Erskine
Scenografia: Robert Bavin, Andy McLaren
Costumi: Jane Holland
Trucco: Vinnie Ashton, Don Brooker, Shay Lawrence, Tristan Lucas e altri
Effetti speciali Jason Durey, Adam Lewando, Hauk Olafsson e altri
Produttore: Kimberly Boyd, Tom Flores, Jenna Santoianni Glazier, Matthew Okumura, Tim Scanlan (Tutti), Tim Coddington (Ep.1-2-3-4-5)
Produzione: Farah Films, Music Television (MTV), Sonar Entertainment
Prima TV Stati Uniti d'America: cfr. elenco
Rete televisiva MTV
Prima TV Italia: cfr. elenco
Rete televisiva Sky Atlantic



















Dagda Mor manda uno dei suoi demoni per uccidere Amberle, ma ancora una volta la Principessa, e il suo gruppo, finiscono nelle mani di Cephelo. Bandon decide di accettare l'offerta di Allanon che lo spinge ad allenarsi per imparare a usare i suoi poteri. Ander si trova di fronte a una decisione difficile.







Quinto episodio e metà corsa: è il tempo di svelare le carte e vedere quanto davvero vale questa The Shannara Chronicles. E la triste verità è che, confermando i miei oscuri vaticini, vale molto poco - o comunque non più di tante altre cose già viste, trite e ritrite, non più di un Gossip Girl o di un Teen Wolf. The Shannara Chronicles è una serie dichiaratamente, spudoratamente per adolescenti. E in tutto ciò non c'è assolutamente niente di male, ma nemmeno niente di nuovo: ci si rivolge a un pubblico ben specifico e definito, e tutta la rimanente parte che si era tentato di accaparrare con un interessante lavoro di promozione e con un cast di livello - oltre che con i primi episodi decisamente ben realizzati - resta decisamente delusa. Gli appassionati dell'opera di Brooks, che volevano maggior attinenza alla saga originale. Gli appassionati di fantasy, che accecati dallo specchietto per le allodole erano accorsi a dare un'occhiata e si ritirano immancabilmente scottati. Non ultimi, chi desiderava un prodotto diverso, tecnicamente ben realizzato, che potesse essere un punto di svolta nella TV generalista seriale. Ebbene, tutti questi soggetti escono immancabilmente delusi, a più riprese, in diversi momenti di questi cinque episodi.
Chi vi scrive ha difeso strenuamente le qualità mostrate nei primi episodi da questo prodotto. E ce n'erano. Il problema è che sono andate progressivamente scemando. La fotografia che nei primi episodi era davvero imponente è andata a farsi benedire e in Reaper siamo quasi ai fondali disegnati, a dispetto dei meravigliosi piani di ripresa sulla Nuova Zelanda che inizialmente ci avevano fatto ben sperare. Le recitazioni - che nel cast più giovane certo non brillano per qualità - dei pezzi grossi Bennet e Rhys-Davies sono limitate a un paio di scene; gli effetti scarsi, pochini e non piacevoli (si salvano solo i Demoni); la sensazione insomma è che si stiano un po' finendo i soldi per il tutto.ÂLa trama, nella sua precedente ricchezza e densità, qui si prende una decisa calmata - risultando per contraltare moscia e priva di momenti davvero interessanti, fatto salvo unicamente per il colpo di scena finale. E sinceramente, questa connotazione forzatamente teen che si vuol dare a tutti i costi alle relazioni e ai personaggi fa un po' ridere: Eretria è un'opportunista, una ladra e una piccola seduttrice infingarda, però poverina, ha sofferto coooosì tanto. Amberle è l'eroina, la predestinata, la Principessa Prescelta, che evidentemente deve la sua rigidità a un ramo dell'Eterea infilato nel posto sbagliato. Wil dovrebbe essere il nerd sfigato del gruppo, ma è bello, fisicato, ci sa fare a letto ed è un idiota totale.
E tutto gira attorno a questi ragazzini sui quali è sceso misteriosamente il peso del mondo, che non possono essere aiutati dal più potente Druido vivente "perché nella visione c'erano solo loro tre" però la scorta di venti guardie elfiche vale eccome, questi ragazzini che si guardano storto per gelosie fondate sul nulla (Amberle, cara, tu e Wil vi siete a malapena guardati in faccia, Eretria invece ci è andata tranquillamente a letto. Sono cose che un mezzelfo adolescente in piena tempesta ormonale fa fatica a reggere). Dell'epica fantasy non rimane alcuna traccia. La sceneggiatura si ripiega sulla necessità di raccontare questi rapporti tra ragazzini, e le problematiche genitori/figli, e gli elfi commessi di H&M, e scompare completamente il peso di un mondo sull'orlo di una catastrofe, di una guerra di proporzioni bibliche che potrebbe porre fine alla vita come la si conosce. Evidentemente è più importante soffermarsi su questioni che nemmeno le peggiori telenovelas.
A questo si aggiunge un grosso problema di ascolti, che toccano a malapena il milione in un paese dove The Walking Dead fa quindici volte tanto. E se pure una seconda stagione non è stata né confermata né smentita, questi numeri - per restare strettamente a una questione di numeri e non di qualità - non lasciano presagire nulla di buono. Che sia ora i network capiscano che l'appiattimento dei contenuti non rende quando c'è Netflix che sforna continuamente prodotti di qualità per i quali si è disposti a pagare?
The Shannara Chronicles crolla miseramente sotto il peso di un budget chiaramente esaurito. I pezzi da novanta del cast vengono messi in un angolino per dare risalto alle dinamiche teen e agli ormoni impazziti degli adolescenti, con risultati davvero deludenti. La qualità tecnica dei precedenti episodi è ridotta all'osso e i buchi di trama stanno diventando fastidiosi da spiegare con la semplice sospensione dell'incredulità. Non ci siamo: c'era da aspettarselo in fondo, ma lo specchietto per le allodole iniziale aveva quasi funzionato. Peccato.