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Titolo originale: Ticket out
Paese: USA
Anno: 2010
Durata: 89 minuti
Genere: Thriller



Soggetto:
Sceneggiatura:
Fotografia: Peter Fernberger
Montaggio: Richard Halsey, Carsten Kurpanek
Musiche:
Scenografia: Hugh Shankland
Costumi: Brenda Shenher Trucco: Shelly Banks, Tarra D. Day, Lindsay Donald, Tracy George e altri
Effetti speciali Ken Gorrell, Skylar Gorrell, Mark R. Johnson, Paul Steffensen, Dean Tyrrell, Russell Tyrrell
Produttore: Rhonda Baker, Demetra Diamantopoulos, Figo Fuad,
James Lockard, Doug Lodato, Gregory McClatchy, Pam Simons
Produzione: Disparate Films, Minds Eye Entertainment, Moving Images
Distribuzione: Minerva Pictures Group
Data di uscita: 22.02.2012 (vendita) - 11.01.2012 (noleggio)







Jocelyn, donna fragile e da poco divorziata, si vede costretta a proteggere i suoi due figli dal pericoloso padre Dennis, al quale il tribunale ha affidato la custodia. Jocelyn fugge con i ragazzi, con il tenace amico Jim, che la guida attraverso un mondo sommerso, per tentare di regalarle finalmente la sicurezza che insegue. La mamma e i suoi bambini si trovano così a combattere non soltanto contro un sistema giudiziario ingiusto, ma dovranno anche difendersi dalla caccia di un investigatore privato senza scrupoli, che Dennis ha inviato sulle loro tracce.







La storia di "Ticket out" parla di una famiglia, di Dennis (Billy Burke) un marito violento, che non riesce a controllare la sua rabbia verso la sua bella moglie Joselyn (Alexandra Breckenridge) e verso i suoi due figli DJ e Mary Sue.
Il film inizia in tribunale, con una causa contro Dennis per maltrattamenti, causa che vince e con cui ottiene il diritto di vedere i suoi figli una volta alla settimana. I bambini hanno paura di lui, e non ci vuole molto tempo prima che Dennis faccia vedere il suo lato oscuro di nuovo colpendo il figlio. Joselyn, questa volta, decide di nascondersi insieme ai bambini, violando il verdetto del tribunale.
Qui è dove Jim (Ray Liotta) entra in scena. Lavora per una organizzazione segreta che aiuta le famiglie come Joselyn a sfuggire da familiari violenti.
Ray Liotta interpreta un personaggio piuttosto "tranquillo", rispetto ad altre suoi personaggi recenti, e sarà l'abitudine a vederlo sempre nei panni di folli pieni di rabbia, o di psicopatici, che non sembra molto convincente nella sua interpretazione.
Alexandra Breckenridge, sicuramente una piacevole visione, evidenzia buona solidità nella sua interpretazione.... non potrà che migliorare in futuro.
Per quanto riguarda Billy Burke, visto in "Drive Angry" con Nicholas Cage, sembra godere nel ritrarre questi personaggi cattivi sullo schermo. Qui però come ruolo secondario non ha abbastanza materiale per mostrarsi e pertanto resta un pò in ombra. Speriamo che non gli affidino sempre parti stereotipate da "cattivo"..
In merito al film stesso non aspettatevi qualcosa di insolito. Il film ha qualche novità, ma in realtà stenta sempre a decollare restando nella mediocrità. E 'ben fatto, ma non è entusiasmante. Speriamo che non sia un "ticket out" per il buon cast utilizzato nel film.