Zucchero - Black cat (2016) 320Kbps-Mp3-Blues, Rock[MT]

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  • 01 - Partigiano Reggiano.mp3 (6.9 MB)
  • 03 - Ti Voglio Sposare.mp3 (7.2 MB)
  • 05 - Ten More Days.mp3 (7.7 MB)
  • 06 - L'Anno Dell'Amore.mp3 (7.8 MB)
  • 02 - 13 Buone Ragioni.mp3 (7.9 MB)
  • 08 - Fatti Di Sogni.mp3 (8.2 MB)
  • 09 - La Tortura Della Luna.mp3 (8.2 MB)
  • 12 - Voci - Namanama Version.mp3 (8.7 MB)
  • 10 - Love Again.mp3 (8.9 MB)
  • 04 - Ci Si Arrende Featuring Mark Knopfler.mp3 (9.0 MB)
  • 13 - Streets Of Surrender (S.O.S.) Featuring Mark Knopfler.mp3 (9.1 MB)
  • 07 - Hey Lord.mp3 (9.3 MB)
  • 11 - Terra Incognita.mp3 (10.0 MB)

Description













Titolo Album: Black cat
Artista: Zucchero
Data di pubblicazione: 29 aprile 2016
Durata: 47 minuti e 16 secondi
Genere: Blues, Rock
Dischi: 1
Tracce: 13
Produttore: Don Was, T-Bone Burnett, Brendan O'Brien
Etichetta: Universal Music Italia Srl




01 - Partigiano Reggiano 02:59
02 - 13 Buone Ragioni 03:25
03 - Ti Voglio Sposare 03:08
04 - Ci Si Arrende (feat. Mark Knopfler) 03:56
05 - Ten More Days 03:20
06 - L'Anno Dell'Amore 03:24
07 - Hey Lord 04:02
08 - Fatti Di Sogni 03:33
09 - La Tortura Della Luna 03:35
10 - Love Again 03:54
11 - Terra Incognita 04:17
12 - Voci (Namanama Version) 03:46
13 - Streets of Surrender (S.O.S.) [feat. Mark Knopfler]03:57








Adelmo “Zucchero” Fornaciari nasce a Roncocesi in provincia di Reggio Emilia il 25 settembre 1955. Tra il 1970 e il 1978 inizia ad esibirsi nel circuito dei locali con il suo primo gruppo, Le Nuove Luci, e poi con altre formazioni come Sugar & Daniel e Sugar & Candies. Nel 1981 vince il Festival di Castrocaro con "Canto te", mentre l'anno successivo partecipa al Festival di Sanremo con il brano "Una notte che vola via". Il 1983 è l'anno di uscita del suo primo album, UN PO' DI ZUCCHERO, anticipato da una nuova partecipazione al Festival di Sanremo con il brano "Nuvola". Nel 1985 torna per la terza volta a Sanremo, con una rinnovata formula musicale in cui all'approccio melodico tradizionale si sostituisce una più spiccata influenza rhythm'n'blues: il brano presentato è DONNE e diventa il suo primo grande successo, spingendo in classifica l'album ZUCCHERO & THE RANDY JACKSON BAND. Nel 1986 RISPETTO raggiunge il primo posto nella hit parade italiana; con "Canzone triste" Zucchero partecipa a Sanremo e vince il Festivalbar. Nel 1987 esce BLUE'S, che diventa il disco più venduto dell'anno, mentre l'anno successivo l'artista emiliano debutta anche come compositore di colonne sonore, firmando la musica del film di Tinto Brass SNACK BAR BUDAPEST. Nel 1989 esce ORO INCENSO E BIRRA, a cui segue un imponente tour. L'8 e il 9 dicembre del 1990 Zucchero tiene due storici concerti al Cremlino di Mosca dai quali viene tratto il suo album dal vivo ZUCCHERO LIVE AT THE KREMLIN. Nel 1991 l’artista emiliano incide con Paul Young la versione in inglese di "Senza una donna" e partecipa al Freddie Mercury Tribute che si svolge il 20 aprile allo stadio di Wembley, a Londra. In contemporanea mondiale nel 1992 esce MISERERE, il suo ottavo album, mentre Zucchero si esibisce al Pavarotti International. Nel 1993 l'artista emiliano viene premiato con il World Music Award come artista italiano che ha venduto più dischi, nel 1994 si esibisce a Woodstock mentre l'anno successivo pubblica il suo nono album, SPIRITO DIVINO. Nel '96 arriva il suo primo greatest hits, che supera i 3 milioni di copie vendute, e due anni dopo è la volta di BLUESUGAR, undicesimo album della sua discografia anticipato dall'uscita del singolo "Blu". Nel 2001 tocca a SHAKE, preceduto dal singolo “Baila (sexy thing)” che riporta il soul man nostrano all’attenzione del grande pubblico. Il brano vola in vetta alle classifiche dei singoli e dell’airplay radiofonico e il disco ottiene 300.000 prenotazioni solo in fase di prevendita. Il 2004 è l'anno di ZU&CO, l'attesissimo e annunciatissimo album di duetti: Zucchero rielabora diverse collaborazioni internazionali della sua carriera (da Miles Davis a Sting) e incide nuovi brani con artisti come Macy Gray e Dolores O'Riordan. Il disco viene presentato il 6 maggio con un concerto alla Royal Albert Hall: il concerto viene prima pubblicato in un DVD singolo nel 2004, poi ripescato a fine 2005 in THE ULTIMATE DUETS COLLECTION, che contiene anche due CD con le collaborazioni più importanti realizzate del cantante. L’anno seguente l’album FLY (il primo disco di inediti in cinque anni) è affidato alla produzione dell’americano Don Was (Dylan, Rolling Stones, Bonnie Raitt) e riporta Zucchero verso sonorità analogiche e decisamente “vintage”. Alla scrittura dei testi collaborano (un brano ciascuno) Jovanotti e Ivano Fossati; la versione internazionale dell’album contiene anche una cover di “A salty dog” dei Procol Harum tradotta in coppia con Pasquale Panella. Mentre si conclude un lungo tour, diviso tra Italia ed estero, Zucchero pubblica la raccolta ALL THE BEST, anticipata dal singolo “Wonderful life”, una delle cinque nuove canzoni incise per l'occasione.
A fine 2008 esce il doppio CD+DVD LIVE IN ITALY, documento del tour 2008. Ad inizio 2009 riforma - assieme a Dodi Battaglia, Maurizio Vandelli e Fio Zanotti - Adelmo E I Suoi Sorapis, che partecipano al Festival di Sanremo come "padrini" della figlia Irene Fornaciari, in gara tra gli esordienti.
Nel novembre 2010 esce CHOCABECK, mentre nel 2012 viene realizzato LA SESION CUBANA, anticipato dal singolo “Guantanamera”. In aprile dell'anno successivo, Zucchero parte per il tour mondiale, mentre a novembre viene pubblicato il singolo “Quale senso abbiamo noi”, brano che anticipa il nuovo disco UNA ROSA BLANCA, che contiene l'esibizione dal vivo del concerto tenuto a Cuba nel 2012.
Nel 2015 Zucchero annuncia 10 serate all'Arena di Verona per il settembre dell'anno successivo, che verranno anticipate dalla pubblicazione di un nuovo album, ancora senza titolo e data.
Il 17 Marzo 2016, in concomitanza con il ritorno live in occasone della manifestazione Night of the Proms 2016, annuncia tramite il proprio sito web il titolo del suo prossimo album - Black Cat - e la data di uscita internazionale (29 aprile 2016). Il 24 e 25 marzo 2016 vengono pubblicati rispettivamente i singoli di lancio Partigiano reggiano e Voci (Namanama version), per il mercato italiano e per quello internazionale. Il 29/4/2016 - come anticipato avviene al pubblicazione di "Black cat".


Discografia essenziale:
Album in studio

1983 - Un po' di Zucchero
1985 - Zucchero & The Randy Jackson Band
1986 - Rispetto
1987 - Blue's
1989 - Oro, incenso e birra
1992 - Miserere
1993 - Walzer d'un Blues (con gli Adelmo e i suoi Sorapis)
1998 - Bluesugar
2001 - Shake
2006 - Fly
2010 - Chocabeck
2012 - La sesión cubana
2016 - Black cat

Live

1991 - Live at the Kremlin
2008 - Live in Italy Raccolte



Raccolte:
1988 - Six Mix
1991 - Zucchero
1994 - Diamante
1996 - The Best of Zucchero Sugar Fornaciari's Greatest Hits
1999 - Overdose d'amore/The Ballads
2004 - Zu & Co.
2007 - All the Best

Colonne sonore:

1988 - Snack Bar Budapest

Album video:

1991 - Live at the Kremlin
1992 - Live at Neum
2004 - Zu & Co.
2007 - All the Best
2008 - Live in Italy
2013 – Una rosa blanca


Sito ufficiale di Zucchero : url= http://www.zucchero.it/ [b]



[b] Come ai vecchi tempi. Seduto sul divano, con un disco nello stereo (qualcuno conosce ancora il significato della parola?) e la copertina del disco fra le mani per leggere i testi e i crediti. Ci vorrebbero birra e patatine, ma un regime alimentare feroce me lo impedisce.
Ho voluto ascoltarlo così, il nuovo disco di Zucchero.
Un po' perché, come ho già scritto giorni fa su Rockol, per lui ho un "soft spot", vale a dire un debole (mi riferiscono che precisamente la stessa cosa l'ha detta giorni fa, alla presentazione del'album, Alessandro Massara, presidente di Universal Music italiana: gli chiederò una royalty - in dischi).
Un po' perché, essendomi riservato il privilegio di recensire "Black cat" ascoltando il disco vero, il disco fisico, e non sentendolo nel computer o dal telefono, volevo appunto farlo nel modo che per me resta il migliore: dalle casse di un impianto, senza nel frattempo usare telefonino o tablet come "second screen", come dicono quelli che ne capiscono di roba moderna, e come fanno quelli ai quali dei dischi - di certi dischi, almeno - importa assai meno che a me.
Siccome sono un tradizionalista, ma non un passatista e nemmeno un impallinato, non ho esagerato e non ho usato il vinile: non volevo spingermi così in là. E poi, con le ginocchia e la schiena da ultrasessantenne, è più pratico non doversi alzare a metà disco per cambiare facciata. Ma la situazione è bella comoda: fuori poi pioviggina, è domenica, e in televisione stanno trasmettendo il concerto del Primo Maggio - al quale mi sarei comunque guardato bene dall'assistere.
Così, insomma, quando parte "Partigiano reggiano", l'unica canzone di "Black Cat" che già conosco, la botta di suono è bella tosta, così diversa da quella di quando l'ho sentita dalle cassettine del computer da bendispormi. E mi conforta. Come mi conforta, nostalgicamente, che il primo singolo sia anche la prima canzone dell'album. Come ai vecchi tempi, appunto. Nei giorni scorsi ho letto quello che i colleghi hanno scritto dell'album di Zucchero, e ho deciso che non mi andava di scrivere una recensione/valutazione, né di fare un discorso complessivo sul disco (per quello vi rimando all'intervista pubblicata da Rockol qui). E allora scriverò quello che mi ha colpito, e che mi ricorderò, nelle canzoni di quest'album, dopo tre ascolti consecutivi. (Tre ascolti? Eh già. Scusate, ma io non riesco a capire come si possa recensire un disco avendolo ascoltato una volta sola, e magari anche in pubblico, prima di una conferenza stampa).
Mi ricorderò che la marcia nuziale che introduce "13 buone ragioni" interrotta dalla batteria di Jim Keltner mi ha fatto sobbalzare sul divano, e che dopo aver sentito cantare "sesso, rane e rock'n'roll" ho controllato il testo perché avevo creduto (sperato?) che le parole fossero - come avevo capito io di primo acchito - "sesso orale e rock'n'roll"; e che dopo "Ora fai come fanno i raga / e credi d'essere Lady Gaga" mi sono alzato in segno di rispetto, nonostante le articolazioni delle ginocchia: frase fulminante, che userò alla prima occasione utile.
Mi ricorderò che le prime tre canzoni sono praticamente attaccate l'una all'altra, che non c'è il tempo per rifiatare alla fine di una che già l'altra è cominciata, e che mi è piaciuto questo effetto di assedio sonoro.
Mi ricorderò, di "Ci si arrende", gli archi di Davide Rossi arrangiati da Max Marcolini, e il ruggito del primo "bevimi sono la pioggia" cantato da Zucchero.
Mi ricorderò di essermi chiesto che bisogno ha Zucchero di ricantare una canzone di Avicii ("Ten more days") che non è meglio delle canzoni che scrive lui, e mi ricorderò di aver goduto (esteticamente e letterariamente) alla frase "oggi ho pianto un seme" - che mi ha fatto venir voglia di andare a riascoltare tutti i cinque dischi di Pasquale Panella con Lucio Battisti.
Mi ricorderò la vanesia soddisfazione di aver colto la - peraltro evidentissima - citazione testuale da "Eleanor Rigby" dei Beatles all'inizio di "Tutti di sogni" ("Guarda quanta gente sola" - "Ah, look at all the lonely people"), e di aver malignamente googlato per darmi conferma che finora nessuno l'aveva segnalata. Fra l'altro: che bella canzone, questa!
Mi ricorderò un paio di slempiti dello Zucchero autore di testi in quello di "La tortura della luna" ("Diavolo e santiera sei tu" e "Sgargia piume nel sole / un gallo fallo") e le PasqualePanellate spolverate di Zucchero in quello di "Terra incognita" (versi/versato, cieli/celato, morsi/rimorsi, vento/inventato).
Mi ricorderò la batteria quadrata, ottusa e efficacissima di Jay Bellerose in "Love again". E insomma, mi ricorderò con piacere per tutti questi motivi, e anche qualcuno in più, di un pomeriggio di mancata primavera ben speso ascoltando un disco che mi è piaciuto. Se ne avete la possibilità, cercate di fare come me: ascoltatelo tutto di fila, possibilmente da un supporto fisico. Così vi godrete, oltre alle canzoni, anche i suoni: con quello che hanno speso per pagare tre produttori come Don Was, Brendan O'Brien e T Bone Burnett, sarebbe un peccato ridurre tutto ad MP3…
Ci vediamo poi all'Arena di Verona a settembre.






Code:

Generale
Nome completo : Zucchero - Black Cat (2016) [MT]\01 - Partigiano Reggiano.mp3
Formato : MPEG Audio
Dimensione : 6,88MiB
Durata : 3min 0s
Modo bitrate generale : Costante
Bitrate totale : 320 Kbps
Album : Black Cat
Traccia : Partigiano Reggiano
Traccia/Posizione : 01
Esecutore : Zucchero
Genere : Blues, Rock
Data registrazione : 2016
Compressore : LAME3.92

Audio
Formato : MPEG Audio
Versione formato : Version 1
Profilo formato : Layer 3
Durata : 3min 0s
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 320 Kbps
Canali : 2 canali
Frequenza campionamento : 44,1 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 6,87MiB (100%)
Compressore : LAME3.92
Impostazioni compressione : -m s -V 4 -q 5 -lowpass 21.4







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Trackers

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udp://tracker.opentrackr.org:1337/announce
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